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sabato 9 aprile 2016

Il vaso di maionese e la tazzina di caffè.

Amici cari vicni e lontani,
buon sabato pomeriggio; è un bel pomeriggio la primavera si sente nell'aria, le giornate sono belle calde e profumate, gli alberi e i prati sono tutti in fiore, è bello e piacevole andare a camminare al mattino presto, avendo così il tempo per stare sola con me stessa e i miei pensieri gioiosi brillanti rosei e costruttivi, pensando alla giornata che mi sta davanti, assaporando ciò che di bello mi è accaduto nei giorni appena trascorsi, tipo giovedì pomeriggio dove ho iniziato un percorso di gruppo con otto persone, condotto da due persone straordinarie: Silvia e Bruno, i quali sono "Ricercatori Spirituali", ed "inseganti Heal Your Life". Lei già la conoscevo, l'altro l'ho conosciuto la sera del primo incontro, e devo dire che è stato amore a prima vista, nel senso che sono entrata subito in sintonia con lui, mi è piaciuto il suo modo di parlare di comunicare con tutti noi, con il cuore in mano; ho definito Bruno come un torrone, sì un torrone, duro fuori ma tenero dentro, una persona altamente qualificata che sa il fatto suo; sa come prenderti e come avvicinarsi a te. Quando sono uscita ho percepito il mondo con occhi diversi, e sopratutto quanto c'è ancora da scoprire da capire e da imparare, ma sopratutto, mettersi in gioco "far uscire emozioni sepolte nascoste accantonate" che se ne stanno lì buone buone......ma che fanno un GRAN MALE! Ed è qui che si tira fuori la forza e la deteminazione che serve per lasciar andare la zavorra che ci portiamo dietro, liberandoci del passato, imparando poi, a PERDONARE.  Grazie Silvia, grazie Bruno. Cito una frase vecchia e stravecchia: "la vecchia non voleva morire perchè aveva sempre qualcosa da imparare" ed è proprio vero, non che mi ritenga vecchia, per carità, sono estremamente felice dei miei 70 anni, ma mai dire basta, ho intrapreso vari percorsi di crescita da moltissimi anni, e continuerò fino alla fine dei miei giorni; durante le mie passeggiate tra i tanti fiori che vedo in giro, ho fotografato un "glicine" molto bello, il quale mi ha riportato alle primavere quando ero a scuola come insegnante e con i bambini facevamo dei grappoli di glicine che attaccavamo su dei rami sparsi per la scuola; ovviamente ne ho fotografato uno, lo troverete alla fine del blog.
Oltre questo, c'è sempre uno spazio per prendere un caffè con un amico, come stamattina che abbiamo preso un caffè con i miei amici Franco e Debora, e naturalmente Luciano.
Permettetemi ora, a proposito di caffè, voglio condividere questa "storia" del:
Vaso di maionese e la tazzina di caffè.
Quando ti sembra di gestire troppe cose nella vita, quando 24 ore in un giorno non sono abbastanza, ricordati del vaso della maionese e della tazzina di caffè.
Un professore stava davanti alla sua classe di filosofia e aveva davanti alcuni oggetti. Quando la classe incominciò a zittirsi, prese un barattolo di maionese vuoto e lo iniziò a riempire di palline da golf.
Chiese poi agli studenti se il barattolo fosse pieno e costoro risposero che lo era. Il professore prese allora un barattolo di ghiaia e lo rovesciò nel barattolo di maionese. Lo scosse leggermente e i sassolini si posizionarono negli spazi vuoti, tra le palline di golf.
Chiese di nuovo agli studenti se il barattolo fosse pieno e questi concordarono che lo era. Il professore prese allora una scatola di sabbia e la rovesciò, aggiungendola nel barattolo; ovviamente la sabbia si sparse ovunque all'interno.
Chiese ancora se il barattolo fosse pieno e gli studenti risposero con un unanime  "sì".
Il professore estrasse quindi la tazza di caffè sotto la cattedra e aggiunse il suo intero contenuto nel barattolo, andando così effettivamente a riempire gli spazi vuoti nella sabbia.
Gli studenti risero.
'Ora', disse il professore non appena la risata si fu placata, 'voglio che considerata questo barattolo come la Vita. Le palle da golf sono le cose importanti: la vostra famiglia, i vostri bambini,la vostra salute, i vostri amici e le cose per cui, se anche tutto il resto andasse perduto e solo queste rimanessero, la vostra vita continuerebbe ad essere piena.
I sassolini sono le altre cose che hanno importanza, come il vostro lavoro, la casa, la macchina…. La sabbia è tutto il resto: le piccole cose. Se voi metterete la nel barattolo la sabbia per prima, non ci sarà spazio per la ghiaia e nemmeno per le palline da golf. Lo stesso vale per la vita: se spendete tutto il vostro tempo  le vostre energie dietro le piccole cose, non avrete più spazio per le cose che sono importanti per voi. Prestate attenzione per le cose che sono indispensabili per la vostra felicità: giocate con i vostri bambini, godetevi la famiglia ed i genitori finché ci sono; portate il vostro compagno /a fuori a cena…. E non solo nelle occasioni importanti!
Dedicatevi a ciò che amate e alle passioni, tanto ci sarà sempre tempo per pulire la casa o fissare gli appuntamenti. Prendetevi cura per prima cosa delle palline di golf, le cose che contano davvero. Fissate le priorità…
Il resto è solo sabbia.
Uno degli studenti alzò la mano e chiese cosa rappresentasse il caffè. Il professore sorrise: 'Sono felice che tu l'abbia chiesto. Serve solo per mostrarvi che non importa quanto piena possa sembrare la vostra vita: ci sarà sempre spazio per un caffè con un amico. 
Spero vi sia piaciuta, mi sono dilungata un pò troppo, vogliate scusarmi; come sempre vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, tanta felicità e che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                Nadia



























