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domenica 20 agosto 2017

Ricorda che hai una sola vita da vivere: quella che stai vivendo in questo momento. Vivila! Possiedila!

Amici cari vicini e lontani
ben ritrovati.
Siamo rientrati ieri sera, finite le vacanze e quasi, anche l'estate rovente  infuocante, erano moltissimi anni che non faceva questo caldo infernale....... anche dove stavamo noi faceva "caldo" almeno era ventilato, mangiavamo fuori, sotto il portico, con le piccole pronipoti che erano uno spasso.
Tempo fa parlando con degli amici, su una piccola disputa, no, non è così, chi ha torto o, chi ha ragione, conclusione siamo liberi di vedere le cose dal proprio punto di vista, non si tratta di aver torto o ragione.
Tanto per cominciare rinunciamo al bisogno di aver sempre ragione. Molte persone non sopportano l'idea di aver torto, e vogliono sempre ragione causando stress e incomprensioni con se stessi e gli altri, preferisci aver ragione o essere felice? Lascia che ognuno la pensi liberamente e in maniera diversa, non siamo tutti uguali, il mondo è bello perché è vario.......Lasciamo che tutto e tutti siano così come semplicemente sono; evitiamo di incolpare gli altri, smettiamo di dare via il nostro potere cominciando a prenderci la responsabilità della nostra vita.
Si tratta come sempre, di lavorare prima di tutto su noi stessi, per prenderci le nostre responsabilità ed evitare di accusare o etichettare il prossimo. Nel momento in cui nasce o sta per nascere il conflitto, quello che bisogna fare è, per prima cosa, osservare oggettivamente cosa accade dentro e attorno a noi, senza giudicare, né valutare. Porre l'attenzione su cosa proviamo, anziché su cosa pensiamo o come interpretiamo la situazione. Con la consapevolezza, possiamo far emergere i bisogni reali che sono alla base dei nostri sentimenti. E' un atto d'amore verso noi stessi, che è il presupposto per capire i bisogni reali dell'altra persona.
In conclusione, quando vogliamo avere ragione a tutti i costi, andiamo contro il nostro stesso interesse, che è quello di stare bene. E quasi sempre la posta in gioco, nella discussione, non vale proprio la pena.
Sii tanto fermo sulle tue opinioni quanto lui lo è sulle sue. Se puoi, cerca di cambiare argomento. Sii deciso sulle tue opinioni ma sempre rispettoso.
Una persona che vuole avere sempre ragione, è una persona che non è in grado di vedere il punto di vista degli altri. E' quindi una persona con la quale è impossibile dialogare.... perché sa vedere solo un punto di vista: il suo.

E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione.

Per concludere, guarda sempre negli occhi chi ti sta di fronte, perché i bugiardi e gli insicuri tendono sempre ad abbassare gli occhi. Cerca sempre di mantenere la calma, perché "la calma è la virtù dei forti". Una persona sicura di sé, non perde mai la pazienza e parla con molta serenità. Rispetta sempre le opinioni diverse dalle tue, se non vuoi avere mai torto, devi anche accettare le opinioni diverse dalle tue.
Come sempre, anche oggi è stato bello comunicare con voi, vi auguro vi auguro una serena e felice domenica, mandandovi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                            Nadia





















































sabato 5 agosto 2017

C'è solo un momento in cui si può essere pienamente vivi, il momento presente!

