eccoci di nuovo insieme in questo percorso iniziato la settimana scorsa su "quando l'alunno è pronto, il maestro arriva".
Nell'esistenza tutto ha un senso, e nulla succede per caso.
Ognuno sta facendo il suo percorso, che è unico e irripetibile, ma l'orizzonte, la destinazione finale, è la medesima per tutti.
Quando una cosa arriva, è perché siamo pronti a riceverla, ossia siamo pronti ad acquisire l'insegnamento che c'è dentro di essa, che sia facile o difficile. Qualcuno che arriva nella propria vita per dirti qualcosa che è importante che tu sappia in un certo momento, l'allievo è pronto e per l'appunto arriva il maestro a dirgli qualcosa. Attenzione ai maestri privi di consapevolezza e centratura interiore, un maestro vero e proprio che sia in carne ed ossa o che venga in altri modi (sogno, meditazione) giunge solo a un certo punto di crescita, ossia quando si è raggiunto un certo livello evolutivo...... prima bisogna camminare per conto proprio, aiutati comunque dalla vita, che è la prima maestra, e della propria voce interiore, che è la seconda maestra. (Il problema è che spesso siamo sordi ad entrambe). Quando una cosa arriva, è che siamo pronti a riceverla, ossia siamo pronti ad acquisire l'insegnamento che è dentro di essa, che sia facile o difficile.
L'allievo che sa porre domande è pronto per recepire le risposte, è pronto ad ascoltare il maestro, ma sopratutto ha acquisito un metodo che gli permette di crescere.
Se come allievi acquisiamo la mentalità dell'umile ricerca, i maestri arrivano davvero. E non sono sempre i grandi uomini di pensiero e di fede, a volte sono i più piccoli a farci da maestri e anche i più poveri.
Anche l'imprevisto, un problema inaspettato, una malattia improvvisa, il campanello che suona fuori orario........diventa maestro di vita, spesso ci costringe ad uscire dal proprio schema, ci porta al largo dove non ci sono troppe certezze dove ognuno può scavare dentro se stesso e trovare risorse inaspettate. Puoi scoprire di essere comunque come non pensavi di essere: sia in quello che sei che in quello che sai fare. Può essere che una persona timida, esempio, scopra di essere portata alla comunicazione.
Amici cari anche per oggi è giunto il momento dei saluti, vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici che la vita vi sorrida sempre vostra sempre affezionatissima amica
Nadia
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