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domenica 27 dicembre 2015

Accendiamo la quinta ed ultima candela dell'avvento.........


Amici cari vicini e lontani,
felice serata! Accendiamo insieme l'ultima candela dell'Avvento. Le candele sono rosse o viola, la quinta candela, al centro, è quella che si accende la notte di Natale, ed è bianca. Rappresenta Gesù, Luce del mondo.
Passato bene Natale? Noi meravigliosamente bene, tranquilli tranquilli, a casa di mia sorella e il marito; eravamo solo noi fratelli ed un nipote, il figlio di nonno Dando, con la sua compagna. L'altra invece con le sue tre bambine e il marito a casa in quanto malati tutti con l'influenza, grrrr!!!!! L'unica a stare bene e fare da infermiera a tutti era proprio Laura, mia nipote. L'idea era quella di andare tutti da loro nel pomeriggio, a portare i regali di Babbo Natale, magistralmente impersonato da "nonno Dando", ma vista la stranezza delle piccole, febbre, vomiti e via dicendo, abbiamo pensato bene di rimandare il tutto a giorni migliori.... Siamo stati veramente bene, calmi pacifici e tranquilli. Volete sapere come è andata la letterina indirizzata a Sandro, da parte mia? Per noi Babbo Natale quel giorno era proprio "lui", il nostro anfitrione; è rimasto senza parole, non se l'aspettava, è rimasto molto meravigliato, inizialmente si è messo a ridere nascondendo una velata "commozione". Poi l'ha letta ad alta voce condividendola con tutti i presenti, ringraziando caldamente e commosso. Dopo mangiato c'è stato il tradizionale scambio dei regali, tra battute e risate a non finire. Per non parlare dei vari cellulari che suonavano continuamente, tra messaggi di auguri e bollettino sanitario riguardo i "malatini".
La vigilia come vi avevo anticipato, siamo andati solo noi 4, con Maria Pia il marito, ad un ristorante vicino casa loro, e siamo state servite e riverite; sopratutto con il conto, essendo amici di Sandro da moltissimi anni, ci hanno trattato veramente con i guanti gialli. Ma rimettiamo tutto a paro con i giorni seguenti, tra Natale S. Stefano e Capodanno, siamo tutti insieme riuniti a casa di qualcuno cucinando e preparando, vari manicaretti, ognuno di noi prepara qualcosa.
Che altro dire, che l'anno sta per finire, è stato un anno con alti e bassi, gioie e dolori, ma tutto ciò fa parte della vita, cerchiamo di essere sempre ottimisti e guardare il nuovo anno con occhi nuovi, con tanti buoni propositi, ma cerchiamo di essere uniti più che mai, di amarci sempre di più, ma l'amore inizia sempre prima da noi stessi, se non amiamo noi stessi non riusciamo ad amare nemmeno chi ci sta vicino.
Vi auguro ogni bene sopratutto di salute che è la cosa più importante; che l'anno nuovo vi porti gioia serenità prosperità e ancora tutto ciò che il vostro cuore desidera.

"Due cose vi auguro nella vita: tutto e niente.
Tutto ciò che vi fa star bene
e niente che vi faccia soffrire."

Ora passiamo ai saluti, vorrei salutare le persone a me care:
Lucia Giovannini, Nicola e tutto lo staff, tutti gli insegnanti qualificati  "your life", Gigliola, Chiara S., Cristina T., Doddy, Belen, Francesco M., Greta, Patty, Monica Paolo e ser Robert, Marlen e  Marcia, dal Brasile, Maria Teresa Z. e Vittorio di Pavullo, Debora, Franco, Daniela U., Sabrina C., Liana, Carmela C., Carmelo C., ., Maria Teresa T., Rosalba, Giancarlo, Rosaria P., Silvia, Paola P., Celeste P.,  Margarita, Pina e Maria C., Lory, Vincenzo M. da Malta, Monia, Margherita e Afredo,  Leandra, Patrizia, Enrico A., Maria A., Danilo, Ermida, Sonia da Esanatoglia, Vittorio A.,professore, Paoletta, Stefania B.,le colleghe di scuola che vedo spesso, Valentina C., Alessandra M., Sandra G., Onorina,  spero di avervi citato tutti, siete tutti nel mio cuore, scusate se qualcuno mi è sfuggito, e tutti voi Italiani che non siete pochi,  voi che mi seguite dall'estero: Ucraina, Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Irlanda, Portogallo, Russia, Serbia, Paesi Bassi, Svizzera, Albania, Canada.
Vi mando caldi abbracci di luce, tanta felicità, tanti sorrisi, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                  Nadia


giovedì 24 dicembre 2015

B U O N N A T A L E 2015



Amici cari vici e lontani
questa è un edizione speciale, è solo per augurarvi un FELICE E e SERENO NATALE!
Sto per uscire,vado a cena con mia sorella e il marito visto che siamo solo noi 4. Domani pranzo da mia sorella; dovevamo essere 12 - 14 persone ma tra influenza e raffreddori, piccoli e grandi, siamo rimasti solo in 6 i "malatini" sono costretti a non poter uscire da casa. Pazienza è Natale lo stesso anche per loro, nel pomeriggio andremo a fare una visita per portare i regali alle piccoline che aspettano Babbo Natale.
Che questo Santo Nartale avveri i desideri di chi crede ancora nell'amore del prossimo e che porti pace e serenità nelle case di tutti voi! Buon Natale 2015
Saluti cari a voi tutti baci e abbracci vostra sempre affezionatissima amica

                                                         Nadia








sabato 19 dicembre 2015

Accendiamo la quarta candela dell'Avvento.......



Amici cari vicini e lontani,
buon pomeriggio. Eccoci arrivati a Natale, un'altro anno è passato, salutiamolo nel migliore dei modi, in pace armonia e tranquillità sopratutto in salute. Questa settimana accenderemo la quarta candela dell'Avvento, perchè giovedì è Natale.


