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sabato 25 febbraio 2017

Ci sono persone che solo per il fatto di esistere, rendono la vita speciale...... Tu sei una di quelle......

Amici cari vicini e lontani
buon sabato pomeriggio. Martedì 21, è stato il compleanno della mia carissima amica Debora; per me è una figlia acquisita, ci siamo amate subito si dal nostro primo incontro, è stato amore a prima vista, e ringrazio infinitamente l'Universo di averla messa sulla mia strada. Ci siamo attirate con uno scopo ben preciso..... Siamo molto unite, aiutandoci reciprocamente in tutto e per tutto.
Amica cara, voglio farti un ulteriore regalo, dedicandoti una letteratura, e a tutti gli amici che mi seguono fedelmente, inerente all'amicizia...... di un amico scrittore, che ho conosciuto tempo fa, si faceva chiamare Nicola ma nel tempo ha cambiato pseudonimo facendosi chiamare in modo diverso; ne approfitto nel caso che mi stesse leggendo di salutarlo affettuosamente......





















    L'amicizia
     L'amicizia nasce quando......
    frequenti l'amico per quello che è
    non per quello che ha;
    per il poco che ti dà
    non per il molto che potrebbe darti;
    per ciò che fa e come lo fa
    non per ciò che riesce a realizzare.

            Perché sai che l'amico è amico......
            quando è simpatico,
            quando è allegro,
            ma anche quando è triste,
           quando è coraggioso,
           ma anche quando è pauroso,
           quando ti fa del bene,
           ma anche quando ti fa del male.
           Quando c'è,
          ma anche quando non c'è.

    Perché in fondo in fondo
   l'amicizia dipende più da te
   che dall'amico.
   più difetti hai
   più l'amico è difettoso.
   Più sei capace d'amare
   più l'amico è amabile.
   Più sei amico di te stesso
   più sei amico dell'amico.

Domani giornata "movimentata", vengono a pranzo nonno dando e nonna Gianna, mia sorella col marito, Laura mia nipote, marito e figlie, sarà una bella tavolata, all'insegna dell'allegria e una bella mangiata. Le piccole scimmie di tre anni e mezzo e un anno e mezzo si sono prenotate per fare grandi salti sul lettone, divertendosi un mondo. Dopo pranzo andremo tutti al parco qui vicino, dove ci sono delle giostre, e sarà tutto da ridere all'insegna del divertimento.
Mentre sto scrivendo questo blog, c'è Maria una carissima amica, che mi sembra la "Fulgida" e "la Rapida", perché mi sta dando una mano nei lavori anticipati di Pasqua, per pulizie a fondo. E' una persona impagabile, vale oro quanto pesa, bella brava sopratutto molto molto FIDATA. Grazie Maria per il tuo ineguagliabile aiuto e sostegno. Grazie grazie grazie, un caloroso abbraccio e tanti sorrisi.
Anche per oggi è arrivato il momento dei saluti mandandovi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                   Nadia








































sabato 18 febbraio 2017

Mantenetevi folli, e comportatevi come persone normali.

Amici cari vicini e lontani
buon giorno a tutti!
Siamo in pieno carnevale, in giro si vedono maschere coriandoli e stelle filanti..... Facciamo un breve viaggio in giro per l'Italia per vedere come si festeggiano i carnevali più famosi, festa celebrata un pò in tutto il mondo. Il simbolo di questa festa è sicuramente il travestimento e la maschera, ossia ciò che ci permette di essere qualcun altro  o qualcos'altro.... ma solo una volta l'anno. Carnevale vuol dire sfilate, battaglie, scherzi, euforia, feste, dolci e tanta allegria.
Venezia
Il Carnevale di Venezia significa soprattutto maschere sfarzose e uniche. Le maschere tradizionali sono la baùta, il travestimento tipico del 1600 che garantiva il totale anonimato a chi la indossava; il medico della peste, il caratteristico nasone a becco  di cicogna che riproduce la vera maschera indossata dai dottori nel periodo della peste per evitare il contagio e avere sempre sotto il naso delle erbe aromatiche anti odori.
 Nel pomeriggio del primo sabato del Carnevale si celebra la Festa delle Marie, un corteo di  12 damigelle d'onore in costume d'epoca che si conclude in Piazza S. Marco con la proclamazione della più bella col titolo di Maria dell'Anno. A mezzogiorno della prima domenica di Carnevale si assiste tutti a naso all'insù, al Volo dell'Angelo o della colombina che si cala con una fune metallica dal campanile di una Piazza S. Marco gremita di gente per essere accolta dal "Doge" in persona.
Viareggio
La particolarità che rende unico il Carnevale di Viareggio (Lucca) è la coloratissima sfilata dei carri allegorici in cartapesta sul tema della satira politica e sociale. La tradizione dei carri risale al 1925, da allora la cartapesta costituisce la materia prima lavorata da sapienti mani artigiane. Si tratta di veri e propri maestri carristi, o ancor di più di artisti che grazie alla leggerezza e alla duttilità di questo materiale, riescono a dar vita a gigantesche strutture semoventi dalle fattezze perfette.
Durante tutto il periodo si tengono sfilate sul lungomare, anche in notturna, spettacoli pirotecnici, veglioni e feste in maschera sparse per tutti i rioni della città.
Ivrea
Lo storico carnevale di Ivrea (Torino) va in scena dal lontano 1808. La legenda vuole che questo Carnevale abbia un filo diretto addirittura col Medioevo. Si narra infatti che la bella figlia di un mugnaio non volle sottostare allo jus primae noctis preteso dal terribile barone che imperava in città. La ribellione della giovane diede origine ad una rivolta contro la tirannide del malvagio che portò alla sua cacciata. A Carnevale, Ivrea rievocherebbe i festeggiamenti di questa antica liberazione. L'eroina della festa infatti è la mugnaia. L'evento più atteso è sicuramente la spettacolare e famigerata Battaglia delle arance che si tiene gli ultimi tre giorni di carnevale. La battaglia rievocherebbe proprio il momento della ribellione al tiranno: gli aranceri a piedi senza nessun tipo di protezione, rappresentano il popolo sovrano che combatte a colpi di arance le armate del feudatario. Questi altri aranceri antagonisti sfilano per le vie del centro su una carrozza trainata da cavalli, armati anch'essi di arance ma muniti di protezione che ricordano le antiche armature medioevali.  Tutti gli altri cittadini e i turisti scendono in strada con un berretto rosso, il berretto frigio, in segno della simbolica adesione alla rivolta.

