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venerdì 25 aprile 2014

Quando hai paura, dentro di te ci sono delle cose che non puoi gestire; lasciati andare..........

Amici cari vicini e lontani
eccoci di nuovo insieme con altre cose da condividere insieme. Passata bene la Pasqua? Sono sicura sì. Noi siamo stati tutti insieme appassionatamente a casa di mia sorella, con i miei fratelli cognati nipoti e pronipoti. Eravamo 12 in tutto; che mangiata tra primi, secondi, per finire con Colombe farcite e Uova sia al cioccolato che fondenti; e che ve lo dico a fà? Comunque tutto bene siamo stati bene veramente.
Oggi a Roma è una bellissima giornata, c'è un bel sole e la temperatura è mite; questa mattina dopo la mia solita "camminata" sono andata ad un centro commerciale con Luciano per un regalo del mio bellissimo pronipote Paolo, che il 17 Maggio farà il Battesimo, ed ora eccomi qua, dopo aver fatto la mia solita meditazione della giornata mi sto dedicando a voi con questo mio nuovo post.
Ed ora voglio riagganciarmi al titolo, "quando hai paura, dentro di te ci sono delle cose che non puoi gestire; lasciati andare", in che modo ti chiedi? rispondo "prova con una meditazione". L'avete mai fatta una meditazione? Vi consiglio di provarla, basta solo rilassarsi, l'obbiettivo principale della meditazione è di calmare la mente, e con ciò si intende uno stato di profonda pace e completezza; controllare la mente è difficile quanto imbrigliare il vento. Imparare a guidare la propria mente, significa imparare a guidare i nostri stati d'animo e quindi  vivere meglio. Certo le prime volte vi risulterà difficile o impossibile, ma piano piano con un pò  di buona volontà (sempre se volete provare) di pratica e determinazione ci riuscirete. Voglio anche suggerirvi"due mantra" che vi aiuteranno nella meditazione, vi aiuteranno a non pensare a nulla, a liberare la mente da ogni pensiero, e di rilassarvi completamente. Io ne provo beneficio ed è per questo che li condivido con voi, a voi la scelta. Io dal canto mio, un giorno ne faccio una e il giorno dopo l'altra, scegliete  voi quello che è meglio per voi,se metterete in pratica tutto questo ne trovate solo che beneficio.

Un mantra è: OM NAMAHA SHIVAYA.
NAMAHA =Riconoscere la divinità del'altro
SHIVAYA= E' un nome indiano di Dio Divinatore che disfa l'ego per essere divino. Vuol dire un inchino davanti a Shiva. Riconosco l'esistenza di Dio dentro di me. E così sia. Se riuscite anche a canticchiarle sarebbe ancora meglio, OM NAMAHA SHIVAYAAA     OM NAMAHA SHIVAYAAA    OM NAMAHA SHIVAYA    SHIVA OM NAMAHA, continuate così per tutto il tempo della meditazione, minimo 10 minuti, fino ad arrivare dove vi sentite.

L'altro mantra è: OMRAELOIM
OM= vibrazione antica indiana (suono primordiale)
RA= Dio sole egiziano
ELOIM=  Padre del popolo esseno
Anche questa meditazione per un minimo di 10 minuti, fino ad arrivare dove si sentite.

