Translate

domenica 16 luglio 2017

Il compito principale nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio.
Sono particolarmente contenta e soddisfatta in quanto questo è il quarto anno di vita del mio blog. Ne sono veramente fiera, ma è grazie a tutti voi amici che mi seguite con fiducia simpatia e perché no con allegria!!!!!! Non vi vedo, ma vi sento vicino a me, mi seguite da tanto tempo e non mi resta che dirvi "GRAZIE" della vostra preziosa presenza, perché senza tutti voi non avrebbe senso questo mio blog. Siete proprio voi la forza trainante dandomi energia vitalità  Vi voglio un mondo di bene, è vero non vi conosco, ma vi sento vicini al mio cuore, sento la vostra energia, mi date gioia e coraggio nell'andare avanti..... Siete veramente tanti, ma tanti, da molti paesi in tutto il mondo: Italia, Stai Uniti, Russia, Francia, Germania, Ucraina, Irlanda, Cina, Portogallo e Brasile. Un saluto affettuoso e particolare va agli amici di f/b che mi seguono mettendo "mi piace" ed è una cosa che mi fa immensamente piacere, grazie grazie grazie.
Voglio ringraziare gli artefici di questo mio blog, la mia dolce bella nipotina (che tra l'altro mi ha regalato uno splendido pronipote) Monica e suo marito Roberto. Non è stato facile l'inizio, ho fatto molti errori, ho avuto momenti che non sapevo come andare avanti, e sul punto di mollare tutto, ma la mia determinazione, tenacia è stata più forte tanto da permettermi di andare avanti, fino ad arrivare a oggi.
Ieri tardo pomeriggio, siamo tornati dalle Marche, sempre a casa di mia sorella, questa volta siamo andati con mia cugina Franca Maria e il marito Roberto. Era la prima volta che loro venivano, siamo partiti e tornati insieme con la loro comodissima mercedes coupe. Viaggio bello allegro e spensierato, in tre ore siamo arrivati. L'intoppo è stato al ritorno, avevamo lasciato la macchina nostra sotto casa di mia cugina, e sorpresa sorpresa, avendo lasciato le luci accese, chiaramente non partiva. Roberto ha preso una batteria che tiene di scorta in garage e con i cavetti l'ha rimessa subito in moto. Dobbiamo far collegare bene il suono del cicalino perché non sempre ti avvisa di spegnere le luci, in quanto è già la seconda volta che succede, quindi è necessario correre ai ripari. Tornati a Roma abbiamo sentito subito la differenza di temperatura, faceva caldo anche alle Marche, con la differenza che lì era molto più ventilato essendo anche più alto, circa 600m. Andavamo in giro di borgo in borgo, l'emozione che può dare uno di questi luoghi poco visitati è forse più grande dell'incanto che può arrivarti da un luogo consacrato. E' qui che possiamo trovare i rumori, gli odori, gli scorci di un passato annebbiato nella nostra memoria. Quasi sempre in questo borghi, spesso abbandonati, incontriamo noi stessi. Borghi che abbiamo visitato: Mondavio il primo borgo fortificato, Orciano antico borgo, S. Lorenzo in Campo altro borgo circostante,  Pergola la città dei bronzi dorati, Serra S: Abbondio alle falde dell'appennino, Frontone con il suo castello arroccato in cima ad una collina, e l'eremo di Fonte Avellana. Un abbazia che mi ha scosso e toccato profondamente è stata l'abbazia di S.Emiliano, entrando sono stata scossa da tanti brividi e tremori per tutto il corpo, una grandissima "EMOZIONE", chissà, forse ho avuto qualche cosa a che fare in una vita precedente?
Ragazzi cari anche per oggi siamo arrivati ai saluti, vi mando particolari abbracci di luce in questo anniversario, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                     Nadia





































Nessun commento:

Posta un commento