domenica 3 aprile 2016

Otto motivi per cui devi smettere di pensare troppo.

Amici cari vicini e lontani,
buona domenica e ben trovati. Finalmente dopo 5 mesi è ritornata la mia macchina; ieri pomeriggio sono andata con Luciano a riprendermela, non vi nascondo che ero un pò emozionata, beh è comprensibile, no!!!!! Mio fratello se ne è comprata una nuova, sono contenta per lui.
Prima siamo andati al parco con Clarissa la mia piccola pronipote, perchè i genitori hanno sistemato le tre figlie due con i nonni e una da mia sorella, e sono andati due giorni alle terme di Saturnia, e hanno fatto proprio bene.
Noi stasera andremo con altri amici a vedere uno spettacolo di cabaret con Luciano Lembo, vicino piazza di Spagna, sarà un bel divertimento.
Ma veniamo a cose più serie, oggi voglio condividere con voi "otto motivi per cui devi smettere di pensare troppo".

La mente umana ama essere attiva, pensiamo, pensiamo pensiamo. Costruiamo castelli in aria, elaboriamo le ipotesi più improbabili, fissandoci su questioni che già in partenza non hanno alcuna via d'uscita. Siamo sicuri che pensare tanto sia davvero la cosa migliore da fare? No, a volte pensare è assolutamente controproducente. Vediamo perché.

Pensare troppo non allieva il dolore, spesso anzi lo amplifica.
Pensare troppo a quanto di doloroso ci sia accaduto non costituisce un antidoto, quanto piuttosto un veleno lento e insidioso; questo non significa ignorare ciò che ci ha ferito ma vuol essere un esortazione a elaborare il dolore, prendendoci il tempo di  cui abbiamo bisogno, senza continuare ad arrovellarci il cervello su quanto accaduto.

Pensare troppo non ti aiuta ad avere tutto sotto controllo.
Ci piaccia o no, certe cose non sono mai sotto il nostro controllo, come determinare se domani ci sarà il sole o meno.

Pensare troppo ti spinge a focalizzarti più sul problema in sé che non sulle possibili soluzioni.
Il tempo e la pazienza ci offrono le migliori soluzioni di cui abbiamo bisogno. Non fermarti troppo sul problema, inizia invece a valutare le diverse opportunità e alternative che hai a disposizione. Piuttosto che lamentarti e affliggerti, dai libero sfogo alla tua fantasia e alla tua creatività.

