Translate

venerdì 4 aprile 2014

Noi siamo il risultato di ciò che pensiamo

Amici cari vicini e lontani
ben ritrovati; sono estremamente contenta e soddisfatta, perché ieri pomeriggio ho fatto un'altra presentazione qui a casa mia, e devo confessarvi che si è protratta più del previsto, è andata alla grande e ci sono altre persone che faranno il seminario il 12 e 13 Aprile; bello, vero? sono particolarmente euforica e soddisfatta, perché, ripeto il mio desiderio è quello di poter dare agli altri ciò che io ho ricevuto, voglio restituire agli altri ciò che a suo tempo è stato donato a me. Il viaggio più appassionante è quello che ci porta al centro di noi stessi. Il vero cambiamento in me è potuto iniziare solo quando ho iniziato il viaggio interiore.
In altri blog vi dissi e lo ripeto ora, che ciò che non ci piace negli altri lo disapproviamo in noi stessi. Fidatevi, è così. E se c'è un atteggiamento che ci disturba, è perché riflette qualcosa che c'è in noi.
Le persone vi trattano come voi vi trattate; in più ci attiriamo le persone con le quali non abbiamo risolto un problema.
Si può cambiare la propria vita, cambiando l'atteggiamento mentale, e si può definire un infinito cammino alla ricerca di noi stessi. Ognuno deve lavorare, mettersi in discussione, capire e crescere. Non è all'esterno che devi lavorare, ma dentro di te.
Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, si sveglia.
Noi siamo il risultato di ciò che pensiamo. A tanti il cambiamento dà fastidio, perché cambiare costa, ma è indispensabile quando costituisce l'unica alternativa nei confronti di un modo di vivere che non ci procura soddisfazioni. Nulla che abbia un effettivo valore si conquista senza sforzi e senza impegno.
Possiamo imparare da tutti e ciò è possibile in qualsiasi momento della nostra esistenza, a patto che si abbia la volontà di ascoltare e aprirsi. Quando si crede, che il non prendere una decisione ci porti dei vantaggi, si commette un errore. La vita non premette a nessuno di rimanere fermo davanti un ostacolo. Perciò è sempre meglio agire, anche sbagliando, piuttosto che non fare. Ogni persona dovrebbe essere disposta a prendere delle iniziative (assumendosene poi le responsabilità) perché nessun altro può farlo al posto suo.
Le persone forti amano il cambiamento e le novità e non hanno alcuna difficoltà nell'ammettere i propri errori, perché non temono di essere giudicate male o rifiutate. I deboli invece preferiscono tutto ciò che già conoscono; perché il conosciuto li rassicura. Inoltre, avendo paura di ciò che gli altri possono pensare o dire sul loro conto, tendono ad evitare le difficoltà per il timore di sbagliare e di non essere accettati.
"Paura significa una cosa soltanto, abbandonare il conosciuto ed entrare nello sconosciuto" (Osho).
Coraggio non è assenza di paura. In realtà è la totale presenza della paura con il coraggio di affrontarla. Il codardo ascolta le proprie paure e le asseconda, mentre l'uomo coraggioso mette da parte le proprie paure e va avanti...... l'uomo coraggioso entra nell'ignoto malgrado le proprie paure..... questo è ciò che dice Osho in merito alla paura e al coraggio.
Il solo modo di liberarsi della paura ed essere davvero felici è riconoscerla e cercarne le radici profonde, invece di tentare di fuggirla. Se seppelliamo le ansie e le preoccupazioni nel profondo della nostra coscienza, esse continueranno ad assalirci ed a recarci sofferenza. I pericoli non giungono dall'esterno, ma vengono da dentro di noi. Se non riconosciamo le nostre paure e non le guardiamo a fondo, possiamo attirare su di noi pericoli e incidenti. La paura e la rabbia unita al senso di colpa, può esporci al pericolo di incidenti, il danno fisico che procuriamo a noi stessi ci può far capire quanto fossimo convinti di meritare una punizione. Ma mi riservo di parlare un'altra volta dei sensi di colpa.
Noi tutti sperimentiamo la paura ma, se impariamo a guardarla in profondità, riusciremo a liberarsi dalla morsa ed essere più sereni e tranquilli, arrivando a toccare la gioia. La paura ci fa restare attaccati al passato o ci fa preoccupare per il futuro.
Comprendere l'origine delle nostre ansie e paure, ci aiuta a lasciarle andare. La nostra paura deriva da un qualcosa che sta accadendo ora o si tratta di un timore antico, che ci portiamo dentro da quando eravamo piccoli? Tutti abbiamo paura a volte. è umano; temiamo la solitudine, l'abbandono, l'invecchiamento, la malattia e molte cose ancora. A volte forse proviamo paura senza sapere esattamente di cosa.
Concludo con il dirvi che la pace non può essere trovata nè nel passato nè nel futuro ma solo in questo istante. Mi ricorderò che questo istante è il solo che c'è.
Ragazzi miei anche per oggi vi auguro una buona giornata vi mando tanti abbracci di luce tanti sorrisi a presto vostra sempre affezionatissima amica
                                          Nadia
















Nessun commento:

Posta un commento