Translate

sabato 19 aprile 2014

La vita sorride a chi sorride

Amici cari vicini e lontani
eccoci di nuovo insieme; mi sembra un secolo che non vi sento o meglio che non sto con voi, ma eccomi qua di nuovo con altre cose da raccontare e condividere con voi.
Sabato e Domenica sono stati due giorni intensi e pieni di energia, il seminario è andato alla grande, le persone erano motivate con tanta voglia di crescere di sapere di comprendere di vivere e condividere.
Si respirava un aria d'amore di pace d'armonia  tranquillità e serenità, è stato un vero successo.
Tra poco sarà Pasqua, voglio farvi i miei più sinceri e sentiti auguri di Buona Pasqua e Pasquetta. Speriamo che il tempo ci assista, perché a Roma è tornato il freddo, piove e c'è tanto tanto vento. Non ci facciamo toccare dal tempo, bello o brutto che sia dobbiamo star bene con noi stessi, siete d'accordo?
Ora però, vorrei riallacciarmi al discorso dei sensi di colpa, che avevo iniziato la volta precedente.
Il senso di colpa fa sì che si è sempre in cerca di una punizione che si trasforma in dolore fisico.
"Uno stato di dolore cronico è frutto di un costante senso di colpa.. Uno stato di dolore cronico è frutto di un costante senso di colpa seppellito in noi, così profondamente, che non ne siamo nemmeno coscienti. é necessario dissolvere questo senso di colpa prima di poter eliminare il dolore. Il senso di colpa è un emozione assolutamente inutile, non fa sentire meglio nessuno e non è in grado di modificare nessuna situazione. Hai già scontato la tua pena puoi uscire dalla prigione. 
La rabbia unita al senso di colpa può esporci al pericolo di incidenti, il danno fisico che procuriamo a noi ci può far capire quanto fossimo convinti di meritare una punizione. (tratto dal libro: Puoi Guarire La Tua Vita di Louise Hay).
La colpa richiede punizione e la sua richiesta viene accolta.(sensi di colpa). Quindi la colpa è un auto punizione (incidenti che ci capitano perché dobbiamo punirci.
In modo diverso la maggior parte di noi soffre di sensi di colpa (nonchè odio verso noi stessi), è un sentimento molto dannoso che logora chi lo prova, perché essendo duraturo nel tempo, toglie molte energie. Esso nasce dal disagio emozionale che si avverte dopo aver compiuto un qualcosa che pensiamo non essere degna e perciò meritevole di una punizione. Dare la colpa a se stessi o agli altri è un modo assolutamente sbagliato di porsi nei confronti della vita. Molti di noi hanno assimilato, facendoli propri, i sensi di colpa che ci sono stati trasmessi dai genitori, dalla scuola, ecc. Per uscire da questo tranello in cui siamo caduti dobbiamo sostituire il termine colpa con  responsabilità, e vi assicuro che la questione cambia totalmente aspetto. Dobbiamo solo assumersi la responsabilità delle proprie affermazioni e delle proprie azioni. Inoltre, essere responsabili significa che anche quando sbagliamo, siamo in grado di dire a noi stessi: "pazienza farò meglio la prossima volta......" Vivere invece con i sensi di colpa, vuol dire sentirsi costantemente dalla parte del torto, o chi ha qualcosa da rimproverarsi.
E con questo anche per oggi concludo con i miei più sentiti saluti non prima di avervi mandato i miei più sinceri e sentiti auguri di una BUONA E SENTITA PASQUA dal più profondo del mio cuore a tutti voi; noi domani saremo tutti noi fratelli a casa di mia sorella che ha casa molto grande, nipoti e pronipoti.
In via eccezionale vi mando le foto dell'anno scorso quando abbiamo vinto questo uovo, 9 kg di cioccolato fondente, con un orologio all'interno, buono buono buono veramente. Vi mando tanti sorrisi e tanti abbracci di luce, che la felicità vi sorrida sempre, vostra sempre affezionatissima amica
                                                              Nadia














 

Nessun commento:

Posta un commento