Vorrei dirvi tante cose ma credetemi sono molto emozionata.
Ho avuto una settimana parecchio "movimentata", problemi con i denti, e ancora non ho finito; recita di Natale della mia bellissima pronipote, e anche lì tante tantissime emozioni perchè oltre ad essere stata una bella recita, mi sono ulteriormente commossa pensando alle recite dei miei bambini quando ero a scuola........ c'era anche mia sorella con noi, e anche per lei è stata la stessa cosa. Scusate se è poco.
Tra le altre cose, Debora la  mia amica mi aspetta un pomeriggio a casa sua, in quanto ha cambiato casa e ha bisogno di una mano per sistemare la biancheria della cucina e camera da letto negli appositi armadi, mentre lei sistema altre cose, insomma il da fare non mi manca di certo.
Quest'anno mi è venuto in mente di scrivere una letterina come fanno i bambini, a Sandro mio cognato, perchè? per tanti motivi, sopratutto perchè le feste più belle le abbiamo passate tutte a casa loro, e per tanti altri motivi; la metterò poi sotto il piatto, non sa niente nessuno, nemmeno mia sorella, sarà una sorpresa per tutti......
La vigilia saremo solo noi quattro, mia sorella il marito Luciano ed io; il giorno dopo sempre a casa di mia sorella tra nipoti pronipoti saremo in tutto circa 15 persone, sarà una bella tavolata. Subito dopo mangiato arriverà Babbo Natale (nonno Dando) che porterà regali per tutti, sarà un momento di caos e confusione ma molto magico. Ho regalato alla piccola Celeste di 8 mesi, un completino di Babbo Natale, non vedo l'ora di vederglielo addosso, sarà uno spettacolo.
S. Stefano saremo tutti al ristorante, per festeggiare il compleanno di mia cognata Gianna, la moglie di nonno Dando, ospiti di mio fratello. Niente male vero? Pancia mia fatte capanna!!!!!
Anche per il 31 dicembre siamo sistemate, andremo tutti a casa della suocera di mia nipote, anche quella sera saremo dalle 12 alle 15 persone, ognuno di noi porterà qualcosa di cucinato, e non mancherà l'immancabile cotechino con le lenticchie.
Ragazzi miei sono costretta a passare ai saluti, perchè il p/c mi sta creando un pò di problemi, mi si blocca poi riparte, quindi anche per oggi vi mando i miei più caldi abbracci di luce tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida. Vorrei citarvi uno per uno, ma siete tanti tanti, tante persone amici parenti che mi seguono sarebbe una interminabile lista di nomi, mi limito a salutare in maniera simbolica uno per uno, tutte le persone che mi conoscono, sopratutto "te" che mi stai leggendo in questo preciso momento, sì te, proprio te, che ti conosca o meno, da tutte le parti del mondo, perchè voi oltre agli  Italiani, siete molto molto numerosi. Vi giunga dal più profondo del mio cuore un SERENO GIOIOSO FELICE   B U O N     N A T A L E  2015 vostra sempre affezionatissima amica

                                                                Nadia




sabato 12 dicembre 2015

Accendiamo la terza candela dell'Avvento.......






Amici cari vicini e lontani
eccomi di nuovo con voi, appena tornati  da Napoli. L'idea era di vedere i presepi di Natale a S. Gregorio Armeno, ed è rimasta solo l'idea, in quanto non è stato possibile, tanta era la gente! Abbiamo sbagliato periodo, non abbiamo avuto una bella idea; il fatto era che Debora lavorando a scuola aveva la possibilità di muoversi ed essere libera, in quel ponte dell'Immacolata, che felice idea, mai e poi mai pensavamo di trovare tanta "folla". La stessa cosa per visitare la cappella di S. Severo, dove c'è la statua del Cristo velato.....nemmeno a parlarne, c'era una fila di almeno due ore se non di più, abbiamo dovuto forza maggiore cambiare itinerario. Abbiamo visto altre cose belle e interessanti, come il Museo Nazionale di Capodimonte; alla fine del giro c'era un quadro del Caravaggio, da lasciarti senza fiato, parlava da solo quel dipinto, infondendo tanta energia nel rimirarlo. Abbiamo proseguito poi, per il museo di S. Martino, dove c'era un presepe del 700. Come ti volti e ti giri Napoli è tutta bella; una cosa che ci ha lasciato di stucco è stata la metropolitana di via Toledo, non a caso l'hanno definita la più bella d'Europa e vi posso garantire che è proprio così, tralasciando le altre per ragioni di tempo, ma una più bella e particolare dell'altra. Non sono mancate le famose sfogliatelle, riccie o pasta frolla, che bontà.... ce le facevano trovare la mattina sul tavolo della colazione calde calde. Il B&B dove eravamo, era un appartamento al 10 piano di un palazzo a Mergellina, con tre camere da letto, ed una sala grande dove la mattina ci ritrovavamo anche con gli altri inquilini, a fare colazione tutti insieme, simpatico veramente! Le camere avevano come riferimento i colori, la nostra era la camera "blu" con annessa chiave blu, quella di Debora e Franco era la camera "gialla" con chiave gialla e l'altra camera era "verde" con chiave verde, siamo stati proprio bene, abbiamo camminato molto, Luciano spesso e volentieri, si fermava in un bar, o su una panchina perchè gli facevano male i piedi. Foto! Beh che dite? ne ho fatte tante tante tante,ne pubblicherò solo un pò....... Abbiamo finito il nostro viaggio, con un giro in macchina, Posillipo e dintorni. Alle 15 il treno per rientrare a Roma.
Siamo arrivati alla terza candela, vuol dire che Natale è prossimo, ci siamo, come sempre ho fatto il mio piccolo presepe e un albero di Natale, rigorosamente blu e argento con i capelli d'angelo che scendono giù, lucette blu, bello, a me piace, tutto piccolo perchè casa mia è tutta piccola, solo 50 mq, ma c'è tanta armonia e serenità! Quello che vi auguro per questi giorni, oltre chiaramente a tanta ma tanta SALUTE. Ciò che auguro sempre come prima cosa "la salute" e come dice una canzone di Nino Manfredi "basta un paio di scarpe nuove e puoi girare tutto il mondo".
Giovedì 17 andrò a scuola della mia piccola pronipote, dove ci sarà una festa di Natale, con canti e poesie di tutti i bambini della scuola; sono molto emozionata, perchè mi ricordo le feste quando ero a scuola. La cosa bella, è che sarò io la fotografa ufficiale, scusate se è poco. Per me sarà un emozione a dir poco entusiasmante.
Ragazzi miei, è arrivato anche per oggi il momento dei saluti, a risentirci molto presto, non mi resta che augurarvi una buona serata vi mando i miei piuù caldi abbracci di luce tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida, senza aver mandato i miei più cari saluti a Vincenzo M. e alla sua adorata e bella famiglia, che si è aggiunto tra noi da Malta, dove si è trasferito, vostra sempre affezionatissima amica
                                           
                                                                        Nadia




                                                                                             








Questa è una veduta panoramica con la famosa "spacca Napoli".


sabato 5 dicembre 2015

Accendiamo la seconda candela dell'Avvento........





Amici cari vicini e lontanti,
accendiamo tutti insieme la seconda candela, grazie.
Quasi ci siamo, Natale è alle porte.
Ieri pomeriggio siamo andati a visitare il meraviglioso Giardino Giapponese, vicino Villa Borghese. Abbiamo impiegato più ad andare e tornare che la visita in sè nel giardino. A dir la verità sono rimasta un pò delusa, non solo io anche gli amici che erano con me. Mi aspettavo un giardino un pò più grande, la visita è durata solo mezz'ora, giusto il tempo per le spiegazioni con la guida. Carino molto carino sì, come potete poi vedere dalle foto. Vogliamo però tornarci in primavera quando gli alberi sono tutti in fiore. Ci sono alberi di: glicine, pino nano, iris, ciliegi e ulivi. E'  una palazzina circondata dal giardino, con un piccolo laghetto adornato da sassi per il passaggio, di lato una piccola lanterna di pietra.
Ho dovuto prenotare e con non poche difficoltà, 2 mesi prima, ora le visite sono chiuse; alla fine troverete due foto del giardino......
Ora ho di nuovo la valigia pronta perchè tra poco abbiamo il treno per Mergellina (Napoli) vado a vedere i presepi, con Luciano e due nostri amici, Debora e Franco. Sono molto rinomati, e dicono anche molto belli, poi vi sarò sapere........
Mi scuserete se non mi trattengo molto, capite vero?
Vi mando come sempre
i miei più caldi abbracci du luce, tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida vostra affezionatissima amica
                                                                     
                                                                           Nadia































sabato 28 novembre 2015

Accendiamo tutti insieme, una alla volta le quattro candele dell'Avvento........


