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mercoledì 13 novembre 2013

Tutti pensano di poter cambiare il mondo, però nessuno pensa di poter cambiare se stesso

Amici vicini e lontani buona sera a tutti,
 ho provato ieri mattina a scrivere un nuovo post, ma non so cosa mi è successo, non sono riuscita a pubblicarlo, ora eccomi qua che ci sto riprovando.
Dopo il mio primo percorso di crescita a Firenze mi si è aperto un nuovo mondo, un mondo tutto da esplorare e da vivere in pieno. Sono diventata una paziente del dott. Claudio Bellecca medico omeopata e pediatra. Aveva sulla sua scrivania il primo libro di Louise Hay, mi colpì subito il suo contenuto, mi vedevo in tante cose uguali a lei. Mi comprai subito il libro e lo lessi più volte. Da piccola già mi curavo con l'omeopatia, e l'agopuntura (anche se avevo una tremenda paura degli aghi.) E sono diventata più consapevole che quando arriva un malessere, qualunque esso sia, bisogna andare alla causa non all'effetto. Solo così si può capire il motivo del disturbo. Quando si accende una lampadina rossa nel cruscotto della nostra macchina, andiamo subito a vedere cosa sia successo e corriamo ai ripari. Perché non fare la stessa cosa con il nostro corpo? comunque in appendice al libro di Louise c'è un elenco che riguarda una correlazione tra le malattie del passato o del presente e le possibili cause;
Il passo successivo è stata la scoperta del Rebirthing, un giorno in un volantino lessi Rebirthing, e una frase che mi colpì: "la vita imita la nascita". E fu così che iniziai le mie prime sedute di respirazione (perché rebirthing significa rinascita) fino ad arrivare a completare il corso di formazione professionale Rebirther. Ho avuto la mia prima cliente con enorme successo, ed ho continuato nel tempo ad avere altre clienti, l'ultima, niente meno viene da Trento, sì avete capito bene da Trento! Le sedute sono 10 e ne ha già fatte con successo 5.
Con il Rebirthing ho dato molte risposte a tante mie domande, sono andata fino in fondo, senza guardare in faccia nessuno. Certo è stato un percorso molto tortuoso, fatta di salite salite
e salite ma ce l'ho fatta; ora sono una nuova persona, più consapevole, più cosciente, più adulta e più responsabile. Certo, non si ha voglia di crescere, vorremmo restare sempre bambini, crescere fa mele, ma è il solo modo di prendersi le proprie responsabilità, e agire di conseguenza.
La prossima puntata, vi metto al corrente del perché di alcune cose che mi davano fastidio, e che sono riuscita a superare.
Per il momento anche stasera mi fermo qui, vi mando tanti abbracci di luce, tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica
                                                  Nadia

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