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giovedì 21 novembre 2013

Tutto ciò che ci irrita negli altri, può portare a capire noi stessi

Amici cari vicini e lontani
sono di nuovo con voi, dopo sei giorni di silenzio, per via che non avevo la connessione internet, ho dovuto chiamare aiuto e farmi sistemare il tutto, sinceramente non ho ben capito cosa fosse successo, ma poco importa, l'importante è che sia tornato tutto a posto. Vi piace il titolo? bella domanda, vero?  è proprio così, quando in una persona ci dà fastidio un qualcosa, è perché rispecchia lo stesso comportamento che abbiamo noi, fateci caso e poi mi fate sapere.............
Ma ora torniamo alla mia storia, l'ultimo post vi avevo detto che vi avrei raccontato ciò che è successo tanti anni nella mia vita. Non voglio dilungarmi troppo, perché ci sarebbe tanto da parlare, vi dico solo che nel 2000 mia sorella è stata violentata e stuprata da tre Rumeni, ed è deceduta durante in autombulanza durante il trasporto in ospedale. Erano le 9,30 del mattino, ed è successo nei pressi della stazione Termini di Roma. Potete immaginare il dolore, lo strazio e l'angoscia di tutto ciò; abbiamo passato momenti molto brutti e dolorosi, specialmente il giorno del suo funerale. Siamo riusciti a nascondere il vero motivo del decesso ai nostri genitori, dicendo loro che era morta di infarto. Non ci sono parole per tutto questo, solo tanta rabbia e disperazione. Sono passati 13 anni da allora, e questo è stato un altro episodio che ha toccato crudelmente la mia vita. Ora  è subentrata la rassegnazione, è rimasta la cicatrice, ma dovevo far qualcosa per trovare un po' di pace e serenità, e grazie ai miei percorsi di crescita e a coloro che mi sono stati vicini, e con l'aiuto di Dio, per alleggerire il mio fardello, non mi restava solo che fare una cosa: PERDONARE!. Sì amici cari, avete capito bene, perdonare. E ci sono riuscita. Questo era un altro tiro mancino che la vita mi giocava, stavo nel bel mezzo del mio percorso per uscire da tanti tanti problemi da risolvere, e si aggiungeva anche questo, la vita mi stava mettendo alla prova. In seguito a questo sono riuscita a risolvere a capire un altro fatto molto molto molto importante, che mi è successo da piccola, molto piccola, un fatto che avevo rimosso e che con questo mio lavoro è tornato prepotentemente a galla, e con la mia determinazione e voglia di risolvere tutto, sono riuscita ad andare fino in fondo. Ed eccomi qua serena e tranquilla a parlare con voi. Ma voglio tornare al perdono, e come ci sono riuscita. Avevo tanto veleno in corpo, tanta rabbia e impotenza, non sapevo casa fare come uscirne fuori, volevo tornare a vivere liberamente e serenamente, quando mi capitò tra le mani un piccolo libricino che parlava appunto del perdono, e da lì è stato un passo. In fondo il perdono cos'è, è un PER-DONO che noi facciamo a noi stessi; prima ho fatto uscire tutta la mia rabbia (ci sono vari modi per scaricarla) tutta tutta, poi finalmente  il perdono, certo non è stato facile, mi sembrava quasi impossibile, ma è stato il solo modo di sentirmi libera. So benissimo che molti di voi non mi capiranno, ma questo è ciò che io ho fatto, e ne sono estremamente felice, mi sento libera e leggera. Aggiungo che scopo del perdono è guarire la mente, non il corpo e se non pratichiamo il perdono rimaniamo nella sofferenza del passato. Nella vita il dolore è inevitabile perché la vita stessa è fatta di momenti dolorosi.
 Penso che anche per oggi sia arrivato il momento dei saluti, e come vi ho detto prima la cicatrice rimane, per cui non è stata una passeggiata parlarvi di tutto questo, ma mi ha fatto piacere condividere il tutto con voi. Non mi rimane che mandarvi abbracci di luce e tanti sorrisi vostra affezionatissima amica
                                                   Nadia

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