                                                   

    
                                                 CORONA  DELL'AVVENTO



Amici cari vicini e lontani,
buon pomeriggio. Come state? Io benissimo, grazie, contenta e felice più che mai , perchè ho fatto un ecocolrdoppler tiroideo, avendo dei noduli, e miracolo miracolo, i noduli non ci sono più, SPARITI! Quando chiedevo al medico se i noduli erano aumentati o diminuiti, mi sento rispondere: signora, quali noduli, non ci sono noduli. Potete capire il mio stupore, e la mia gioia, ed ho aggiunto questo è un miracolo! Eh sì, ha risposto il medico. Non ho fatto altro che ringraziare l'Universo e il Padre Eterno e ancora li sto ringraziando..... inoltre da molto tempo tutte le sere pratico una meditazione sui "Chakra" e l'arcangelo Gabriele, per una guarigione, beh! che ci crediate o no, ha funzionato, e ne sono estremamente fiera e contenta. Grazie grazie grazie. Inoltre, anche le analisi del prelievo, sono soddisfacenti. Cosa volere di più!?!? C'è anche da dire, che continuo con i miei percorsi di crescita, perchè non si finisce mai di crescere, di scoprire, di migliorare giorno dopo giorno.
Come avete notato, ho voluto condividere con voi, la corona dell'Avvento. Avvento è tempo di gioia. Nasce come simbolo pagano, che successivamente è stato adottato dalla cristianità, come simbolo dello scorrere del tempo.
La prima candela si chiama "Candela del Profeta" ed è la candela della speranza.
La Corona dell'Avvento scandisce le settimane che mancano al Natale: le quattro Candele vanno accese ciascuna la prima domenica d'Avvento; l'eventuale quinta a Natale. Quindi le quattro candele rappresentano le quattro domeniche d'Avvento, e rappresentano la luce che è donata a Natale a tutti gli uomini. La sua forma è circolare della candela dell'Avvento è simbolo di unità e di eternità. I rami sempre verdi che ne costituiscono la base rappresentano la speranza della vita eterna.
Questo ne è un esempio:
                                                   
A voi liberare la fantasia...... non passa anno che ne faccio uno sempre diverso dall'altro e lo dono a qualche amica. Come base potete prendere la base di cartone per le torte, un ciocco di legno ovviamente piatto, vedete voi, aguzzate l'ingegno, al posto delle pigne vanno bene anche rami di pungitopo o rami sempre verdi. Buon divertimento e tanta tanta fantasia.......
Per oggi penso basta così, che ne dite? Sabato o domenica prossima, vi parlerò del "giardino Giapponeae" perchè andremo a visitarlo, saremo in sei, è un mese e mezzo che ho prenotato la visita guidata, non vedo l'ora! Ho anche saputo che è già da molto tempo che non ci sono più prenotazioni in quanto tutto esaurito per le visite. Ed è totalmente gratuito l'ingresso.
Non mi resta che salutarvi affettuosamente caramente, augurandovi un buon proseguimento di serata vi mando caldi abbracci di luce, tanta felicità che la vita vi sorrida tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica

                                                                        Nadia























domenica 22 novembre 2015

Forse per il mondo non sei nessuno... ma per qualcuno sei il mondo.

Amici cari vicini e lontani
buon giorno!!!! Ieri sera sono tornata da San Marino dove sono andata venerdì e sabato a trovare delle amiche molte care, che facevano un seminario con Lucia Giovannini. Ho trascorso due giorni stupendi con tante persone che non vedevo da un pò...... amici belli e positivi. Non sono mancati caldi  abbracci e baci, respirando tanta tanta positività, scusate se è poco. E' stata una gioia grande grande nel rivedere e abbracciare i miei amici, con i quali abbiamo condiviso bellissime esperienze; sarei voluta rimanere con loro anche in questo viaggio, ma nella vita ci sono delle priorità che hanno la precedenza assoluta. E' stata una scelta non facile, ma sono stata costretta a farla. Ho colto l'occasione per vendere un pò dei miei libri, e grazie a Lucia perchè la prima sera nella presentazione, ho esposto il mio libro, vendendone ben 14 copie, mica male no? soddisfatta?! beh, direi proprio di sì, che ne dite?!?
Tra poco uscirò di nuovo per andare a casa di mia sorella, ma prima di riuscire volevo  stare un pò con voi; festeggiamo il compleanno della mia prima pronipote Marzia, che ha compiuto 12. Veramente il suo compleanno era fine Ottobre, ma per un motivo e l'altro riusciamo a festeggiarlo solo oggi, perchè all'appello mancava sempre qualcuno. Come al solito la mia macchinetta fotografica è già pronta, come anche il regalo: ho arrotolato 10 pezzi da 5 euro, e li ho infilati uno per uno dentro un rigatone di pasta, sì avete capito bene dentro un rigatone di pasta, ognuno legato con un laccetto rosso. Carino e simpatico,vero? Auguri bella di zia, ci vediamo tra poco.
Vorrei mandarvi un anteprima di Natale come augurio:




Spero di essere stata la prima persona a mettere un albero Natalizio sul tuo computer, ti porterà fortuna......
Vorrei continuare un pò il discorso sugli uomini/donne che amano troppo.
Molte donne o uomini, commettono l'errore di cercare qualcuno con cui sviluppare una relazione senza aver sviluppato  prima una relazione con se stessi; corrono da una persona all'altra, alla ricerca di ciò che manca dentro di loro. La ricerca deve cominciare a casa, all'interno del sè. Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici se non amiamo davvero noi stessi, perchè quando nel nostro vuoto andiamo cercando l'amore, possiamo trovare solo altro vuoto. Quello che manifestiamo all'esterno è un riflesso di quello che  c'è nel più profondo di noi... A volte, quando ci si da tanto da fare per salvare le apparenze, è praticamente impossibile mostrare a qualcuno quello che succede dentro di noi. E' difficile persino conoscere se stesse.
Ragazzi cari, vorrei stare ancora con voi, ma devo ancora prepararmi, per cui come sempre vi mando i miei più caldi abbracci di luce, tanta felicità, che  la vita vi sorrida, tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica

                                                                    Nadia






sabato 14 novembre 2015

La vita è veramente molto semplice , ma noi insistiamo nel renderla complicata.