Pensare troppo ti sottrae energia positiva..
Quando pensiamo troppo finiamo per lasciar prendere il sopravvento a paura,, risentimento, rabbia, preoccupazione e dubbi.

Pensare troppo ti fa apprezzare meno ciò che hai già.
Invece di pensare troppo a ciò che ti affligge, rivolgi la tua mente a quanto di bello c'è intorno a te: il sole, il cielo, un amico, un fratello, un fiore….

Pensare troppo aumenta le insicurezze.
Tutela la tua autostima e le tue sicurezze, non lasciare che la tua mente sia trascinata nel circolo vizioso di pensieri dannosi per il tuo equilibrio.

Pensare troppo ti spinge all'egocentrismo.
Finisce per esistere soltanto tu, con i tuoi bisogni, le tue preoccupazioni e i tuoi turbamenti.

Pensare troppo ti allontana dal momento presente.
"Più penserai, meno capirai". La sola realtà che ha una reale valenza è il momento presente. E' nel qui ed ora che devi provare ad essere felice. Pensare troppo ti porta a vivere nel domani o nel passato, mentre l'unico istante che conta è il presente.  Abbandona i pensieri che ti portano a rimuginare sul passato o a preoccuparti per il futuro e abbraccia invece la consapevolezza del momento presente.

Non mi resta che mandarvi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, tanta felicità che la vita vi sorrida tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica

                                                                     Nadia


























sabato 26 marzo 2016

34 ROSE PER TUTTI I CADUTI DELLA STRAGE DI BRUXELLES.........















                   
Amici cari vicini e lontani,
BUONA PASQUA!!!!! Ci siamo anche quest'anno la Pasqua è arrivata, dal canto mio la sento nell'aria, c'è una vibrazione dentro e fuori di me, sono felice mi sento libera e pura come una libellula, la mia anima è piena di luce serenità gioia e armonia; poi accadono fatti di cronaca come quello recentissimo di Bruxelles e viene naturale lasciarsi invadere da emozioni terribili e dolorose. Capita a me, capita a tutti, ed in questi momenti difficili e dolorosi portiamo messaggi d'amore spazzando via l'odio. Dal canto mio manderò "luce bianca e preghiere" per tutti i deceduti e l'accaduto. Ma vi prego non lasciatevi prendere dalla paura e dall'odio, perché odio genere soltanto odio. Non è facile, ma il vero amore comincia da qui.

Riguardo alla nostra vita, impariamo a smettere di lamentarci.
Ogni volta che abbiamo la tentazione di lamentarci, dovremmo fermarci un attimo e chiederci se davvero vogliamo continuare a negare a noi stessi di essere gli unici responsabili di quello che accade nella nostra vita. Lamentarsi è un pretesto della nostra mente, una scusa per non prendere in mano le redini delle nostre azioni e agire in modo efficace di fronte a delle situazioni sfavorevoli. Come possiamo abbandonare questo tipo di atteggiamento che spesso si rivela controproducente soprattutto per noi? Il passo più importante per riuscire a smettere di lamentarci è quello di disconnetterci dai nostri pensieri negativi. L'atteggiamento più frequente di chi è solito lamentarsi è l'identificazione con i pensieri negativi. Possiamo quindi assumere la decisione consapevole di non identificarci con essi e sostituirli con pensieri e parole positivi.
Le parole guariscono, le parole infettano.
Le parole purificano, le parole inquinano.
Le parole inquinano, le parole incatenano.
Le parole nascono dai nostri pensieri.
Ecco alcune parole da eliminare:
-impossibile
-non posso
-ci proverò
-se solo
-ma
-comunque
-però
-è difficile
-dovrei
e ogni altra parola che ci porta a misurarci con gli altri, a giudicare o a condannare noi stessi e gli altri. Se ci accorgiamo di usare una di queste parole, limitiamoci a notare che è un semplice errore da correggere e scegliamo di non sentirci in colpa per il fatto che abbiamo sbagliato.
Ricordiamoci di essere sempre gentili con noi stessi. In fondo lamentarsi, dare la colpa a se stessi o a qualcun altro è solo una scusa per evitare le nostre responsabilità.