Amici cari vicini e lontani
buon giorno a tutti!
A Natale venimmo a sapere che a Luglio  sarebbe venuta in Italia,  mia cugina con i suoi quattro figli, mariti e nipoti, in tutto 21 tra grandi e ragazzi. Molti di voi avranno già visto alcune foto pubblicate su f-b da Mauri, la moglie di un nostro cugino (cosa che mi ha fatto molto piacere vedere i vostri "mi piace"). Non solo è arrivato il viaggio, ma è anche tutto passato, già perché il loro tour è terminato e sono tornati nelle loro rispettive case, sparsi un po di qua e di là nei vari stati d'America. Hanno fatto un giro toccando "Venezia - Firenze - Roma - Napoli". Venerdì, sabato e domenica a Roma, lunedì Pompei; lunedì Mauri è voluta rimanere a Roma con noi, in quanto già l'aveva vista anni prima, e martedì rientro nelle loro case. Per tutti noi sono stati giorni indimenticabili, belli, allegri....... Personalmente sono stati quattro giorni molto pieni e intensi; venerdì sono stata quasi tutto il giorno in clinica, perché la mia amica Debora ha subito un piccolo intervento; sabato mattina a cucinare per la cena di domenica sera, pomeriggio con i parenti, a via Veneto al "Convento dei Cappuccini", a vedere il Museo, la Cripta e la Chiesa, alle 19,30 trovati tutti al ristorante a Piazza di Spagna. Mangiato tanto bene buono ottimo e abbondante, una cena da matrimonio; prezzo? calcolando che eravamo al centro di Roma, è stato un costo molto molto conveniente, chiaramente pattuito precedentemente. Non poteva mancare la scalinata a P. za di Spagna by night, logicamente con molte foto ricordo....... Domenica mattina dopo aver riportato a casa Debora, la mia amica, dimessa dalla clinica, siamo andati a casa di mia sorella e mio cognato in attesa dei parenti che venivano con tre pulmini dall'albergo, a cena tutti insieme, dove li aspettavano delle gradite sorprese. Bandierine americane attaccate lungo la ringhiera, fiori dentro dei vasi rosso bianco blu, fatti con dei bicchieri tagliati a mo' di fiori rigorosamente bianco blu e rosso, ed un cartellone di benvenuto in cui ognuno doveva firmare....... Sono stati momenti molto belli, emozionanti, allegri e spensierati. Abbiamo concluso l'incontro lunedì pomeriggio portando a fare shopping Mauri una nostra cugina, in un negozio di pelletteria in via Frattina e gelato in un bar limitrofo.
Arline ha avuto in eredità dalla sua mamma, deceduta poco tempo fa all'età di 101 anni, ed ha pensato bene di regalare questo viaggio ai suoi quattro figli e relativi nipoti.
Non a caso si dice "Roma Capital Mundi", perché Roma è proprio bella, ed io sono orgogliosa e felice che sia la mia città!!! Senza togliere nulla a tutte le altre città d'Italia, chiamato per l'appunto "il bel paese".
Prima dei saluti volevo avvisarvi che per ferragosto andremo di nuovo alle Marche, a casa di mia sorella e mio cognato, sopratutto perché non si respira, inoltre ci raggiungeranno mia nipote marito e figlie...... quindi ci sentiremo sabato 19......
E' stato bello comunicare come sempre con voi, non mi resta che mandarvi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                          Nadia

























domenica 30 luglio 2017

La vera felicità è la pace con se stessi.

Amici cari vicini e lontani
buona giornata a tutti!
Oggi voglio darvi qualche  "consiglio a cui rinunciare per essere felici", rendendo la nostra vita molto più facile e felice. Ci sono delle cose che, quando lasciate andare, ci aiutano a essere più felici.......in genere tratteniamo tante cose che ci causano una grande quantità di dolore, stress e sofferenza, e invece di lasciarle andare, permettendoci di vivere in maniera più serena, ci aggrappiamo ad esse.
Rinunciare al bisogno di avere sempre ragione.
Molti persone non sopportano l'idea di aver torto e vogliono avere sempre ragione, causando stress e dolore, con se stessi e gli altri, anche a costo di rovinare i rapporti con se stessi e gli altri. Prova a porti questa domanda, quando senti questa necessità, su chi ha ragione o torto: "Preferisci aver ragione o preferisci essere felice?"
Rinunciare al bisogno di controllare.
Si tratta di essere disposti a lasciar andare il bisogno di controllare sempre tutto ciò che succede a noi e intorno a noi - situazioni, eventi persone, ecc. permettiamo loro di "essere". "Lasciamo che tutto e tutti siano così come semplicemente sono".
Rinunciamo all'incolpare gli altri
Rinunciamo alla tentazione di incolpare gli altri, prendendoci il nostro potere su ciò che abbiamo o non abbiamo, cominciamo a prenderci le nostre responsabilità
Rinunciare al dialogo interiore distruttivo.
Quante persone continuano a ferire se stesse a causa della loro mentalità continuamente autolesionista e negativa?  Cerchiamo di non credere tutto ciò che la mente ci dice, sopratutto se è negativo.
Rinunciare alle proprie convinzioni limitanti.
.....Sopratutto quelle che riguardano il cosa si può o non si può fare.
Rinunciare al lamento.
Lasciamo andare il bisogno di lamentarci su tutte le cose, persone, situazioni, eventi, che ci rendono infelici, tristi e depressi. Nessuno può renderci infelici, a meno che non siamo noi a permetterglielo.
Rinunciare alle paure.
La paura è solo un illusione, non esiste - siamo noi a crearla. E' tutto nella nostra mente.
Che si prendano le loro scuse e vadano a casa: le scuse sono licenziate! Non abbiamo più bisogno delle scuse. Troppe volte abbiamo limitato noi stessi a cusa di troppe scuse.
Rinunciare al passato. 
Cerchiamo di essere presenti in tutto quello che facciamo e godiamoci la vita. Dopo tutto, la vita è un viaggio, non una destinazione. Lo sappiamo, è difficile, ma ce la possiamo fare.
Rinunciare all'attaccamento. 
Questo è un concetto che per la maggior parte di noi è difficile da assimilare, ma non è qualcosa di impossibile. Si migliora con il tempo e la pratica.
Rininciare a vivere la nostra esistenza per le aspettative di altre persone.
Vivono la vita in base a ciò che gli altri pensano sia meglio per loro, i loro genitori i loro amici e i loro insegnanti, ignorando la voce interiore. Sono così impegnati a far contenti tutti gli altri che alla fine perdono il controllo della propria vita.
Ricorda che hai una sola vita da vivere: quella che stai vivendo in queesto momento.
Vivila! Possiedila!
Come sempre anche oggi è stato bello comunicare con voi, vi giungano caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                       Nadia
                                                             





