Amici cari vicini e lontani,
eccoci di nuovo insieme in questa giornata autunnale, cielo chiuso, coperto, ma sempre bello se stai bene con te stesso.
Ragazzi, ci pensate che tra un mese è di nuovo Natale! Sembra ieri, ed è già passato un anno............
Ma continuiamo con il discorso sugli uomini/donne che amano troppo.
Sapete, le donne, che vengono da famiglie disturbate, le troviamo sopratutto nelle professioni di assistenza, perchè sono attratte in una situazione di bisogno, piene di compassione e si identificano col loro soffrire cercando di alleviarlo, per lenire la loro stessa sofferenza. Inoltre, per noi donne, gli uomini più attraenti sono quelli che sembrano bisognosi d'aiuto, se capiamo che alla radice del loro fascino c'è il nostro stesso desiderio di essere amate e soccorse.  Aspettare che lui cambi, effettivamente è più comodo che cambiare noi stesse, è il nostro modo di vivere.
Tutte le persone che amano troppo, si trascinano un sovraccarico di esperienze emotive non risolte.
Molto spesso ci accorgiamo che stiamo facendo le cose  che faceva il genitore del nostro stesso sesso, proprio quelle azioni che ci eravamo ripromesse di non fare mai.
Spesso una persona sposa qualcuno che assomigli alla madre o al padre, con cui hanno lottato nel periodo della crescita; scegliamo quel tipo di partener che sia capace di farci provare gli stessi sentimenti e affrontare le stesse provocazioni che avevamo incontrato crescendo, riproducendo l'atmosfera dell'infanzia usando le stesse manovre che avevamo imparato allora.
Più l'infanzia è stata infelice, più è forte la spinta a rivivere le stesse sofferenze da adulti, tentando di riuscire a dominarle. Voglio farvi un esempio: un uomo era collerico. Conquistare il suo amore era come conquistare quello del padre, anche lui collerico e distruttivo, farlo cambiare attraverso il proprio amore era come cambiare sua madre e salvarla.
Per quanto possiamo aver dimostrato di essere incapaci di amministrarci, ciascuno di noi ha bisogno di sentirsi padrone della propria vita. Quando qualcuno ci aiuta, spesso proviamo del risentimento perchè il fatto stesso di aiutarci implica potere e superiorità. Tendiamo ad usare i problemi dell'altro per evitare di affrontare più seriamente la nostra situazione. Quando il desiderio di aiutare il proprio partnere è molto intenso, significa che è più un bisogno che una scelta.
Ragazzi miei, quando mi trovo qui davanti al p-c a scrivere scrivere scrivere, il tempo passa veloce, senza rendermene conto; è bello e mi piace stare in vostra compagnia, ma anche per oggi è arrivato il momento dei saluti, vi mando caldi abbracci di luce, tanta felicità, tanti sorrisi, che la vita vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica
       
                                                                          Nadia





Mentre scrivevo è arrivato questo s.m.s che ritengo della massima importanza, ecco perchè ho messo questa foto, simbolica, questo è il testo:
Avviso per tutte le nazioni, etnie e religioni diverse: questa sera, alle h.22, accendiamo una candela su tutte le finestre delle abitazioni come solidarietà per il popolo Francese e........condanna per il massacro avvenuto! Siamo tutti fratelli!!!!! Che brilli ovunque lo spirito di vita......e non bagliori di morte! Passaparola! ( mentre scrivo, ho gli occhi velati di pianto).

sabato 7 novembre 2015

Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare.

Amici cari vicini e lontani,
buon giorno! Come consueto stamattina ci siamo incontrati con gli amici per fare colazione insieme, dopo di che ognuno per le sue cose da sbrigare. Noi siamo appena tornati dalla spesa ed eccomi qua insieme a voi. La settimana è trascorsa liscia e tranquilla, e per finire in bellezza stasera con gli amici andiamo a vedere Nino D'Angelo all'Auditorium, vicino S. Pietro. Ci siamo andati anche l'anno scorso, e ci torniamo molto volentieri. Non è un cantante "strappalacrime", come si potrebbe credere, ma è un vero poeta che canta le sue poesie.
Ora permettetemi di continuare a parlarvi d'amore, iniziato il post precedente.
"Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici se non amiamo davvero noi stessi"...... poichè noi stessi pensiamo male di noi, in altre parole non ci accettiamo, vogliamo che un partner ci faccia sentire migliori. Poichè non riusciamo ad amare noi stessi, abbiamo bisogno di lui o lei per convincerci di essere amabili. Quando essere innamorati significa soffrire, stiamo amando troppo. A volte le persone cresciute in famiglie disturbate, o avevano subito stress e sofferenze in misura maggiore del normale, queste persone stanno inconsciamente ricreando e rivivendo aspetti paricolarmente significativi della loro infanzia. Tutti abbiamo bisogno di negare quello che per noi è troppo penoso o allarmante accettare. Il diniego è un modo naturale di proteggersi. Poichè la nostra famiglia nega la nostra realtà, cominciamo a negarle anche noi. Perchè quello che ci attrae è per lo più una replica del nostro vissuto infantile. Probabilmente venite da una famiglia disturbata dove nessuno si curava dei vostri bisogni emotivi. Forse siete predisposti emotivamente a diventare dipendenti da droghe, da certi cibi, in particolare dolciumi. Si è attratti inesorabilmente con qualcuno con cui si può ricreare il clima di carenze emotive della propria infanzia, con uno dei genitori, per cercare ancora di conquistare l'amore negato.
Cito ora, degli esempi di famiglie disturbate:
Botte alla moglie o ai figli.
Presenze costante di litigi e tensioni.
Lunghi periodi di tempo in cui i genitori rifiutano di parlarsi l'un l'altro.
Estrema severità in fatto di denaro, religione, lavoro, manifestazioni d'affetto, sesso, televisione, lavori in casa e così via. Una qualsiasi di queste ossessioni può precludere i contatti e l'intimità, perchè non si da importanza ai rapporti, ma all'obbedienza delle regole.
Amici cari, vorrei continuare, ma il tempo è inesorabile ed è ora che passi ai saluti, come sempre vi mando caldi abbracci di luce, tanti sorrisi, che la vita vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica

                                                               Nadia  
                       
Scusatemi, ma vorrei mandare saluti particolari a Marlene e Marcia, che mi sono molto vicine, mandandomi sempre i loro saluti tramite f/b, ciao "ragazze" siete sempre nei mio cuore........... e naturalmente anche a te che in questo momento mi stai leggendo, sì proprio a te, chiunque tu sia, che ti conosca o meno............

                                     








domenica 1 novembre 2015

Tutti abbiamo dentro un'insospettata riserva di forza, che emerge quando la vita ci mette alla prova.