Domani Pasqua, chiaramente e come sempre saremo a pranzo da mia sorella Maria Pia e tutta la famiglia, e come tradizione prima di iniziare il pranzo, Sandro benedirà la tavola con acqua benedetta e un ramoscello di ulivo, tradizione tramandataci da papà Umberto, sempre con tanta emozione..... e il giorno dopo Pasquetta, staremo a casa di Debora e Franco con altri amici; sottinteso che in questi due giorni ognuno di noi porterà qualcosa di pronto, a me toccheranno le verdure.
Ragazzi miei giungano a tutti voi i miei più cari auguri di BUONA PASQUA anche alle rispettive famiglie, come sempre vi mando i miei più caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, tanta felicità che la vita vi sorrida tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica

                                                                             Nadia


 





   


 















domenica 20 marzo 2016

Preoccupati di ciò che pensano gli altri e sarai sempre loro prigioniero.

Amici cari vicini e lontani,
buon giorno a tutti e buona domenica delle Palme. Simbolicamente offro a tutti voi "un rametto di ulivo benedetto" in segno di pace e fratellanza.
Lo scorso blog vi avevo parlato di un cestino fatto con una saponetta ricoperta con nastrino di raso,  troverete in fondo una foto, sicuramente molti di voi lo conosceranno, ma ho il piacere condividerla con voi.

Ora, finiamo la storia Zen:

"Maestro" disse "mi dispiace. Non è possibile ricavare quello che chiedi. Magari sarei riuscito a ottenere due o tre monete d'argento, ma credo di non poter ingannare nessuno riguardo il vero valore dell'anello."
"Quello che hai detto è molto importante, giovane amico" rispose il maestro sorridendo. "Prima dobbiamo conoscere il vero valore dell'anello.
Rimonta a cavallo e vai dal gioielliere . Chi lo può sapere meglio di lui? Digli che vorresti vendergli l'anello e chiedigli quanto ti darebbe. Ma non importa quello che ti offre: non glielo vendere. E ritorna qui con il mio anello."
Il giovane riprese di nuovo a cavalcare.
Il gioielliere esaminò l'anello alla luce della lanterna, lo guardò con la lente, lo soppesò e disse al ragazzo:
"Dì al maestro, ragazzo, che se vuole vendere oggi stesso il suo anello, non posso dargli più di cinquantotto monete d'oro".
"Cinquantotto monete"? esclamò il giovane..
"Sì" rispose il gioielliere. "Lo so che avendo più tempo a disposizione potremmo ricavare circa settanta monete d'oro, ma se ha urgenza di vendere…"
Il giovane si precipitò dal maestro tutto emozionato a raccontargli l'accaduto.
"Siediti" disse il maestro dopo averlo ascoltato.
"Tu sei come quell'anello: un gioiello unico e prezioso.
E come tale puoi essere valutato soltanto da un vero esperto.
Perché pretendi che chiunque sia in grado di scoprire il tuo vero valore?"
E così dicendo si infilò di nuovo l'anello al mignolo della mano sinistra.

Vi è piaciuta? Bella vero? Inutile spiegarne il significato, "il vero valore di quanto valiamo è determinato da noi stessi e non da qualcuno che ci dica chi siamo".
E con questo vi auguro una buona giornata, carica di abbracci calorosi e pieni di luce, un abbondanza di momenti felici, tanti sorrisi, che la felicità vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                             Nadia


                                                                            

sabato 12 marzo 2016

"Rispetto per te stesso e amore per te stesso. Smetti di guardare all'esterno per conoscere il tuo valore."


Amici cari vicini e lontani,
buon giorno e ben trovati. Tra non  molto è Pasqua, e a parte le uova, già da un bel pezzo in vendita dapertutto per non parlare poi delle colombe, sento almeno io, la festa nell'aria, a dispetto delle vendite che personalmente poco mi interessano. Gli alberi sono in fiore, tra mandori e peschi è una meraviglia, è una delizia per gli occhi l'anima e lo spirito. Io lo vivo così, non so voi.....
Questa settimana sono andata con Luciano a trovare prima un amica poi un'altra, portando loro un piccolo cestino: una saponetta ricoperta di nastrino di raso, uno giallo e uno rosa; ho messo prima delle spille tutt'intorno alla saponetta, passando il nastrino tra le spille, un picccolo manico, ed al centro dei piccoli fiori in tinta, a secondo del colore del nastrino; molto molto carini e di grande effetto. E' sempre un pensiero gradito sopratutto perchè fatto da me. Non ne ho nessuno da farvi vedere, li condividerò con voi il prossimo blog. Grazie.
Oggi voglio parlare con voi, riguardo il valore e all'importanza che ognuno di noi dovrebbe dare a sè stesso, per quanto mi riguarda, "mi importa molto di più cosa penso io di me stesso piuttosto che di cosa pensano gli altri di me". 
Conoscete la storia del"valore di un'anello"? Personalmente già la conoscevo,  ed ora mi fa piacere condividerla con voi, anche se qualcuno tra voi la conosce già: eccola...........


