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sabato 26 marzo 2016

34 ROSE PER TUTTI I CADUTI DELLA STRAGE DI BRUXELLES.........















                   
Amici cari vicini e lontani,
BUONA PASQUA!!!!! Ci siamo anche quest'anno la Pasqua è arrivata, dal canto mio la sento nell'aria, c'è una vibrazione dentro e fuori di me, sono felice mi sento libera e pura come una libellula, la mia anima è piena di luce serenità gioia e armonia; poi accadono fatti di cronaca come quello recentissimo di Bruxelles e viene naturale lasciarsi invadere da emozioni terribili e dolorose. Capita a me, capita a tutti, ed in questi momenti difficili e dolorosi portiamo messaggi d'amore spazzando via l'odio. Dal canto mio manderò "luce bianca e preghiere" per tutti i deceduti e l'accaduto. Ma vi prego non lasciatevi prendere dalla paura e dall'odio, perché odio genere soltanto odio. Non è facile, ma il vero amore comincia da qui.

Riguardo alla nostra vita, impariamo a smettere di lamentarci.
Ogni volta che abbiamo la tentazione di lamentarci, dovremmo fermarci un attimo e chiederci se davvero vogliamo continuare a negare a noi stessi di essere gli unici responsabili di quello che accade nella nostra vita. Lamentarsi è un pretesto della nostra mente, una scusa per non prendere in mano le redini delle nostre azioni e agire in modo efficace di fronte a delle situazioni sfavorevoli. Come possiamo abbandonare questo tipo di atteggiamento che spesso si rivela controproducente soprattutto per noi? Il passo più importante per riuscire a smettere di lamentarci è quello di disconnetterci dai nostri pensieri negativi. L'atteggiamento più frequente di chi è solito lamentarsi è l'identificazione con i pensieri negativi. Possiamo quindi assumere la decisione consapevole di non identificarci con essi e sostituirli con pensieri e parole positivi.
Le parole guariscono, le parole infettano.
Le parole purificano, le parole inquinano.
Le parole inquinano, le parole incatenano.
Le parole nascono dai nostri pensieri.
Ecco alcune parole da eliminare:
-impossibile
-non posso
-ci proverò
-se solo
-ma
-comunque
-però
-è difficile
-dovrei
e ogni altra parola che ci porta a misurarci con gli altri, a giudicare o a condannare noi stessi e gli altri. Se ci accorgiamo di usare una di queste parole, limitiamoci a notare che è un semplice errore da correggere e scegliamo di non sentirci in colpa per il fatto che abbiamo sbagliato.
Ricordiamoci di essere sempre gentili con noi stessi. In fondo lamentarsi, dare la colpa a se stessi o a qualcun altro è solo una scusa per evitare le nostre responsabilità.

Domani Pasqua, chiaramente e come sempre saremo a pranzo da mia sorella Maria Pia e tutta la famiglia, e come tradizione prima di iniziare il pranzo, Sandro benedirà la tavola con acqua benedetta e un ramoscello di ulivo, tradizione tramandataci da papà Umberto, sempre con tanta emozione..... e il giorno dopo Pasquetta, staremo a casa di Debora e Franco con altri amici; sottinteso che in questi due giorni ognuno di noi porterà qualcosa di pronto, a me toccheranno le verdure.
Ragazzi miei giungano a tutti voi i miei più cari auguri di BUONA PASQUA anche alle rispettive famiglie, come sempre vi mando i miei più caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, tanta felicità che la vita vi sorrida tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica

                                                                             Nadia


 





   


 















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