sabato 22 luglio 2017

Le Quattro Leggi della Spiritualità.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio.
Questi giorni sono alle prese con due servizi fotografici, un battesimo ed una Prima Comunione, foto che sto elaborando e trasformando, un albumino da finire con le foto stampate e altre da rifinire per altri album, non mi annoio davvero; e tra una foto e l'altra sto finendo di preparare le sorprese per domenica prossima quando verranno i parenti dall'America, non posso dire nulla perché si scoprirebbero gli "altarini"..... fino a domenica tutto "top secret". Mio cugino Baby con la moglie Martin non penso che verranno, per cui permettetemi di salutarli caramente e affettuosamente, tanto più che Martin mi segue su questo blog, ciao Martin spero di rivederti presto.......
Cambiamo decisamente discorso perché voglio condividere con voi :" Le quattro leggi della Spiritualità". Tempo fa ero con Luciano in un ambulatorio medico, e il mio sguardo "guarda caso" cadde su questa letteratura che mi colpì eccola:

In India si insegnano Le Quattro Leggi della Spiritualità.

La prima legge dice:
"La persona che arriva qua è la persona giusta".
Significa che nessuno arriva nella nostra vita per caso, tutte le persone che ci circondano,che interagiscono con noi, sono lì per qualche ragione, per farci imparare e progredire in ogni situazione.

La seconda legge dice:
"Quello che accade è l'unica cosa che sarebbe potuta accadere".
Nulla, proprio nulla, assolutamente nulla di quello che accade nella nostra vita avrebbe potuto essere diverso. Nemmeno il più insignificante particolare. Non esiste pensare: "se avessi fatto la tal cosa...- sarebbe successo questo o quello". No. Quello che è successo era l'unica cosa che sarebbe potuta accadere  e doveva essere così perché noi potessimo apprendere quella lezione e potessimo poi proseguire e andare avanti. Ognuna delle situazioni che ci accadono nella propria vita è perfetta e anche se la nostra mente e il nostro ego resistono e non vogliono accettarla. 

La terza legge dice:
"In qualunque momento inizi, quello è il momento giusto". 
Tutto comincia in un momento preciso né prima né dopo.
Quando siamo pronti perché incominci qualcosa di nuovo nella nostra vita, proprio in quel momento incomincerà.

La quarta e ultima legge dice:
"Quando qualcosa finisce, finisce".
Credo che non è un caso se stai leggendo queste parole in questo momento. Se queste parole sono arrivate nella tua vita in questo momento, significa che sei pronto per comprendere che nemmeno un fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato!

Come sempre è stato bello comunicare con voi, non mi resta che mandarvi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                        Nadia

















.......qui eravamo
in una sequoia park
in America...







