Amici cari vicini e lontani,
buona domenica!?! Sono estremamente felice e soddisfatta, perchè? perchè questa settimana avete battuto tutti i record di "lettura", mi spiego meglio; siete in molti a seguirmi e questo mi dà la forza la gioia la determinazione di andara avanti; siete veramente tanti tanti e tanti, vi ringrazio dal più profondo del cuore, vi sento molto vicini, anche se non conosco i vostri volti, sento la vostra presenza e vicinanza.
A rendermi ancora più in forma oggi, è questa splendida giornata autunnale; non mi lascio influenzare dal tempo bello brutto o pioggia, se stai bene, stai bene sia che piove sia che c'è  il sole. Almeno per me è così.
Ragazzi, ora permettetemi di salutare caramente e caldamente due persone che si sono unite con voi in questo blog, sono: Enrico, mio nipote da parte di Luciano, e Monia la figlia di una mia carissima amica. Ciao ragazzi e buona domenica anche a voi.
Ieri pomeriggio sono stata al funerale della nonna di Monia, un funerale con una cerimonia molto commovente e sentita. La chiesa era piena di gente, parenti amici e conoscenti; una persona suonava l'organo ed un cantante che toccava il cuore con la sua voce. Commozione veramente tanta! Alla fine tutti i nipoti sull'altare che leggevano una lettera d'amore per la loro "nonna". Io che non aspettavo occasione per piangere mi sono sciolta in lacrime. Questa è la vita, si nasce e si muore.  
Mi viene in mente una frase : amarti è stato facile, dimenticarti è impossibile.
Voltiamo pagina, voglio parlarvi di amore.
Cerchiamo di non amare troppo, è calpestare, annullare se stesse per dedicarsi completamente a cambiare un "uomo" o una "donna" sbagliato/a per noi che ci ossessiona, naturalmente senza riuscurci.
 Amare in modo sano, vuol dire imparare ad accettare e amare prima di tutto se stessi, per poter poi ricostruire un rapporto gratificante e sereno con un uomo o una donna giusto/a per noi.
Quando amiamo troppo, in realtà non amiamo affatto, perchè siamo dominati dalla paura di restare soli, paura di non essere degni d'amore, paura di essere ignorati o abbandonati. Quasi sempre all'origine dell'eccesso d'amore, c'è un trauma infantile.
Molti uomini o donne commettono l'errore di cercare una persona con cui sviluppare una relazione, senza aver prima sviluppato una relazione con se stessi. Corrono da una persona all'altra alla ricerca di ciò che manca dentro di loro.......
Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici, se non amiamo davvero noi stessi.
Ragazzi cari passiamo ora ai saluti, vi mando caldi abbracci di luce, tanta felicità, che la vita vi sorrida, tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica

                                                             Nadia




















domenica 25 ottobre 2015

Chi vuole dimostrare il suo valore non vale molto.

Amici cari vicini e lontani,
buona domenica. Siamo di nuovo insieme con un altro post da condividere.
Vorrei iniziare con il dire che ignoti hanno rubato la dando mobile, la macchina di mio fratello, che serviva tra l'altro a portare la moglie a fare terapia, tre volte a settimana. Non ci sono parole per questo gesto ignobile e riprorevole, ha fatto chiaramente subito la denuncia ai carabinieri per telefono, non potendo muoversi, poi ieri pomeriggio Luciano ed io, siamo andati da loro, potendosi  recare di persona; siamo rimasti a casa con mia cognata così si è potuto muovere tranquillamente, ma ci sono poche speranze di ritrovarla; pensiamo che sia stata portata in Romania. Momentaneamente gli ho prestato la mia macchina, almeno è libero di spostarsi. Quanto a me ho a disposizione la macchina di Luciano, in questo momento serve più a lui che a me; è vero, a me la macchina serve, ma ora ne ha più bisogno lui. Certo che quando è sceso per portare la moglie a fare terapia, e non ha trovato la macchina, è rimasto come un pezzo di broccolo, si è arrabbiato e con la coda fra le gambe è tornato a casa, rimanendo chiuso per tre giorni, sopratutto perchè non può restare assolutamente sola Gianna, la moglie. Come vi ho già detto, è in carrozzina, è stata operata alla testa d'urgenza per un aneurisma, otto anni fa. Passammo momenti da incubo; dopo una degenza durata quasi due anni, si è ripresa piano piano, ma con difficoltà motorie, non è in grado di deambulare, e dopo molte terapie di logopedia parla molto male, si capisce molto poco, parla sì, e in tono scherzoso dico che "ci vuole l'interprete per capirla", in compenso mangia e beve da sola. Ricordo dopo 7/8 mesi di coma, iniziò a muovere un dito, non vi dico la nostra immensa gioia. La prima volta che uscì in carrozzina per fare una passeggiata nei dintorni con il marito e i figli, la portarono a fare un giro al mercato, passando vicino le bancarelle afferrò una carota e se la voleva mangiare....... ovviamente non poteva assolutamente inghiottire in quanto era alimentata con flebo avendo una cannula in gola, doveva prima riabilitarsi passo dopo passo. Da allora scherzosamente è stata ribattezzata "carota"; abbiamo passato momenti drammatici, ma con l'amore di tutti noi ha superato abbastanza bene il tutto. Certo, non è stata una passeggiata, ma grazie a Dio ne è uscita fuori. Mai come in quei momenti siamo stati così uniti e vicini.
Ora cambiamo decisamente argomento.
Tanti anni fa, quando feci il mio primo seminario di crescita personale, ci parlarono di due tipi di persone, il "Leader e il Perdente". Oggi vorrei condividerlo con voi, eccola:

                                                                    IL LEADER

1) Assume le proprie responsabilità
2) Conosce se stesso e si autoanalizza
3) Vive nel momento attuale
4) E' sicuro di se stesso
5) Riconosce il potenziale di altre persone
6) Dà il giusto valore al proprio tempo
7) Conosce i propri valori personali -  ascolta e impara
8) E' flessibile
9) Sa creare rapporto con gli altri
10) Sa dividere i fatti dalle fantasie
11) Vive la realtà
12) Capisce e dà amore


                                                                  IL PERDENTE

1) Non ha scopi nella vita
2) E' annoiato
3) Vive nel passato
4) Ha una cattiva immagine di se stesso
5) Non accetta gli altri come sono
6) Dà la colpa agli altri della propria situazione
7) Non ascolta e non impara
8) Fa dei giochi
9) Evita l'intimità
10) Vuole soltanto ricevere amore

Anche per oggi amici cari, siamo arrivati ai saluti, vi mando tanti caldi abbracci di luce, tanti sorrisi, che la felicità vi sorrida vostra affezionatissima amica

                                                                    Nadia





































domenica 18 ottobre 2015

L'unico modo per trovare la vera felicità è quello di rischiare di essere completamente sè stessi.

Cari amici vicini e lontani
buon giorno a tutti, no scusate buon pomeriggio dal momento che sono le 16,30; questa notte sono riuscita a fare il pellegrinaggio al Divino Amore.
Ieri mattina senza una ragione particolare, ero una persona estremamente "felice", felice di esistere, felice della bella giornata, felice della vita, poi mi è venuto in mente che era anche il copleanno del mio caro papà, se fosse stato ancora in vita avrebbe compiuto 98 anni. Come ho scritto sul mio libro "ho tanto odiato mio padre, quanto poi lo abbia amato". Niente di più vero, l'ho amato con tutte le mie forze e più volte l'ho ringraziato per avermi dato la vita e altre cose. Gli ho fatto gli auguri come sempre, e per me il 17 è un giorno fortunato, è nato il giorno 17 dell'anno 17......... questo per sfatare chi dice che questo numero porta male, io non ci credo, a prescindere da ciò, perchè grazie a lui e mamma io sono nata, mi hanno dato l'opportunità di fare questa esperienza "chiamata vita!". Per me è GRANDIOSO. Poi il mio appartamento è proprio il numero 17. Quindi......
Ieri notte come mi ero promessa, sono andata a fare il pellegrinaggio al Divino Amore, partenza a mezzanotte rientro in mattinata, facendo 15 km. niente male vero? Grazie a Dio ce l'ho fatta, certo non è stata una semplice passeggiata, ma ci sono riuscita. Mi sono molto molto emozionata, è stata una cosa che mi ha dato forza e serenità. Ho rivolto anche una preghiera ed un pensiero a tutte le persone che mi conoscono ed a voi lettori che mi seguite sempre amorevolmente e costantemente. Grazie di vero cuore. Siete sempre tanti e numerosi.
Ora però, vorrei riprendere a parlarvi proprio della felicità, iniziato la volta scorsa. Mi hanno mandato via s.m.s uno scritto di Papa Francesco, mi è piaciuto talmente tanto, che voglio condividerlo con voi, sperando vi faccia cosa gradita.
                                                           
                                                                  ESSERE FELICI.....