La meditazione potete farla sia stando seduti su una sedia, a letto sdraiati, seduti per terra con le gambe incrociate, insomma scegliete voi come vi sentite più a vostro agio, l'importante è rilassare il più possibile la mente. Chiaramente questo è un consiglio che mi son sentita di condividere con voi, Luciano ed io ne traiamo molti benefici, a voi la scelta, potete farla anche separatamente, non è necessario farla insieme;  quando noi andiamo a meditazione, il lunedì sera, siamo circa una decina di persone, e ci mettiamo tutti seduti per terra, e la cosa bella  è che stiamo in un negozio di cristalli - quarzi - pietre - prodotti olistici, e vi assicuro c'è un energia che si taglia con un coltello, è una sensazione molto molto bella, dopo di che condividiamo uno per volta le nostre sensazioni e ciò che abbiamo percepito.
Non so se farete o meno la meditazione, comunque mi ha fatto piacere condividere con voi questo mio percorso.
Prima di salutarvi volevo invitarvi a vedere sul sito www insegnanti qualificate louise hay, (cliccate poi insegnanti e chiaramente Lazio),  la sottoscritta, cioè io, se non altro vedete il mio viso; ve lo dico solo ora, perché ora è completo di contatti per chi volesse mettersi in contatto con me; sul sito sono entrata subito, ma ho dovuto aspettare che mi inserissero tutti i contatti, e finalmente ora ci sono e ho voluto subito condividerlo con voi, grazie in anticipo, perché sono sicura che mi andrete a conoscere, e sarebbe gradito un vostro commento (cosa che non è mai arrivato, ma a giudicare da quanti mi seguite, e siete tanti tanti tanti e non solo in Italia, anche dall'estero, una volta vi ho anche mandato i paesi che mi seguono, grazie a tutti comunque, è un vero piacere); e con questo anche per oggi siamo arrivati ai saluti, vi mando tanti abbracci di luce, tanti sorrisi, che la felicità vi sorrida baci baci vostra sempre affezionatissima amica
                                          Nadia








sabato 19 aprile 2014

La vita sorride a chi sorride

Amici cari vicini e lontani
eccoci di nuovo insieme; mi sembra un secolo che non vi sento o meglio che non sto con voi, ma eccomi qua di nuovo con altre cose da raccontare e condividere con voi.
Sabato e Domenica sono stati due giorni intensi e pieni di energia, il seminario è andato alla grande, le persone erano motivate con tanta voglia di crescere di sapere di comprendere di vivere e condividere.
Si respirava un aria d'amore di pace d'armonia  tranquillità e serenità, è stato un vero successo.
Tra poco sarà Pasqua, voglio farvi i miei più sinceri e sentiti auguri di Buona Pasqua e Pasquetta. Speriamo che il tempo ci assista, perché a Roma è tornato il freddo, piove e c'è tanto tanto vento. Non ci facciamo toccare dal tempo, bello o brutto che sia dobbiamo star bene con noi stessi, siete d'accordo?
Ora però, vorrei riallacciarmi al discorso dei sensi di colpa, che avevo iniziato la volta precedente.
Il senso di colpa fa sì che si è sempre in cerca di una punizione che si trasforma in dolore fisico.
"Uno stato di dolore cronico è frutto di un costante senso di colpa.. Uno stato di dolore cronico è frutto di un costante senso di colpa seppellito in noi, così profondamente, che non ne siamo nemmeno coscienti. é necessario dissolvere questo senso di colpa prima di poter eliminare il dolore. Il senso di colpa è un emozione assolutamente inutile, non fa sentire meglio nessuno e non è in grado di modificare nessuna situazione. Hai già scontato la tua pena puoi uscire dalla prigione. 
La rabbia unita al senso di colpa può esporci al pericolo di incidenti, il danno fisico che procuriamo a noi ci può far capire quanto fossimo convinti di meritare una punizione. (tratto dal libro: Puoi Guarire La Tua Vita di Louise Hay).
La colpa richiede punizione e la sua richiesta viene accolta.(sensi di colpa). Quindi la colpa è un auto punizione (incidenti che ci capitano perché dobbiamo punirci.
In modo diverso la maggior parte di noi soffre di sensi di colpa (nonchè odio verso noi stessi), è un sentimento molto dannoso che logora chi lo prova, perché essendo duraturo nel tempo, toglie molte energie. Esso nasce dal disagio emozionale che si avverte dopo aver compiuto un qualcosa che pensiamo non essere degna e perciò meritevole di una punizione. Dare la colpa a se stessi o agli altri è un modo assolutamente sbagliato di porsi nei confronti della vita. Molti di noi hanno assimilato, facendoli propri, i sensi di colpa che ci sono stati trasmessi dai genitori, dalla scuola, ecc. Per uscire da questo tranello in cui siamo caduti dobbiamo sostituire il termine colpa con  responsabilità, e vi assicuro che la questione cambia totalmente aspetto. Dobbiamo solo assumersi la responsabilità delle proprie affermazioni e delle proprie azioni. Inoltre, essere responsabili significa che anche quando sbagliamo, siamo in grado di dire a noi stessi: "pazienza farò meglio la prossima volta......" Vivere invece con i sensi di colpa, vuol dire sentirsi costantemente dalla parte del torto, o chi ha qualcosa da rimproverarsi.
E con questo anche per oggi concludo con i miei più sentiti saluti non prima di avervi mandato i miei più sinceri e sentiti auguri di una BUONA E SENTITA PASQUA dal più profondo del mio cuore a tutti voi; noi domani saremo tutti noi fratelli a casa di mia sorella che ha casa molto grande, nipoti e pronipoti.
In via eccezionale vi mando le foto dell'anno scorso quando abbiamo vinto questo uovo, 9 kg di cioccolato fondente, con un orologio all'interno, buono buono buono veramente. Vi mando tanti sorrisi e tanti abbracci di luce, che la felicità vi sorrida sempre, vostra sempre affezionatissima amica
                                                              Nadia














