Amici cari vicini e lontani,
buon pomeriggio a tutti, e ben ritrovati!
Sono ben felice di essere qui tra voi, perché so che mi state aspettando, e mi fa sempre più piacere, perché so che siete sempre più numerosi. Grazie, grazie di cuore, la cosa mi onora e mi fa tanto ma tanto piacere. Sapete, oggi 25 aprile, a Venezia è la festa del "bòcolo" , cioè del bocciolo. Io non lo sapevo fin quando non ho conosciuto Luciano, che per ben 40 anni è vissuto a Campalto, vicino Venezia, e sono ben 25 anni che mi regala un "bocolo" di rosa rossa. Vi scrivo un pò la storia di questa memorabile festa.
Tradizione centenaria vuole che il 25 aprile a Venezia, festa di S. marco, a fidanzate e mogli venga offerto un bocciolo di rosa rossa, in segno d'amore. L'usanza nasce dalla leggenda di Maria, figlia del Doge, che si innamorò ricambiata del giovane Tancredi. Il sentimento dei due giovani era osteggiato dal padre di Maria, che non avrebbe permesso un tale matrimonio. Maria chiese a Tancredi di andare a combattere contro gli arabi in Spagna con l'esercito di Carlo Magno, per guadagnare fama: il padre così non avrebbe più potuto opporsi al loro amore. Tancredi partì, e si coprì di gloria in guerra. Un triste giorno, arrivarono a Venezia cavalieri francesi guidati dal famoso Orlando, eroe della battaglia del 778 a Roncisvalle. Cercarono di Maria e le annunziarono la morte di Tancredi. Colpito dal nemico, era caduto sanguinante sopra un rosaio. Prima di spirare, aveva colto un fiore e pregato l'amico Orlando di portarlo a Venezia alla sua amata Maria. Maria prese la rosa tinta ancora del suo sangue e restò muta nel suo dolore. Il giorno dopo, festa di S:Marco, fu trovata morta con l'insanguinato fiore sul cuore. Da quella volta il bocciolo di rosa viene offerto alle donne nel giorno di S. Marco quale simbolo d'amore vero, imperituro.
E da 25 anni, mi commuovo sempre, quando ricevo questo bocciolo di rosa.
Ora ragazzi miei, dopo questa bella ma triste storia, torniamo ai nostri chakra. Oggi è la volta del 6°.
L'INTUITIVO INDACO
Questo colore molto particolare, quasi indescrivibile, ti dà la capacità di volare; allo stesso tempo l'indaco dona la forza di tornare alla realtà. E' un colore potente.
L'indaco è un colore chiaro ma intenso. E' il colore del 6° chakra, il nostro terzo occhio. L'indaco è il colore della rinascita psicologica. Controlla la coscienza e sviluppa la capacità di concentrazione. E' il punto di collegamento tra i sensi psichici e quelli spirituali.
E' il colore del Suono interiore.
Scruta dentro di te, intuisci chi sei e ......vola.
Colore: Indaco
Elemento: Metafisico (visione spirituale, suono interiore)
Petali: novantasei petali
Coscienza: Tridimensionale e quadrimensionale
Senso predominante: Sesto senso o senso interno
Sistema nervoso: Cervello o midollo allungato
Ghiandola endocrina: ipofisi o pituitaria
Desiderio: Autorevolezza
Qualità: Capacità di realizzazione spirituale
Stato mentale negativo: Presunzione
Stato mentale positivo: Speranza
Simbolo: Cerchio con due ali
Vocale: I
Pianeta: Urano
Parti del corpo: cervelletto, viso, occhi, orecchie,
naso, seno paranasale, sistema ormonale , sistema nervoso.
Disturbi fisici: mal di testa, malattie al cervello, dolore agli occhi, debolezza della vista, debolezza dell'udito, infiammazione del seno paranasale, malattie del sistema nervoso.
Nota e Mantra: LA acuto e il mantra è "OM".
Ragazzi miei, è stato molto problematico, finire questo mio post di oggi, non so perché , ma si impallava il p-c, sono stata costretta a spegnerlo più volte, ma chi la dura la vince, e finalmente sono riuscita nel mio intento. Ora vi mando i miei più cari caldi e sentiti abbracci di luce, prima però, vi ricordo la data della mia prossima presentazione ( so che ci saranno parecchie persone) tramite volantino, tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica
Nadia
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