"Puoi avere difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticate che la vita è la più grande azienda del mondo.
Solo tu puoi impedirle di andare in declino. In molti ti apprezzano, e ti amano. Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti, lavoro senza fatica, relazione senza delusioni. Essere felici è trovare forza nel perdono, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.
Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza.
Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni sui fallimenti. Non è solo sentirsi allegri nell'anonimato.
Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi. Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado di viaggiare dentro il proprio essere.
Essere felici è smettere di sentirsi vittime dei problemi e diventare attore della propria storia.
E' attraversare deserti fuori di sè, ma essere in grado di trovare un oasi nei recessi della nostra anima. E ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.
Essere felici non è aver paura dei propri sentimenti. E' saper parlare di sè. E' aver coraggio per ascoltare un "No". E' sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta.
E' baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono.
Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libere, gioiosa e semplice.
E' avere la maturità per poter dire: "Mi sono sbagliato". E' avere il coraggio di dire: "Perdonami".
E' avere la sensibilità per esprimere: "Ho bisogno di te". E' avere la capacità di dire ti: "Ti amo".
Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice...... Che nelle tue primavere sii amico amante della gioia. Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza. E quando sbagli strada inizi tutto daccapo. Poichè così sarai più appassionato per la vita. E scoprirai che essere felici non è avere una vita perfetta. Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza. Utilizzare gli errori per scolpire la serenità. Utilizzare il dolore per lapidare il piacere. Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza.
Non mollare mai...
Non rinunciare mai alle persone che ami. Non rinunciare mai alla felicità, poichè la vita è uno spettacolo incredibile!
Amici cari anche per oggi siamo arrivati ai saluti, vi mando i miei più caldi abbracci di luce, tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                  Nadia








sabato 10 ottobre 2015

Perchè almeno una volta ogni tanto, anzichè la cosa giusta, bisognerebbe fare la cosa che rende felici.

Amici cari vicini e lontani,
oggi pomeriggio sono uscita con la mia macchina seguita da Luciano con la sua, per andare al Santuario del Divino Amore, lasciare lì la macchina, perchè a mezzanotte volevo fare il pellegrinaggio a piedi, partenza dalla FAO, sotto il Colosseo, meta Santuario del Divino Amore, a mezzanotte, arrivando poi domenica mattina alle 5. Alle 23 mi avrebbe accompagnato Luciano, così al ritorno avevo la macchina per tornare. Partivo da sola, poi lì mi univo alle tante altre persone che facevano lo stesso cammino. Ma purtroppo la pioggia mi ha fatto tornare indietro, pioveva talmente tanto che ho dovuto causa di forza maggiore, tornare indietro, rimandando a sabato prossimo il pellegrinaggio. E' la quarta volta che faccio questo percorso, è un percorso chiaramente "spirituale", ed erano tre anni che volevo rifarlo, e se ho preso la palla in balzo, lo devo ad una mia carissima amica che sta facendo "il cammino di Santiago di Compostela". E' sicuramente poca cosa rispetto ai km che farà lei, ma vuol essere un modo chiaramente spirituale, per darle il mio sostegno. Dai, forza e coraggio che ce la farai, sono sicura!!! Tesoro, ti sono vicina.
Ora cambiando decisamente argomento, oggi voglio parlarvi della "felicità" sì avete capito bene, felicità. Sapevate che chi è felice sorride spesso? Proprio vero, fateci caso. La felicità è uno stato d'animo positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri. Ci sono cinque regole per vivere felici:
1) non odiare
2) non ti preoccupare
3) dona di più
4) abbi meno aspettative
5) vivi con semplicità
"A scuola mi domandarono cosa volessi da grande. Io scrissi "Essere felice". Mi dissereo che non avevo capito il compito, ed io risposi che loro non avevano capito la vita." Questa è una citazione che ritengo bella e ho voluto condividerla con voi.
Si è osservato che le persone felici affrontano meglio la vita e i rapporti con gli altri. La felicità ha due componenti fondamentali, il raggiungimento del benessere del corpo ma anche il raggiungimento della serenità dell'anima. Solo il raggiungimento di entrambe dà la felicità completa.
In termini più semplici, per me felicità è camminare mano nella mano con chi divide la tua vita, ammirare un tramonto, sentire il canto degli uccelli, correre a pidi nudi sulla spiaggia, ecc. ecc. sono tante le cose, che rendono felici, basta poco........ e non è perchè io sono molto romantica, certo influisce, ma sono convinta di tutto ciò.
C'è anche una brevissima poesia di Trilussa, in romanesco, che voglio trascrivere così com'è,  mettendo tra parentesi in italiano, per chi non conosce il romanesco. Eccola:
"C'è n'ape (un ape) che, se posa (si posa) sopr'un (sopra un) bottone de (di) rosa: l'annusa, e se ne va...
In fonno, (in fondo) la felicità è 'na (una) piccola cosa". A me piace tanto, ed è anche molto significativa, spero che piaccia anche a voi.
Voglio ora condividere con voi , una letteratura del mio amico Omar Fallworth "La Felicità".

                                                               LA FELICITA'

    Tutti la cercano, ma nessuno la trova.
    Tantissimi ce l'hanno,
    ma non s'accorgono d'averla.
   Tanti s'accorgono d'averla perduta,
   soltanto quando non ce l'hanno più.
   Moltissimi sono convinti
   che dipenda dal denaro.
   Molti la confondono
   con la serenità o l'euforia
  dei migliori momenti.
   I materialisti credono che sia il piacere.
   I romantici credono che sia l'amore.
  Gli ammalati credono che sia la salute.
   Io dico che è la vita:
  chi si è trovato sul punto di morire
  (e non è morto), è felice...
  perchè vive.
Ragazzi cari, oggi mi sono dilungata un pò di più, spero non vi dispiaccia... ora però passo ai saluti, non prima di aver salutato caramente i miei amici Maria Teresa e Vittorio di Pavullo, a tutti voi mando caldi abbracci di luce, tanta felicità, che la vita vi sorrida, tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica

                                                                       Nadia



sabato 3 ottobre 2015

Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni.