 

venerdì 11 aprile 2014

Quando ti accorgi che stai sorridendo, mentre avresti voglia di piangere, non farlo. Piangi!

Amici cari vicini e lontani,
eccomi di nuovo con voi, contenta più che mai!?! Quando mi metto in testa una cosa, costi quel che costi, ci devo riuscire, non per questo ho 4 corna (capricorno-ariete). Sto facendo ancora i salti di gioia, esulto come una bambina, per essere riuscita a mandarvi le foto filmato con le transazioni del Gran Canyon, sono a dir poco felice e soddisfatta; se per alcuni la "testardaggine" è un difetto, per me vi assicuro è un grande pregio perché questo mi porta dove voglio,a tutti i costi. E tante volte come è scritto nel titolo, quando mi accorgo che sto sorridendo mentre ho voglia di piangere, perché perché perché non riesco in qualcosa mi demoralizzo e mi vien da ridere per smorzare la tensione che si è creata in me, allora invece di ridere mi metto a piangere, ed è un pianto liberatorio ve lo assicuro, dopo di che torno alla carica, vado avanti fino a che non raggiungo il mio scopo. Provare per credere!
Ora però voglio riallacciarmi al post precedente quando parlavo di rabbia e di paura, ci sarebbe sempre molto da parlare, ma mi limito a parlare di cose essenziali, come oggi che voglio parlarvi dei sensi di colpa, un'altro bell'argomento, che non basterebbe un libro per quanto ci sarebbe da scrivere, ma mi limito a dirvi solo alcune cose essenziali.
Sensi di colpa
Scusate se ho scritto in grassetto, rosso, e sottolineato, ma è un argomento troppo importante e significativo, che non va per niente trascurato. Inutile negarlo, chi più chi meno, tutti soffriamo di sensi di colpa e sono così profondi che nemmeno ce ne rendiamo conto.
Il senso di colpa è un pesante fardello che ci fa vivere nel passato, perché ci riporta nel tempo remoto in cui avremmo commesso il nostro errore, e questa nostra percezione diventa il filtro attraverso il quale vediamo distorti gli eventi della nostra vita attuale.
Sentirsi colpevoli significa credere di aver compiuto un azione negativa da scontare con il castigo (senso di colpa). Quindi diventa automatico "meritare" una punizione.
L'essere umano mette sempre meccanicamente in moto l'autopunizione per cercare di liberarsi dai sensi di colpa.
Un incidente è indice di sensi di colpa. Esempio: batti un braccio o una gamba, ....."è stato un caso!" dirai. Ti fa male, certo, ma il fatto di esserti fatto male è rivelatore di un senso di colpa. Non appena provi un senso di colpa, il corpo te lo segnala con un incidente di qualche genere. Questo è un avvertimento affinché tu diventi consapevole dell'inutilità dei sensi di colpa; passi la vita a sentirti colpevole di questo e di quello, mentre non lo sei affatto. Se esamini i vari incidenti che hai avuto nella vita, te ne renderai conto. Come vedi, ogni malessere, incidente o malattia non è altro che un avvertimento, e smette non appena il messaggio è compreso.
Vorrei continuare, ma cause di forza maggiore devo proprio lasciarvi; sono le 11 del mattino ed ho appuntamento al Gianicolo (un colle di Roma, tra l'altro molto molto bello dove si gode uno splendido panorama di Roma, è una grande terrazza, e sottostante c'è una grande cannone, e tutti i giorni a mezzogiorno sparano un colpo di cannone, mia sorella ed io andavamo scuola nelle vicinanze e quando potevamo andavamo sempre su al Gianicolo  per vedere e sentire lo sparo del cannone) con mia sorella e i rispettivi mariti, perché è di passaggio a Roma un nostro nipote Americano figlio di un nostro carissimo cugino, e ci incontriamo anche se per poco almeno per salutarci.
Con questo chiudo vi mando i miei più cari saluti abbracci di luce tanti sorrisi che la felicità vi sorrida ciao ciao ciao a presto e riprenderò il discorso dei sensi di colpa
vostra sempre affezionatissima  amica
                                                                    Nadia


