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domenica 8 maggio 2016

Se hai paura di fallire, allora non meriti successo.

Amici cari vicini e lontani,
buon giorno a tutti. Auguri a tutte le mamme. Cito la frase di una vecchia canzone che facevo cantare ai miei bambini, quando insegnavo a scuola: "Son tutte belle le mamme del mondo, quando un bambino si stringono al cuor son le bellezze di un bene profondo fatto di luce di gioia e d'amor......."
 Mese di maggio, e anche di prime Comunioni e compleanni. Ieri pomeriggio la mia bella pronipote Celeste spegnerà la sua prima candelina, la sorellina di Clarissa, e oggi a pranzo un'altra prima candelina, una pronipote da parte di Luciano, e lì saremo veramente tanti tanti. In tutto abbiamo tra me e Luciano 8 nipoti e 18 pronipoti, niente male vero? Ai pronipoti piacciono molto le storie e le fiabe, e c'e n'è sempre una pronta per loro. Una tra le loro preferite è la storia dei tre alberi.
Voglio condividerla con voi , perchè è una bella storia.......
La storia dei tre alberi
C'erano una volta tre alberi che crescevano l'uno accanto all'altro nel bosco.
Erano amici. E come quasi tutti gli amici, anche loro chiacchieravano tanto.
E come quasi tutti gli amici, anche loro erano molto diversi, nonostante crescessero nello stesso posto e fossero tutti all'incirca della stessa altezza.
Il primo albero amava la bellezza.
Il secondo albero amava l'avventura.
Il terzo albero amava Dio.
 Un giorno gli alberi parlavano di ciò che sarebbero voluti diventare da grandi.
"Quando sarò grande, vorrei essere un baule intagliato, di quelli dove si conservano i tesori, pieno di gioielli scintillanti", disse il primo albero.
Il secondo albero non pensava a cose del genere. Quando sarò grande, vorrei essere un potente veliero" disse. "Insieme al capitano, un grande esploratore, scoprirò nuove terre!"
Nel frattempo il terzo albero scuoteva i rami. Io non vorrei essere trasformato in niente", disse. "Vorrei restare qui esattamente dove sono e diventare ogni anno sempre più alto. Vorrei diventare l'albero più alto della foresta. E quando gli uomini mi guarderanno, li farò pensare a Dio.
Passarono gli anni e un giorno nella foresta arrivarono tre boscaioli.
Finalmente gridò il primo albero quando il primo boscaiolo lo abbatté. "Ora il mio sogno di diventare un baule di tesori si realizzerà."
Splendido gridò il secondo albero, quando il secondo boscaiolo lo abbattè-. Ora il mio sogno di diventare un veliero si potrà realizzare".
"Oh no!" Gridò il terzo albero, quando il terzo boscaiolo lo abbatté. "Ora non potrò più parlare agli uomini di Dio".
I boscaioli portarono via i tre alberi. E per due di loro il futuro era carico di promesse.
Ma non ci volle molto perché tutti e tre dovessero seppellire i loro sogni. Anziché essere trasformati in un bel baule di tesori il primo albero diventò una brutta mangiatoia di animali. Anziché un agile veliero il secondo albero diventò un semplice peschereccio. E del terzo albero non fecero proprio niente. Fu tagliato in assi, che furono lasciati in fila nel giardino del falegname.
La vita continuò gli anni passarono. E piano piano i tre alberi impararono a convivere con i loro sogni infranti.
Poi una notte, la vita del secondo albero cambiò repentinamente. Nacque un bambino, con tutta evidenza non un bambino comune. Gli angeli cantarono, pastori vennero a visitarlo. Indovina quale mangiatoia usò come culla la madre del bambino. Quando il primo albero capì che cosa era successo, il suo cuore si riempì di gioia." I miei sogni si sono realizzati", disse, "non sono stato riempito d'oro e di gioielli, ma ho portato il più prezioso tesoro del mondo".
Perdonatemi, ma essendo molto lunga, la finirò la prossima settimana, anche perchè mi devo preparare per la festa; vi mando i miei più caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, tanta felicità che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                               Nadia













                                                                                 


















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