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sabato 4 agosto 2018

La solitudine è un fiore, un loto che sboccia nel tuo cuore.

Amici cari vicini e lontani
buon giorno!
Oggi affronteremo il discorso sulla "solitudine". Non mi sento mai sola non mi sono mai mai mai sentita sola nemmeno nei momenti più tristi della mia vita, ho cercato sempre di reagire e non abbattermi, mai. Ho sempre amato la solitudine, una caratteristica che tende ad accentuarsi con l'età, dandomi il piacere di una grande compagnia: la mia.
"La solitudine è per lo Spirito, ciò che il cibo è per il corpo." La solitudine per me è una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta.
Quante volte per non stare soli, usciamo in compagnia di persone con cui non abbiamo vere affinità,  che ci servono solo per "ingannare" la paura di stare soli? E magari siamo disposti ad assorbire la loro negatività pur di rifuggire la solitudine? Conosco persone che evitano l'ascolto di se stesse ad ogni costo, trovando sempre qualcosa da fare, tenendosi occupate in ogni modo, pur di non stare a contatto con il cuore. Rifuggono la solitudine, ma sono più sole che mai! Ne conosco altre invece che stanno da sole per paura del rapporto con gli altri perchè per andare d'accordo ci vuole accettazione dell'altro e Amore, tanto Amore. Chiunque tu sia, qualunque sia la tua impostazione di vita, oggi ti esorto a cercare una solitudine "Attiva", una solitudine per scelta per conoscerti ed amare te stesso. Inizia piano piano, prendendo del tempo per te, dapprima mezz'ora, poi un ora, fino ad arrivare ad una giornata intera. Cosa fare di questo tempo di solitudine benedetta? Esci di casa. Scegli un luogo che ti ispira, se hai poco tempo fai una passeggiata vicino casa, possibilmente nel verde, al mare o al fiume. Se hai più tempo prendi la macchina e scegli un luogo che ti ispira, porta con te il tuo quaderno o diario. Il diario è uno strumento meraviglioso per conoscere te stesso, come titolo ti consiglio: "AMORE DI ME". Quando scrivi, estrai parole, sentimenti, emozioni, da dentro di te per metterli sulla carta e solo questo gesto è di per sé liberatorio e fonte di scoperta per te. Puoi scrivere tutto ciò che ti passa per la testa, riflettere su scelte di vita, sulle tue emozioni, sul dono che le situazioni in apparenza negative possono averti lasciato; puoi iniziare il tuo quaderno della gratitudine, pensa su cosa puoi essere grato per la giornata di oggi, anche per qualcosa di piccolo, come una buona colazione al mattino, puoi essere grato di prenderti cura di te.... Comincia così. Inizia a diventare un intimo amico di te stesso; riassumi sul tuo diario i tuoi sogni, chiediti cosa vorranno comunicarmi. Siamo specchi, per questo bisogna perdonare e lasciar andare, in solitudine diventa più facile perdonare.
"La capacità di stare soli è la capacità di amare. Può sembrare paradossale, ma non lo è. Solo coloro che sono capaci di stare soli sono capaci di amare, di condividere, di arrivare fino all'essenza più intima di una persona, senza possederla e senza diventarne dipendenti, senza ridurla a una cosa e senza esserne assuefatti."(Osho)
Chi non ama la solitudine non ama neppure la la libertà, perchè si è liberi unicamente quando si è soli. Una persona che sa stare da sola non è mai sola. Le persone che non sanno stare sole, sono sole.
Prima di passare ai saluti, volevo avvisarvi che mercoledì partirò per il Trentino, con Luciano, staremo fuori 15 giorni, mi porterò dietro il computer con la speranza che ci sia un posto dove possa collegarmi con internet, e continuare a stare insieme .........
Mi riservo il finale il prossimo post, grazie par l'attenzione, ora vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica

                                                                  Nadia










































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