domenica 16 luglio 2017

Il compito principale nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio.
Sono particolarmente contenta e soddisfatta in quanto questo è il quarto anno di vita del mio blog. Ne sono veramente fiera, ma è grazie a tutti voi amici che mi seguite con fiducia simpatia e perché no con allegria!!!!!! Non vi vedo, ma vi sento vicino a me, mi seguite da tanto tempo e non mi resta che dirvi "GRAZIE" della vostra preziosa presenza, perché senza tutti voi non avrebbe senso questo mio blog. Siete proprio voi la forza trainante dandomi energia vitalità  Vi voglio un mondo di bene, è vero non vi conosco, ma vi sento vicini al mio cuore, sento la vostra energia, mi date gioia e coraggio nell'andare avanti..... Siete veramente tanti, ma tanti, da molti paesi in tutto il mondo: Italia, Stai Uniti, Russia, Francia, Germania, Ucraina, Irlanda, Cina, Portogallo e Brasile. Un saluto affettuoso e particolare va agli amici di f/b che mi seguono mettendo "mi piace" ed è una cosa che mi fa immensamente piacere, grazie grazie grazie.
Voglio ringraziare gli artefici di questo mio blog, la mia dolce bella nipotina (che tra l'altro mi ha regalato uno splendido pronipote) Monica e suo marito Roberto. Non è stato facile l'inizio, ho fatto molti errori, ho avuto momenti che non sapevo come andare avanti, e sul punto di mollare tutto, ma la mia determinazione, tenacia è stata più forte tanto da permettermi di andare avanti, fino ad arrivare a oggi.
Ieri tardo pomeriggio, siamo tornati dalle Marche, sempre a casa di mia sorella, questa volta siamo andati con mia cugina Franca Maria e il marito Roberto. Era la prima volta che loro venivano, siamo partiti e tornati insieme con la loro comodissima mercedes coupe. Viaggio bello allegro e spensierato, in tre ore siamo arrivati. L'intoppo è stato al ritorno, avevamo lasciato la macchina nostra sotto casa di mia cugina, e sorpresa sorpresa, avendo lasciato le luci accese, chiaramente non partiva. Roberto ha preso una batteria che tiene di scorta in garage e con i cavetti l'ha rimessa subito in moto. Dobbiamo far collegare bene il suono del cicalino perché non sempre ti avvisa di spegnere le luci, in quanto è già la seconda volta che succede, quindi è necessario correre ai ripari. Tornati a Roma abbiamo sentito subito la differenza di temperatura, faceva caldo anche alle Marche, con la differenza che lì era molto più ventilato essendo anche più alto, circa 600m. Andavamo in giro di borgo in borgo, l'emozione che può dare uno di questi luoghi poco visitati è forse più grande dell'incanto che può arrivarti da un luogo consacrato. E' qui che possiamo trovare i rumori, gli odori, gli scorci di un passato annebbiato nella nostra memoria. Quasi sempre in questo borghi, spesso abbandonati, incontriamo noi stessi. Borghi che abbiamo visitato: Mondavio il primo borgo fortificato, Orciano antico borgo, S. Lorenzo in Campo altro borgo circostante,  Pergola la città dei bronzi dorati, Serra S: Abbondio alle falde dell'appennino, Frontone con il suo castello arroccato in cima ad una collina, e l'eremo di Fonte Avellana. Un abbazia che mi ha scosso e toccato profondamente è stata l'abbazia di S.Emiliano, entrando sono stata scossa da tanti brividi e tremori per tutto il corpo, una grandissima "EMOZIONE", chissà, forse ho avuto qualche cosa a che fare in una vita precedente?
Ragazzi cari anche per oggi siamo arrivati ai saluti, vi mando particolari abbracci di luce in questo anniversario, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                     Nadia





































