Amici cari, vicini e lontani
ciao a tutti! Oggi a Roma è una giornata bella e primaverile; stamattina andando a camminare al parco sempre alle 8 c'era una bella arietta fresca fresca, si stava proprio bene, tornata a casa ho fatto la mia solita colazione, mi sono cambiata e sono andata a Messa con Luciano; ora sono le 16,30 e voglio condividere con voi un'altro post.
L'ultima volta vi ho parlato "del passato" e la necessità di lasciarlo andare, e come dice un vecchio proverbio: "acqua passata non macina più". Siete d'accordo? So che non è facile, ma con un pò di buona volontà, ci si riesce. Io dal canto mio ce la sto mettendo tutta, sta andando molto bene e ci sto riuscendo, accompagnato sempre dal perdono.
Oggi, come vi avevo promesso l'ultima volta, vi voglio parlare di un libro che sto leggendo, che mi appassiona moltissimo, ed è la storia vera di un incesto tra un principe e una suora. Il titolo del libro è: "Le Celate", di Francesca Darima. Un giorno stavo da Francesca , la mia amica fotografa, c'era anche la mamma, e mi disse: Nadia leggi questo libro, (era piccolo), ti appassionerà sicuramente. Beh! credetemi, l'ho letto in una serata, e mi ha lasciata esterrefatta; ho voluto conoscere Francesca Darima, una persona molto umile, ma molto molto determinata, e che vuol far conoscere la sua storia. Il principe Marcantonio Colonna, prima ha violentato la sorella, la quale ha messo al mondo una figlia; in seguito questa ragazza, molto bella, è stata violentata a sua volta, sempre da questo principe, mettendo al mondo un'altra figlia, Francesca. Essendo questa donna una monaca, ha partorito in un reparto speciale dell'ospedale S.Giovanni di Roma, chiamato "Le Celate", perché le partorienti davano alla luce i loro figli, con il viso coperto, per mantenere l'anonimato. A 21 giorni dalla sua nascita, è stata affidata ad una balia, mantenendo scrupolosamente il segreto. Così inizia la storia di questa bambina, una vita chiaramente non facile, alla ricerca sempre della sua mamma, che non ha mai conosciuto. In età adulta, si è data da fare, lottando con le unghie e con i denti, per scoprire e sapere la sua vera identità. Cosa che le è sempre stata negata. Sposata, madre di due figli, ora è nonna di tre bellissimi nipoti. Nel 2000-2001, è stata ospite anche di "Chi l'ha visto", trasmissione mandata in onda da Rai tre, per saperne di più ed essere aiutata. Ma per ben 4 volte, la trasmissione, ordine dall'alto, è stata sempre interrotta. Ora, Francesca ha 80 anni, la mamma è morta, e con suo grande dispiacere, non l'ha conosciuta, ora è alla ricerca sempre disperata, della sua tomba, e del posto dove lei è sepolta, per poter mettere un fiore, ma anche questo le viene negato.
Come vi ho detto, ha scritto un libro, con la sua dettagliata storia, ma il Vaticano le ha vietato la pubblicazione, c'è il veto più assoluto; lei però non si arrende, continua imperterrita la sua strada, e vende il libro a chi fosse interessato a leggerlo. Chiaramente, avendola conosciuta di persona, ne ho comprata una copia, e vi posso assicurare, che è una cosa "sconvolgente"..............Non ho parole........
Il libro è di 400 pagine, con documenti, foto, e altro, e più vado avanti con la lettura, più mi appassiona. Vorrei tanto poterla aiutare, nel mio piccolo credo di poter far qualcosa.
Molte cose mi uniscono a lei, la tenacia, l'abuso, la perseveranza, il nome (il mio secondo nome è Francesca, mentre il primo è Giuseppina, nome dei nonni, e mamma per non far torto a nessuno mi ha sempre chiamata Nadia, terzo nome).
Vorrei parlarvi ancora di Francesca e del suo libro, ma se volete basta che me lo facciate sapere...........
Amici cari, anche per oggi finisco qui, non aggiungo altro, nello scrivere, è come se si fosse bloccato in me un qualche cosa, non so spiegarvi, certo è, che questa storia mi ha colpita, commossa, tanti retroscena, intrighi, bugie, sotterfugi, prese in giro, e chi più ne ha più ne metta. Manca poco per finire il libro, me lo sto divorando.
Ragazzi cari vi mando tanti abbracci di luce, tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida, alla prossima, vostra sempre affezionatissima amica
Nadia
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