Dal canto mio ho sempre amato il carnevale, mi è sempre piaciuto......ogni anno a scuola mi sono sempre mascherata, sempre una maschera diversa; un anno non avendo nulla di pronto mi mascherai da "scatolone" una grossa scatola con un nastro rosso tutto intorno e un fiocco sempre rosso in testa...
Per tre anni consecutivi abbiamo partecipato con tutta la scuola alle sfilate in piazza per le vie della città, sempre temi diversi, arrivando sempre in finale...... Ho una bella collezione di vestiti di carnevale che conservo caramente, ogni vestito ha una storia a sè. Per citarne qualcuno: statua della libertà, baci perugina, giorno e notte, primavera, margherita ecc. Con la foto insieme a Luciano (un pò di anni fa) abbiamo vinto in un locale, il 2° premio; l'altra foto sempre io travestita da befana......
Anche per oggi vi giungano caldi abbracci di luce, tanta felicità, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra affezionatissima amica

                                                                         Nadia

























domenica 12 febbraio 2017

L'amore è come il bolli latte pieno sul fuoco..... se stai ad aspettare che il latte bolle, il latte non bollirà mai, ma basta voltarsi un attimo e il latte uscirà tutto fuori.

Amici cari vicini e lontani
buon giorno a tutti e ben ritrovati.
Ieri pomeriggio stavo scrivendo sul blog, quando mi ha telefonato mia sorella dicendo che c'erano le pronipoti a casa sua, e dal momento che erano due mesi che non le vedevo, ed avendo avuto una mattinata un po "movimentata", con delle emozioni molto forti, ho deciso di andare per alleggerire la tensione che avevo dentro di me, ed è stato un vero toccasana, facendomi passare un pomeriggio spensierato; tornata a casa mi sono sentita molto molto meglio.
Tra due giorni sarà  San Valentino la festa più romantica dell'anno, festa dell'amore e degli innamorati.
Questa festa ha origini molto antiche, dobbiamo tornare addirittura al IV secolo, quando andò a sostituire la festa pagana dei Lupercalia tenuta in onore della fertilità della terra e degli uomini e fatta di antichi riti dedicati al dio della fertilità Luperco. Per riportare questi festeggiamenti in un atmosfera cristiana, nel 496 Papa Gelasio la fece spostare al giorno che precedeva i Lupercalia, al giorno dedicato al santo Valentino, trasformandola così nella festa dell'amore e degli innamorati.
Le leggende narrano che il vescovo Valentino incontrò due giovani che stavano litigando, andò loro incontro con una rosa e li invitò a tenerla insieme, con le mani unite. I due sene andarono riappacificati e innamorati. Un'altra versione della stessa leggenda racconta che il santo fece volare delle coppie di piccioni vicino ai due ragazzi, e i due, ispirati dal loro volo, se ne andarono riconciliati. Comunque sai andata, san Valentino tuttora rappresenta un vero e proprio paladino degli innamorati.
Oggi Valentino è il santo patrono di Terni, sua città natale ed è conosciuto e festeggiato in tutto il mondo. Ogni paese ha fatto sua questa festa personalizzandone usi e tradizioni nelle modalità di festeggiamento.
In Giappone, ad esempio, le ragazze regalano ai relativi innamorati cioccolatini preparati e confezionati con le loro mani. Esattamente un mese dopo i ragazzi in occasione del White day ricambiano il gesto d'amore offrendo loro cioccolatini di cioccolato bianco. In Inghilterra san Valentino è una festa particolarmente sentita. Qualche secolo fa, le ragazze alla vigilia del 14 febbraio chiedevano al santo di essere generoso e di aiutarle a trovare il vero amore. Per gli Americani non è solo una festa per innamorati e coppie, ma un giorno per vivere la famiglia e le amicizie in armonia e amore, scambiandosi messaggini e dolcetti.
Anche per oggi vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                          Nadia

















sabato 4 febbraio 2017

Solo chi non conosce il dolore può ridere di chi soffre.

