buon giorno e buon giorno alla vita.
Eccoci ci siamo al Natale. Come ho detto la volta scorsa, mi sento bene e in piena forma, pronta per affrontare questo nuovo Natale, e come l'anno scorso la vigilia la passeremo insieme a mia nipote con le sue splendide "bambine", i nonni paterni e materni, e i miei fratelli; ognuno di noi prepara qualcosa aspettando così la mezzanotte, tra regali da scambiare..... e in anticipo arriverà pure la "befana", per la gioia delle bambine, presumo sia inutile dire chi sarà, avrete già capito che sarò IO.
Quando si pensa ai presepi la mente corre subito a quello preparato in casa. Grande o piccolo che sia, quel presepe ci appartiene perchè esprime il calore della famiglia che, tutti insieme, si appresta a celebrare il Natale, è un messaggio sull'importanza di non perdere questa bella tradizione che caratterizza il periodo Natalizio. Per noi adulti allestire il presepe ci porta ai giorni dell'infanzia e della fanciullezza; i ricordi a volte si caricano di nostalgia e si pensa alle persone care che ci hanno lasciato; non è importante come si allestisce un presepe può essere sempre uguale o modificarlo ogni anno ciò che conte è che esso parli alla nostra vita, non chiudiamo la porta del nostro cuore amandogli altri con la stessa intensità e il presepe nelle nostre famiglie e tra le nostre case non fa altro che mantenere questo vivo questo desiderio. Il segno del presepe suscita sempre stupore e meraviglia, rappresenta l'evento della nascita di Gesù. Si impara da bambini, quando mamma e papà trasmettono questa gioiosa abitudine, mi auguro che questa tradizione non venga mai meno; la tradizione del presepe ebbe inizio la prima volta a Greccio, nel Natale del 1223; comporre il presepe nelle nostre case ci aiuta a rivivere la storia che si è vissuta a Betlemme.
Nell'augurarvi una settimana di gioia e positività, vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida sempre, vostra affezionatissima amica
Nadia
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