                                               IL VERO VALORE DELL'ANELLO

Una storia Zen.

"Sono venuto qui, maestro perché mi sento così inutile che non ho voglia di fare nulla. Mi dicono che sono un inetto, che non faccio bene niente, che sono maldestro e un po’ tonto. Come posso migliorare? Che cosa posso fare perché mi apprezzino di più?"
Il maestro gli risponde senza guardarlo: "Mi dispiace ragazzo. Non ti posso aiutare perché ho un problema da risolvere. Dopo, magari…". E dopo una pausa aggiunse: "Ma se tu mi aiutassi, magari potrei risolvere il mio problema più in fretta e dopo aiutare te".
"Con…piacere, maestro" disse il giovane esitante, sentendosi di nuovo sminuito visto che la soluzione del suo problema era stata rimandata per l'ennesima volta.
"Bene" continuò il maestro.
Si tolse un anello che portava al mignolo della mano sinistra e, porgendolo al ragazzo, aggiunse: "Prendi il cavallo che c'è là fuori e va al mercato. Ho bisogno di vendere questo anello perché devo pagare un debito.
Vorrei ricavarne una bella sommetta, per cui non accettare meno di una moneta d'oro. Và a torna con la moneta d'oro il più presto possibile.
Il giovane prese l'anello e partì. Appena fu giunto al mercato iniziò a offrire l'anello ai mercanti, che lo guardavano con un certo interesse finché il giovane diceva il prezzo.
Quando il giovane menzionava la monete d'oro, alcuni si mettevano a ridere, altri giravano la faccia dall'altra parte e soltanto un vecchio gentile si prese la briga di spiegargli che una moneta d'oro era troppo preziosa in cambio di un anello. Pur di aiutarlo, qualcuno gli offrì una moneta d'argento e un recipiente di rame, ma il giovane aveva istruzioni di non accettare meno di una monete d'oro e rifiutò l'offerta.
Dopo aver offerto il gioiello a tutte le persone che incrociava al mercato - e saranno state più di cento - rimontò a cavallo demoralizzato per il fallimento e intraprese la via del ritorno. Quanto avrebbe desiderato avere una moneta d'oro per regalarla al maestro e liberarlo dalle sue preoccupazioni!
Così finalmente avrebbe ottenuto il suo consiglio e l'aiuto.
Entrò nella sua stanza.

Scusate amici cari, ma il tempo stringe, e mi debbo preparare perchè esco con Luciano,  per cui mi scuserete se continuo la prossima volta, vi voglio bene, credetemi, spero non vi dispiaccia! Nell'augurarvi un buon sabato vi mando come sempre i miei più caldi abbracci di luce, tanti sorrisi, che la felicità vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica

                                                                             Nadia



































martedì 8 marzo 2016

8 Marzo Festa della Donna

Amici cari vicini e lontani
questa è un edizione speciale per fare gli auguri a tutte le DONNE!
E' vero è la nostra festa ma come dice un carissimo amico: sarà la festa della donna quando non ci saranno più donne uccise, picchiate, sfigurate, perseguitate, molestate da qualcuno che dice di amarle.
Ma non dimentichiamo che questa festa è per ricordare sopratutto la morte di molte operaie, chiuse in fabbrica dal padrone perchè non partecipassero a uno sciopero, perdendo la vita in un incendio nel 1857. Inoltre in Italia e in altri paesi si è fatto spesso riferimento al rogo del 1911 a Ney York, nel quale persero la vita 134 donne.
E' questo il vero scopo della ricorrenza, ricordare, e non correre dietro al bisness che ci assilla.
 Perchè la mimosa è il simbolo di questo giorno? Semplice, perchè è uno dei pochi fiori che fiorisce a Marzo.
Questo post vuol essere un mio augurio personale a tutte le donne del "mondo".
Auguri "donne" e fatevi valere come tale.
Con questo vi mando come sempre i miei più caldi abbracci di luce, tanti sorrisi, che la felicità vi sorrida ciao a presto vostra sempre affezionatissima amica