                                                   







mercoledì 9 aprile 2014

Ridi di te ogni tanto. Ti farà bene

Amici cari vicini e lontani
c'è mia sorella che io sono la "tigna" in persona, cioè che sono molto tignosa, ma lei non sa che mi fa un complimento, perché la mia "tigna"  come la chiama lei io la chiamo determinazione, ebbene sì, sono un capricorno ascendente ariete, quindi ho 4 corna, e chi mi ferma!!!!!!!! Sono oltremodo testarda, caparbia, cocciuta, risoluta, e decisa ad andare fino in fondo, e grazie a questa mia determinazione che mi trovo dove sono ora, e ringrazio a piene mani solo ed esclusivamente me stessa. Sono soddisfatta del mio traguardo. Vi dico tutto questo perché ho rivisto e sistemato il mio filmato sul Gran Canyon, ve lo mando con la speranza che le transazioni si vedano, se non sono dolori...........
Scherzi a parte per ora mi fermo qui buona visione a risentirci a presto, vi mando tanti abbracci di luce tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica
                                            Nadia





Urrah!!!!!!!!! ce l'ho fatta!?! non mi sembra vero, non mi resta che congratularmi da sola, brava brava brava, ma un brava anche a Francesca che mi ha dato una mano. Finalmente ora sono proprio soddisfatta. Rinnovo i saluti, e torno molto presto con un nuovo post. Ora faccio i salti di gioia fino al soffitto, chi la dura la vince............ a  presto
Nadia