Amici cari vicini e lontano,
domani è S. Francesco, patrono d'Italia. Vorrei fare gli auguri a Franco, marito di Debora e Francesca Benedetti, che oltre il loro onomastico è anche il loro compleanno. Amici cari, siete due persone a me molto ma molto care, un legame fraterno e indivisibile ci unisce da un filo molto sottile, fate parte di me come io di voi. La bellezza interiore e la vostra umiltà vi rende "UNICI". Siete due amici speciali, cari e sopratutto sinceri. La vostra inestimabile amicizia mi rende orgogliosa e fiera, mi siete molto cari e vi voglio un mondo di bene. Auguri anche a Francesco Mastropietro, ed a tutti i Francesco/a di vero cuore e felicità. Dal canto mio, sono molto devota a questo Santo, per tante ragioni, ma sopratutto perchè nel mio primo percorso di crescita personale nel 1988, mi hanno dedicato "il cantico delle creature" di S. Francesco, è stato un momento memorabile che porterò sempre impresso nel mio cuore.
Ma cambiamo completamente discorso; molti di noi sono stati tirati su con la convinzione che la vita è una lotta; la legge spirituale del minimo sforzo afferma che l'intelligenza della natura funziona con facilità senza sforzo. La natura fornisce meravigliosi esempi di queste creazioni spontanee. Una rosa non combatte per fiorire, semplicemente si sviluppa in grazia e bellezza.
Gli uccelli non compiono sforzi eroici per volare, soltanto volano.
E' nella natura del sole, risplendere ed è nella natura delle stelle brillare ed è nella natura umana manifestare i propri sogni in forma fisica facilmente e senza sforzo.
Aggiungo inoltre, che noi abbiamo il controllo sulle nostre azioni e sulle nostre scelte, ma non sulle loro conseguenze. Sapendo ciò, possiamo dirigerci nella direzione che sembra più evolutiva ed aver fiducia che raggiungeremo ciò che vogliamo e che impareremmo qualcosa di grande valore.
Prima dei saluti, vorrei mandare un saluto particolare e affettuoso ad una cara amica, Celeste,  che non sentivo da molti anni, dopo vari s.m.s, ci siamo sentite per telefono, con immensa gioia, promettendoci di vederci prossimamente, aggiungendosi tra i molti "lettori" che mi seguono.
Un saluto particolare va a Marlene e Marcia, due amiche del Brasile, che ho sentito prima di scrivere questo post odierno.
A tutti voi mando un abbraccio di luce, tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                    Nadia

































lunedì 28 settembre 2015

DIFFONDERE QUESTO IMPORTANTE MSG.......

Amici cari vicini e lontani
questa è un edizione molto speciale e importante; Diffondo msg inviatomi dalla mia amica vigilessa: FATE GIRARE IL PIù POSSIBILE, CONDIVIDETE E SOPRATUTTO L'AVVISO E' DIRETTO ALLE DONNE. Se nel vostro quotidiano vi capita di incrociare per strada o in altri luoghi comuni bambini che piangono e vi dicono: "mi sono perso, portatemi a questo indirizzo....!" Non fatelo nel modo più assoluto, prendete il bimbo e recatevi al più vicino comando di polizia o carabinieri, perchè questo è un nuovo sistema inventato dai maniaci e da persone cattive e violenti che usano per adescare donne e poi violentarle. PASSATE PAROLA - E SOPRATUTTO PER LE DONNE CHE GUIDANO E' IMPORTANTE LEGGERE QUESTE RIGHE. Una sera, mentre percorrevo una via secondaria per tornare a casa, ho notato sul seggiolino di un auto ferma a bordo della strada un bambino coperto da un panno. Non so spiegare perchè - e la ragione poco importa - ma non mi sono fermata....... Quando sono arrivata a casa, ho telefonato alla polizia dicendo dell'episodio e la polizia mi ha assicurato che sarebbe andata a vedere, nel contempo, la Polizia mi ha informata che le bande di malviventi e ladri stanno escogitando vari stratagemmi perchè gli automobilisti ( sopratutto donne) fermino il proprio veicolo e scendano dalla macchina in zone isolate. Il metodo praticato da queste bande consiste nel posizionare una macchina lungo la strada con in falso bebè seduto dentro, aspettando che una donna si fermi per andarte a vedere quello che crede di essere un bimbo abbandonato. Di solito la macchina è in sosta è posizionata vicino a un bosco o un campo con l'erba alta: la persona che ha la malaugurata idea di fermarsi sarà trascinata nel bosco, violentata, picchiata e derubata..... Non fermatevi mai, ma chiamate il 113 con il vostro telefonino, raccontate quello che avete visto e il punto più preciso possibile dove l'avete visto, ma la cosa importante non fermatevi e continuate la vostra strada. Altro trucco per adescarvi : Vi potrebbe succedere anche questo: mentre state guidando, vi buttano delle uova sul parabrezza fino a più del 90% e in questo caso sareste costretti a fermarvi al bordo della strada, diventando vittime di altre trovate criminali arrivate in Italia dall'est Europeo. PER FAVORE GIRARE INFORMATE LE VOSTRE AMICHE E CONOSCENTI. (ANTONELLA ALTOMARE  in collaborazione con le forze dell'ordine). 3485747125. Fate girare è importante!
Tanti abbracci di luce tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida sempre vostra affezionatissima amica

                                                                Nadia

domenica 27 settembre 2015

Tu non sei nel mondo, è il mondo che è in te!

Amici cari vicini e lontani,
buona domenica a tutti. Eccoci di nuovo insieme allegri contenti e giulivi. Almeno mi sento così, io, oggi, e spero di trasmettervi  un pò di allegria e buon umore.
Sono appena tornata dalla mia solita "camminata" mattutina ed eccomi qui insieme a voi. Stamattina ho dormito un pò di più, in quanto ieri sera abbiamo fatto tardi, per via del Battesimo della pronipote Celeste, seguito da una cena in via di Ripetta , vicino Piazza del Popolo, chi conosce Roma sa di cosa parlo, un locale molto bello, piccolo ma accogliente, una cena molto modesta, preparata in maniera eccellente. Eravamo pochi, i parenti e qualche amico, naturalmente i padrini.
Oggi pomeriggio, invece, teatro, andiamo con i nostri amici Franco e Debora, a vedere uno spettacolo tutto da ridere, una farsa, con Mirko protagonista insieme ad altri; lui è il figlio della mia carissima amica Francesca, tra l'altro molto molto bravo e preparato. So solo che la commedia è ambientata "nel futuro", e le critiche sono ottime. Ai posteri l'ardua sentenza! Vi racconterò la prossima volta comè andata, sicuramente bene, perchè lo spettacolo, piace..........
Giorni fa, ho ricevuto questo s.m.s. da una cara amica, mi è piaciuto tanto e voglio condividerlo con voi, eccolo:

Ciò che mi ha reso triste,
m'ha insegnato a godere la felicità.
Ciò che mi ha reso debole,
ha moltiplicato la mia forza.
Ciò che mi ha fatto sentire in colpa,
ha rafforzato l'amore per me stesso.
Ciò per cui mi hanno biasimato,
mi ha reso più tenace.
Ciò che ho perso,
mi ha insegnato
ad essere grato per ciò che ho.
La chiamavo sfida,
allora.
Ora so
che sono benedizioni.
(Abbracci di Luce)


Amici cari è arrivato il momento dei saluti, non mi resta che mandarvi i miei più caldi abbracci di luce, tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica                                                                                                 

Nadia






domenica 20 settembre 2015

Quando le nostre azioni sono fatte con amore, la nostra energia si moltiplica e noi siamo capaci di creare qualunque cosa vogliamo.