Amici cari vicini e lontani,
buon pomeriggio e buon sabato a tutti!
Mercoledì sera dopo due mesi di sosta, per problemi organizzativi, non da parte nostra, abbiamo ripreso lo Yoga della risata. "Quando tu ridi..... quando tu cambi tutto il mondo attorno a te cambia". Riduce lo stress, rafforza le difese immunitarie, migliora la circolazione sanguigna,  i muscoli si rilassano, efficace antidoto alla depressione, riduce la pressione arteriosa e tanto altro; per ricevere tali benefici è necessario ridere per almeno 10/15 minuti consecutivi.
Ma ora continuiamo "con le cose non dette che ammalano il nostro corpo", iniziato lo scorso blog.
Un dolore al collo rispecchia quello che non diciamo, un dolore alle caviglie invece rappresenta la voglia di andare avanti o il desiderio di sfuggire alla realtà, un dolore allo stomaco è il classico sintomo di non "digerire" le situazioni che viviamo e la rabbia.
Se il dolore si manifesta sulla schiena di solito è legato a preoccupazioni economiche o anche alla sensazione di mancanza di aiuto  da parte di qualcuno, se il dolore si diffonde sulla parte alta della schiena e sulle spalle è invece sintomo di un lavoro che per noi è "troppo", di incarichi onerosi che non ci spettano.
Sulle cosce indica che abbiamo paura di non soddisfare le richieste altrui, aspettative che non siamo in grado di portare a termine; le ginocchia doloranti sono sintomo di orgoglio ferito mentre sulla fronte significa che affrontiamo il mondo nella maniera sbagliata.
Una cefalea può indicare il bisogno di allentare il controllo razionalee smettere di tenere tutto sotto controllo senza cedere e indica il desiderio di lasciare spazio all'intuizione.
Le eruzioni cutanee possono rivelare che non si hanno chiari i propri confini e che per difender cerca di tenere lontano gli altri o al contrario la voglia di tenerli più vicini quando non si ha la possibilità.
Sintomi respiratori come asma, affanno, iperventilazione, respiro corto possono indicare la mancanza della gioia di vivere o la paura di morire.
La stitichezza indica un attaccamento eccessivo ai beni materiali o la paura di esporre il proprio inconscio e le proprie emozioni mentre la colite opprime chi non riesce a reprimere la propria rabbia e la propria aggressività cosa che poi porta ai sensi di colpa che somatizzano a livello intestinale Anche le cistiti e le vaginiti possono essere sintomo di un emotività fallata, ansia e irritabilità da una parte e remissione dall'altra.
E per finire il dolore al petto o al cuore è sintomo di problematiche emotive basilari, relative agli affetti primari.
Sostanzialmente è dimostrato che se la nostra mente sta bene anche il nostro corpo sta bene, cercare di trovare pace, armonia ed equilibrio  può essere la strada giusta per guarire dai dolori psico somatici. Un esempio classico ne è il risentimento, che covato in seno dà vita al rancore che provoca seri malesseri profondi e difficili da sradicare, fino a far risultare difficili le relazioni con la persona che ci ha offesi e a sfociare in malattie vere e proprie come febbre o herpes, di questa correlazione tra sentimento e malattie se ne è occupato Carsten Wrosch dell'università di Concordia (Canada), il quale ha stabilito che la rabbia porta ad avere problemi di cardiopatie ma non solo viene coinvolto tutto il metabolismo, il metabolismo immunitario e le funzioni degli organi e si vanno a instaurare delle malattie fisiche. Lasciarsi andare alle emozioni è un modo sano per prevenire e curare il nostro corpo se pensiamo una cosa diciamola,  facciamola non somatizziamola per una paura di rifiuto o abbandono, per paura delle critiche o dei giudizi, tutte queste emozioni represse causano  stress e squilibri emotivi che ammalano il nostro corpo. Se siamo arrabbiati con qualcuno diciamolo, se amiamo qualcuno facciamolo sapere, se vogliamo stare soli o se invece vogliamo qualcuno accanto facciamoglielo capire. Non serve a niente tenerci tutto dentro.
Amici cari vi aspetto la prossima settimana, numerosi come sempre; vi auguro un buon proseguimento di serata mandandovi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra affezionatissima amica


                                                                                 Nadia