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sabato 14 novembre 2015

La vita è veramente molto semplice , ma noi insistiamo nel renderla complicata.

Amici cari vicini e lontani,
eccoci di nuovo insieme in questa giornata autunnale, cielo chiuso, coperto, ma sempre bello se stai bene con te stesso.
Ragazzi, ci pensate che tra un mese è di nuovo Natale! Sembra ieri, ed è già passato un anno............
Ma continuiamo con il discorso sugli uomini/donne che amano troppo.
Sapete, le donne, che vengono da famiglie disturbate, le troviamo sopratutto nelle professioni di assistenza, perchè sono attratte in una situazione di bisogno, piene di compassione e si identificano col loro soffrire cercando di alleviarlo, per lenire la loro stessa sofferenza. Inoltre, per noi donne, gli uomini più attraenti sono quelli che sembrano bisognosi d'aiuto, se capiamo che alla radice del loro fascino c'è il nostro stesso desiderio di essere amate e soccorse.  Aspettare che lui cambi, effettivamente è più comodo che cambiare noi stesse, è il nostro modo di vivere.
Tutte le persone che amano troppo, si trascinano un sovraccarico di esperienze emotive non risolte.
Molto spesso ci accorgiamo che stiamo facendo le cose  che faceva il genitore del nostro stesso sesso, proprio quelle azioni che ci eravamo ripromesse di non fare mai.
Spesso una persona sposa qualcuno che assomigli alla madre o al padre, con cui hanno lottato nel periodo della crescita; scegliamo quel tipo di partener che sia capace di farci provare gli stessi sentimenti e affrontare le stesse provocazioni che avevamo incontrato crescendo, riproducendo l'atmosfera dell'infanzia usando le stesse manovre che avevamo imparato allora.
Più l'infanzia è stata infelice, più è forte la spinta a rivivere le stesse sofferenze da adulti, tentando di riuscire a dominarle. Voglio farvi un esempio: un uomo era collerico. Conquistare il suo amore era come conquistare quello del padre, anche lui collerico e distruttivo, farlo cambiare attraverso il proprio amore era come cambiare sua madre e salvarla.
Per quanto possiamo aver dimostrato di essere incapaci di amministrarci, ciascuno di noi ha bisogno di sentirsi padrone della propria vita. Quando qualcuno ci aiuta, spesso proviamo del risentimento perchè il fatto stesso di aiutarci implica potere e superiorità. Tendiamo ad usare i problemi dell'altro per evitare di affrontare più seriamente la nostra situazione. Quando il desiderio di aiutare il proprio partnere è molto intenso, significa che è più un bisogno che una scelta.
Ragazzi miei, quando mi trovo qui davanti al p-c a scrivere scrivere scrivere, il tempo passa veloce, senza rendermene conto; è bello e mi piace stare in vostra compagnia, ma anche per oggi è arrivato il momento dei saluti, vi mando caldi abbracci di luce, tanta felicità, tanti sorrisi, che la vita vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica
       
                                                                          Nadia





Mentre scrivevo è arrivato questo s.m.s che ritengo della massima importanza, ecco perchè ho messo questa foto, simbolica, questo è il testo:
Avviso per tutte le nazioni, etnie e religioni diverse: questa sera, alle h.22, accendiamo una candela su tutte le finestre delle abitazioni come solidarietà per il popolo Francese e........condanna per il massacro avvenuto! Siamo tutti fratelli!!!!! Che brilli ovunque lo spirito di vita......e non bagliori di morte! Passaparola! ( mentre scrivo, ho gli occhi velati di pianto).

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