Amici cari vicini e lontani,
eccoci di nuovo insieme con unaltra pagina tutta da raccontare. La settimana è stata bella e coinvolgente in tutti i sensi, e non passa giorno che non ho venduto un libro, ma non è tanto il contenuto di per sè, quanto divulgare e far conoscere i vari percorsi che si possono intraprendere per la propria crescita personale; una cosa che mi fa molto piacere, sono i feed-bach che  ricevo dopo che hanno letto il mio libro, e non vi nascondo che ne rimango entusiasta e contenta, rimanendo molto calma e sorridendo ringrazio sentitamente.
Oltre a questo sono molto grata all'Universo per le piccole controversie che mi capitano, sono inezie ma che mi fanno riflettere, tipo, non trovavo più l'anello d'oro bianco, con zaffiro e piccoli diamanti di "mamma", cosa strana non mi sono agitata più del dovuto, stavo uscendo e non mi sono fermata, rimandando al ritorno la ricerca, e sorpresa sorpresa si era incastrato nel posto dove conservo gli oggetti preziosi; chiaramente ho esultato di gioia ma sopratutto ho ringraziato e ringraziato l'Universo! Ripeto, è una piccola cosa, ma associata ad altre piccole cose che mi sono successe,  mi fa capire che ho bisogno di prestare più attenzione in ciò che faccio..........
Ma ora torniamo al racconto del significato esoterico della favola di Biancaneve.
I sette nanetti vivono da sempre nel bel mezzo del bosco, simbolo del mondo conosciuto ( un elemento anche riproposto da Dante - anch'egli un iniziato e menbro di un antica scuola di saggezza -  nella sua Divina Commedia). In esso, prima dell'arrivo di Biancaneve rappresenta quella che nella moderna concezione scientifica viene chiamata la "forza debole" ovvero l'altro lato o aspetto della Forza Elettrodebole la cui esistenza era già ipotizzata da Fermi e confermata negli anni 70, e complementare alla forza elettromagnetica (EM) che interagisce, illuminandola, con la materia ordinaria dando, così, origine al mondo per come lo conosciamo.
L'arrivo della ragazza dà inizio al tempo trasformando il "C'era una volta" - tempo anteriore al tempo - in tempo storico, e innescando un processo di creazione che movimenta la staticità della ristretta realtà del bosco e porta in atto i sentimenti e con essi l'amore. Con l'innescarsi della vita compare, ovviamente, anche la morte e con essa la rinascita, mentre l'eternità cede il passo al tempo che da lineare si fa circolare. La Matrigna non è altro che Matrix, l'illusione, la forza forte (che si oppone alla forza debole, ovvero Biancaneve), simbolo delle forze oscure che si oppongono all'ordine dell'esistenza dell'Universo (forza debole) e che trae in inganno facendo scambiare una minima parte con il Tutto. La Matrigna precipita la protagonista nel torpore del sonno, cioè della non conoscenza, proprio del mondo dell'apparenza, ma Biancaneve riprenderà i sensi, destata dal richiamo della coscienza e trasformerà il microcosmo dei nani in una dimensione prodigiosa.

(testo basato su "La scienza dell'Uno" di Vittorio Marchi)
Spero vi sia piaciuto questo significato esoterico della favola di Biancaneve.
Ora come sempre vi mando i miei più caldi abbracci di luce tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                     Nadia














domenica 13 settembre 2015

La critica non è mai piacevole, ma aiuta a migliorarci.

Amici cari vicini e lontani,
eccomi di nuovo con voi. La festa da mia nipote per il compleanno della "piccola" è andata benissimo, siamo stati proprio bene! Avevo portato anche qualche mio libro, e ne hanno comprati ben 5 copie; soddisfatta? beh, penso proprio di sì, in questa settimana ne ho venduti molti altri, cosa che mi ha fatto veramente molto piacere. Ma non è la vendita come tale, sì certo il mio scopo è proprio quello, personalmente la cosa alla quale tengo di più, è divulgare il contenuto; sono anche arrivati congratulazioni da chi lo ha letto.
Oggi voglio raccontarvi la storia di Biancaneve e i sette nani. Adoro le favole, e mi piace anche raccontarle, sopratutto a Clarissa, quando si mette sulle mie ginocchie e mi dice: zia bombola mi racconti una favola. Le sue preferite sono quella del "gatto mammone", e "Matilde e le castagne"....
Ma questa che sto per raccontarvi, è in forma esoterica; tempo fa un'amica mi ha dato questa letteratura, che ritengo molto bella e significativa, e vorrei condividerla con voi.

                                                               SUL  FILO DELLA VITA
 Per ritrovare ... la bussola

Il significato esoterico della favola di Biancaneve



Favole e miti, contrariamente a quel che si può pensare, non sono mai banali favolette destinate ad intrattenere i bambini, ma al di là del loro significato letterale, nascondono profone verità che possono darci indicazioni riguardo l'essenza delle vere cose, le dinamiche della vita e i meccanismi che ne sottendono il funzionamento.
Una lettura allegorica della fiaba di Biancaneve e i sette nani, ne è un esempio eclatante, capace com'è di riprendere alcuni concetti fondamentali delle antiche discipline e di allinearsi, nel contempo, alle più moderne concezioni scientifiche.
L'antica favola dei fratelli Grimm (che, a loro volta, probabilmente, la ricavarono da miti ancor più antichi) tra i suoi molteplici significati ripropone il tema della creazione e della nascita del tempo. Essa fu ripresa da Walt Disney che, da buon studioso di esoterismo, vi riconobbe la rappresntazione del sistema solare e diede ai nani dei nomi significativi e per nulla casuali.
Il primo della serie è Dotto  in inglese Doc, che rappresenta il sole, dunque la luce, il giorno del sorgere della vita e della veglia. Poi c'è Mammolo, in origine Bashful, ovvero il timido, che rispecchia, invece, l'aspetto femminile, dunque la luna e il giorno della settimana del lunedì. Brontolo, Grumpy, l'irritabile, è Marte (martedì) , Cucciolo, Dopey, piccolo e giovane, è Mercurio (mercoledì), dio portatore dell'informazione segreta. A questi si aggiungono, Gongolo, Happy, il gioviale, che rappresenta Giove (giovedì), Eolo, Sneezy, custode dei venti per Venere (venerdi)  infine Pisolo, Sleepy, che trova in Saturno -  sabato il giorno del sonno e del riposo.
Biancaneve è l'ottavo elemento della storia. Otto è il numero della totalità e, nella sua rappresentazione grafica riflette il senso di un tempo che si riproduce in un eterno, ma mai ripetibile, ritorno. Sette nani dagli elementi che fanno parte di questo scenario del mondo appartengono a una dimensione, per così dire, "ordinaria", l'ottavo a una dimensione "straordinaria".
Amici cari il finale alla prossima puntata, ora è arrivato il momento dei saluti, come sempre vi mando i miei più caldi sinceri abbracci di luce, tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                               Nadia