venerdì 4 aprile 2014

Noi siamo il risultato di ciò che pensiamo

Amici cari vicini e lontani
ben ritrovati; sono estremamente contenta e soddisfatta, perché ieri pomeriggio ho fatto un'altra presentazione qui a casa mia, e devo confessarvi che si è protratta più del previsto, è andata alla grande e ci sono altre persone che faranno il seminario il 12 e 13 Aprile; bello, vero? sono particolarmente euforica e soddisfatta, perché, ripeto il mio desiderio è quello di poter dare agli altri ciò che io ho ricevuto, voglio restituire agli altri ciò che a suo tempo è stato donato a me. Il viaggio più appassionante è quello che ci porta al centro di noi stessi. Il vero cambiamento in me è potuto iniziare solo quando ho iniziato il viaggio interiore.
In altri blog vi dissi e lo ripeto ora, che ciò che non ci piace negli altri lo disapproviamo in noi stessi. Fidatevi, è così. E se c'è un atteggiamento che ci disturba, è perché riflette qualcosa che c'è in noi.
Le persone vi trattano come voi vi trattate; in più ci attiriamo le persone con le quali non abbiamo risolto un problema.
Si può cambiare la propria vita, cambiando l'atteggiamento mentale, e si può definire un infinito cammino alla ricerca di noi stessi. Ognuno deve lavorare, mettersi in discussione, capire e crescere. Non è all'esterno che devi lavorare, ma dentro di te.
Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, si sveglia.
Noi siamo il risultato di ciò che pensiamo. A tanti il cambiamento dà fastidio, perché cambiare costa, ma è indispensabile quando costituisce l'unica alternativa nei confronti di un modo di vivere che non ci procura soddisfazioni. Nulla che abbia un effettivo valore si conquista senza sforzi e senza impegno.
Possiamo imparare da tutti e ciò è possibile in qualsiasi momento della nostra esistenza, a patto che si abbia la volontà di ascoltare e aprirsi. Quando si crede, che il non prendere una decisione ci porti dei vantaggi, si commette un errore. La vita non premette a nessuno di rimanere fermo davanti un ostacolo. Perciò è sempre meglio agire, anche sbagliando, piuttosto che non fare. Ogni persona dovrebbe essere disposta a prendere delle iniziative (assumendosene poi le responsabilità) perché nessun altro può farlo al posto suo.
Le persone forti amano il cambiamento e le novità e non hanno alcuna difficoltà nell'ammettere i propri errori, perché non temono di essere giudicate male o rifiutate. I deboli invece preferiscono tutto ciò che già conoscono; perché il conosciuto li rassicura. Inoltre, avendo paura di ciò che gli altri possono pensare o dire sul loro conto, tendono ad evitare le difficoltà per il timore di sbagliare e di non essere accettati.
"Paura significa una cosa soltanto, abbandonare il conosciuto ed entrare nello sconosciuto" (Osho).
Coraggio non è assenza di paura. In realtà è la totale presenza della paura con il coraggio di affrontarla. Il codardo ascolta le proprie paure e le asseconda, mentre l'uomo coraggioso mette da parte le proprie paure e va avanti...... l'uomo coraggioso entra nell'ignoto malgrado le proprie paure..... questo è ciò che dice Osho in merito alla paura e al coraggio.
Il solo modo di liberarsi della paura ed essere davvero felici è riconoscerla e cercarne le radici profonde, invece di tentare di fuggirla. Se seppelliamo le ansie e le preoccupazioni nel profondo della nostra coscienza, esse continueranno ad assalirci ed a recarci sofferenza. I pericoli non giungono dall'esterno, ma vengono da dentro di noi. Se non riconosciamo le nostre paure e non le guardiamo a fondo, possiamo attirare su di noi pericoli e incidenti. La paura e la rabbia unita al senso di colpa, può esporci al pericolo di incidenti, il danno fisico che procuriamo a noi stessi ci può far capire quanto fossimo convinti di meritare una punizione. Ma mi riservo di parlare un'altra volta dei sensi di colpa.
Noi tutti sperimentiamo la paura ma, se impariamo a guardarla in profondità, riusciremo a liberarsi dalla morsa ed essere più sereni e tranquilli, arrivando a toccare la gioia. La paura ci fa restare attaccati al passato o ci fa preoccupare per il futuro.
Comprendere l'origine delle nostre ansie e paure, ci aiuta a lasciarle andare. La nostra paura deriva da un qualcosa che sta accadendo ora o si tratta di un timore antico, che ci portiamo dentro da quando eravamo piccoli? Tutti abbiamo paura a volte. è umano; temiamo la solitudine, l'abbandono, l'invecchiamento, la malattia e molte cose ancora. A volte forse proviamo paura senza sapere esattamente di cosa.
Concludo con il dirvi che la pace non può essere trovata nè nel passato nè nel futuro ma solo in questo istante. Mi ricorderò che questo istante è il solo che c'è.
Ragazzi miei anche per oggi vi auguro una buona giornata vi mando tanti abbracci di luce tanti sorrisi a presto vostra sempre affezionatissima amica
                                          Nadia