                                                                Nadia


























sabato 5 marzo 2016

Quando scoprirai chi sei, riderai di ciò che credevi di essere.

Amici cari vicini e lontani,
buon giorno a tutti, e buon sabato. E' quasi ora del pranzo, nel frattempo voglio finire il mio blog per poi pubblicarlo.
Una carissima amica mi ha mandato questo simpatico messaggio, e mi fa piacere condividerlo con voi perché lo ritengo oltre che carino, profondo, e sicuramente qualcuno ci si può rispecchiare…….
Il titolo è:

Sindrome da Attenzione Deficitaria Attivata dall'età.

Si manifesta così:
poniamo il caso che tu decida di lavare la macchina.
Mentre ti avvii al garage vedi che c'è della posta sul mobiletto dell'entrata. Decidi quindi di controllare prima la posta.
Lasci le chiavi della macchina sul mobiletto per buttare le buste vuote e la pubblicità nella spazzatura e ti rendi conto che il secchio è strapieno.
Visto che fra la posta hai trovato una fattura decidi di approfittare del fatto che esci per buttare la spazzatura per andare fino in banca, visto che sta dietro l'angolo, per pagare la fattura con un assegno. Prendi dalla tasca il porta assegni e vedi che non hai assegni.
Sali in camera a prendere l'altro libretto, e sul comodino trovi una lattina di Coca Cola che stavi bevendo poco prima e che t'eri dimenticata lì.
La sposti per cercare il libretto degli assegni e senti che è calda.
Allora decidi di portarla in frigo.
Mentre esci dalla camera vedi sul comò i fiori che ti ha regalato tua figlia e ti ricordi che devi metterli in acqua.
 Posi la Coca Cola sul comò, e lì trovi gli occhiali da vista che è tutta la mattina che cerchi. Decidi di portarli nello studio e poi metterai i fiori nell'acqua.
Mentre vai in cucina a cercare un vaso e portare gli occhiali sulla scrivania, con la coda dell'occhio improvvisamente vedi un telecomando. Qualcuno deve averlo dimenticato lì. Ti ricordi che ieri sera siete diventati pazzi cercandolo e decidi di portarlo in sala al suo posto!!
Appoggi gli occhiali sul frigo, non trovi nulla per i fiori, prendi un bicchiere alto e lo riempi d'acqua…. intanto li metti qui dentro.
Torni in camera con il bicchiere in mano, posi il telecomando sul comò e metti i fiori nel recipiente, che non è adatto e naturalmente… ti cade un bel po’ d'acqua… mannaggia!!.
Riprendi il telecomando in mano e vai in cucina a prendere uno straccio. Lasci il telecomando sul tavolo della cucina ed esci….. cerchi di ricordarti che dovevi fare con lo straccio in mano…..
Confusione:
- sono trascorse due ore;
- non hai lavato la macchina;
- non hai pagato la fattura;
- il secchio della spazzatura è ancora pieno;
- c'è una lattina calda sul comò;
- non hai messo i fiori in un vaso decente;
- nel porta assegni non c'è un assegno;
- non trovi più il telecomando della televisione;
- non trovi più nemmeno i tuoi occhiali;
- c'è una macchia sul parquet in camera da letto e…
…non hai idea di dove siano le chiavi della macchina!!
Ti fermi a pensare: come può essere?
Non hai fatto nulla tutta la mattina, ma non hai avuto un momento di respiro…. mah!!
E non ridere perché se ancora non ti è successo… ti succederà!!!

Per me il pranzo è pronto, non mi resta che augurarvi uno splendido fine settimana; come sempre vi mando i miei più caldi abbracci di luce, tanta felicità che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                                Nadia