sabato 8 luglio 2017

L'esperienza è il tipo di insegnamento più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio.
Giorni fa sono entrata in una libreria sotto casa mia, cercavo un libro da leggere, non avevo nessun titolo in particolare, guardavo qua e di là senza prenderne nemmeno uno in mano, quando lo sguardo mi cadde su un libro e senza rendermene conto lo presi fra le mani; fui subito invasa da una "emozione" particolare leggendo il titolo:"il linguaggio segreto di segni e coincidenze". Fu amore a prima vista , senza pensarci due volte lo acquistai subito, e la sera iniziai a leggerlo, più leggevo più mi rendevo conto di aver fatto la scelta giusta, perché sono fermamente convinta che il caso non esiste, nulla avviene per caso, credo nei segni che l'Universo ci manda basta saperli cogliere, capirne il significato e a comprenderli. In questo libro l'autore Gian Marco Bragadin, ci insegna a capire i messaggi che spesso ci arrivano ma che non riusciamo a comprendere poiché siamo spesso troppo presi dal caos della nostra vita. A fine libro c'è anche un piccolo dizionario dei segni, molto utile. Libro interessante, semplice, chiaro nelle spiegazioni su come interpretare alcuni più semplici segni nella vita di tutti i giorni. Ogni cosa intorno a noi ci parla, se solo ci fermassimo un attimo ad ascoltare..... a sentire ed osservare.... Niente accade per caso... siamo guidati da una mano invisibile verso il nostro destino. Se comprendiamo ciò scopriamo che tutto l'intero Universo è accanto a noi (come dice il grande Coelho). E affidarci è un grandissimo atto di fede!
Gian Marco Bragadin si definisce un ricercatore spirituale, come due care persone a me molto care, Silvia e Bruno, anche loro ricercatori spirituali, con i quali sto facendo un percorso molto bello intenso importante e significativo.
"In questo momento, mentre leggete, siete circondati da messaggi. Che ne siate consapevoli o meno, siete sempre attorniati da segni, coincidenze, eventi significativi. I segni sopratutto, sono potenti indicatori che riguardano noi, le nostre scelte, le azioni da intraprendere o meno". Tratto dal suo libro.
Mi rendo conto di quanti segni l'Universo ha inviato alla mia vita. 27 anni fa, dopo il mio divorzio, ero fidanzata con Luciano, papà venne a saperlo e mi disse: so che hai un fidanzato, ma non lo voglio conoscere..... va bene risposi, non c'è problema. La cosa non mi fece molto piacere, seppi aspettare. Un mese dopo andando a Messa nella parrocchia di mio padre, noi entravamo e papà usciva . L'incontro fu inevitabile, ci furono le presentazioni. Nel salutarci papà disse: cosa fate dopo? Badate bene, non cosa fai! All'uscita della chiesa trovai mia sorella molto emozionata che disse: Nadia è successo un miracolo, papà venendo a casa ha detto a mamma: Rosalia, metti due posti in più, ho conosciuto Luciano, il fidanzato di Nadia li invitiamo a pranzo.. Così Luciano entrò a far parte della famiglia con tutti gli onori..... L'Universo ci aveva messo lo zampino. Questo è un segno lampante che capii solo in seguito facendo mente locale; ne ho trovati tanti altri più p meno significativi, solo ora ne sono consapevole.
Anche per oggi è stato bello comunicare con voi, vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida sempre vostra affezionatissima amica

                                                                 Nadia

































































sabato 1 luglio 2017

L'amicizia è il fiore più bello.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio. Eccoci di nuovo insieme, dopo un piccolo intervallo di riposo, ne avevo proprio bisogno!!!! Mi sento in ottima forma pimpante e tranquilla più che mai anche se ho sofferto molto il caldo, fortunatamente dove stavamo noi essendo collina 650 m. c'era un piacevole venticello, ma il caldo si faceva sentire lo stesso; hanno detto che era dal 1965 che non faceva così caldo il mese di giugno..... personalmente non amo molto il caldo, preferisco di gran lunga l'inverno, ma va bene lo stesso. Una cosa spettacolare erano le distese enormi di campi  di girasole, ce ne erano in grandissima quantità....un vero spettacolo veramente. Nel linguaggio dei fiori il girasole vuol dire "amore adorante, amore infelice, oltre a "sussiego o rispetto". Avrete forse capito che il mio fiore preferito è la margherita, che significa innocenza purezza......
Giovedì pomeriggio abbiamo avuto un altro battesimo, alle 18,30 e relativa cena a base di pesce in un ristorante sul mare. Per il momento abbiamo finito con queste "feste".
Ora ci inoltriamo proprio nel linguaggio di alcuni fiori anche se le sfumature di tale linguaggio sono quasi tutte dimenticate, ma le rose implicano ancora la passione, l'amore romantico; le rose rosa un affetto minore, le rose bianche indicano virtù e castità e le rose gialle significano ancora gelosia o infedeltà.
Ogni fiore è segno d'amore. Donare un fiore significa voler comunicare ed esprimere sentimenti ed emozioni che parole e frasi non riescono a trasmettere. Possono esserci d'aiuto quando dobbiamo indicare il nostro stato d'animo, esprimere le nostre emozioni o manifestare il nostro affetto o amore a qualcuno. I fiori hanno un loro significato ben preciso che può essere sfruttato a seconda delle situazioni.
I fiori più indicati per esprimere purezza sono: il Giglio bianco, questo fiore viene di solito regalato ai bambini che si apprestano a fare la prima Comunione, la Margherita simboleggia la purezza nel senso di serenità, freschezza e semplicità, il Lillà bianco è simbolo di purezza e verginità, infine non poteva mancare la Rosa, che nella tonalità bianca rappresenta purezza, castità e amore spirituale, mentre l'Orchidea, visto come fiore afrodisiaco, simboleggia la sensualità, il Tulipano è infine il fiore del vero amore, senza nulla togliere alla magia delle rose. Un antica leggenda dice che questo fiore sia nato dalle gocce di sangue di un giovane che si tolse la vita per una delusione amorosa.
E' stato bello comunicare con voi, e come sempre vi giungano caldi abrracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                                 Nadia