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sabato 30 dicembre 2017

Che Dio ti doni per ogni tempesta un arcobaleno, per ogni lacrima un sorriso e per ogni problema una soluzone.

Amici cari vicini e lontani
ci siamo, anche il 2017 ci sta lasciando.........Ringraziamo quest'anno che se ne sta andando, accogliamo il nuovo che siamo certi, avrà da regalare tante cose belle.
Siete pronti a lasciar andare tutto quello che non ci serve più? Io sono pronta e voi?
Ormai con la chiusura di questo anno, si sta chiudendo un libro che abbiamo riempito di emozioni, nuove avventure e tanti momenti indimenticabili.... ..beh sta arrivando il momento di aprirne uno nuovo di 365 pagine vuote..... fate di ogni giorno il vostro capolavoro, sorridete sempre, non arrendetevi mai e sopratutto non pentitevi mai di quello che fate perchè quello che scrivete è la vostra meravigliosa storia.....auguri......che questo nuovo anno sia pieno di gioia, serenità e dolci ricordi.... e che il 2018 vi riservi tante indimenticabili sorprese.
Ogni fine è solo un nuovo inizio: Mantieni il tuo spirito e la tua determinazione incrollabile e vedrai che il nuovo anno sarà un anno ricco di soddisfazioni. Con coraggio, fiducia e impegno, otterrai tutto quello che desideri, "e che l'anno nuovo ti doni per ogni tempesta un arcobaleno, per ogni lacrima un sorriso e per ogni problema una soluzione".
Comincia questo meraviglioso anno nuovo credendo. Credi in te stesso. E credi che ci sia una sorgente d'amore - un dispensatore di sogni - che aspetta solo che tu gli chieda di aiutarti al fine di realizzare tutto quello che desideri.
Un nuovo anno è come un libro bianco: la penna è nelle tue mani. E' l'occasione giusta per scrivere una nuova storia ricca di soddisfazioni ed opportunità. Ti auguro di coglierle al volo. Ogni fine è solo un nuovo inizio. Mantieni il tuo spirito e la tua determinazione incrollabile e vedrai che il 2018 sarà un anno ricco di soddisfazioni. Con coraggio, fiducia ed impegno, otterrai tutto ciò che desideri.
Non mi resta che fare gli auguri a tutti voi che mi seguite con dedizione amore e perseveranza, voi pubblico di cui non conosco nè volti nè nomi, e voi amici di Facebook che siete tantissimi e sempre presenti, questi  auguri sono una scatola piena d'amore, avvolta con gioia, sigillata con un sorriso e inviata con un bacio, cin cin al 2018: che possa essere un anno memorabile, vi saluto mandandovi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                       Nadia


                                                     Buon Capodanno 2018!


















sabato 23 dicembre 2017

Accendiamo la quarta candela.

Amici cari vicini e lontani
buon giorno!. Ecco ci siamo Natale è arrivato!!!!!! Che dirvi, un'altro anno è passato ma è sempre uguale la gioia che dà,  A U G U R I    A U G U R I    A U G U R I  a tutti, a chi è vicino, a chi è lontano e anche a chi, non c'è più, ma sono sempre presenti perchè li portiamo dentro il nostro immenso caro grande cuore. Per me questo Natale è molto molto bello, perchè sopratutto la vigilia e gli altri giorni, lo passeremo in famiglia; vero che gli anni passati stavamo bene lo stesso, in compagnia di mia sorella con il marito, ma al ristorante, perchè volevamo essere servite e coccolate, mettendo i piedi sotto il tavolino, essendo solo noi quattro, non valeva la pena cucinare, abbiamo preferito così, lasciando le "forze" per i giorni successivi, a casa di mia sorella , in quanto ha la casa grande, e siamo sempre tanti. Anche se stavo bene, mancava un qualcosa, poi ho capito...... sentivo la mancanza della famiglia, sopratutto il calore. La vigilia tutti da mia nipote, ci sarà una baldoria, sopratutto con le due piccole scimmiette, che catturano l'attenzione di noi tutti. Senza contare che per loro ci sarà una "sorpresa", babbo natale e babba natale magistralmente interpretati da nonno Dando e la sottoscritta, sarà tutto da ridere......... Ognuno di noi cucina e prepara qualcosa; ho preparato anche un menù con figure natalizie e sotto le firme degli invitati, una cosa veramente deliziosa......
Domani mi raccomando non vi dimenticate di accendere la quarta candela! La quarta candela  è la Candela degli Angeli per onorare gli angeli e la meravigliosa novella che portarono agli uomini in quella notte mirabile. Sebbene non possiamo nè vederli nè sentirli, sono ancora gli angeli che ci portano il messaggio di Dio con pensieri d'amore e di pace, di gioia e di buona volontà.
Quest'anno ho preparato un piccolo pensiero per le amiche, sempre ideato e fatto da me, un piccolo cartoccetto da mettere sul frigorifero, vedete foto in fondo.
Nell'augurarvi un felice sereno tranquillo, pieno di salute, gioia e serenità BUON NATALE 2017, vi mando caldissimi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica

                                                                    Nadia
                                                              In
                                                      questo giorno
                                                 voglio salutare tutti.
                                               Ho nel cuore un albero
                                          con appesi al posto delle palline
                                     i nomi con tutti i miei amici. Quelli vicini
                                 e quelli lontani. Quelli recenti e quelli passati.
                               Coloro che vedo ogni giorno e quelli che incontro 
                            raramente, quelli ricordati sempre e quelli qualche volta
                        dimenticati. Chi inavvertitamente mi ha fatto soffrire. Chi conosco
                      profondamente e chi conosco a malapena. A chi devo tanto e a chi non 
                 devo nulla. I miei amici umili ed i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli
                   che sono passati nella mia vita. Un albero con radici profonde in modo che
                      i loro nomi non vengano mai strappati dal mio cuore e ai quali l'anno
                             prossimo la fioritura porti speranza, amore e pace.
                                                        Vi voglio bene,
                                                          Vi auguro un
                                                      B U O N   N A T A L E!
























sabato 16 dicembre 2017

Accendiamo la terza candela.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio.
Oggi siamo andati in giro per gli ultimi regali di Natale, a ordinare il pesce per la vigilia, perchè staremo tutti insieme appassionatamente a casa di Laura, mia nipote, con tutti gli altri membri della famiglia. Mi sono messa subito al computer perchè volevo pubblicare questo blog, in quanto domani sarà un'altra giornata piena di impegni e tante cose da finire.
Amici cari, siamo arrivati alla "terza candela" ed è chiamata la Candela della gioia e dei pastori, poiché furono i pastori ad adorare il Bambino Gesù e a diffondere la lieta novella.
Sono estremamente felice perchè l'avventure del mio piede è finalmente giunta al termine. Tolto anche il tutore, ora posso riprendere tutte le mie attività, camminare, cucinare, fare la spesa ecc; non ho bisogno di fare nessuna riabilitazione, solo qualche esercizio in casa, per far sgonfiare prima il piede, è stata dura ma ce l'ho fatta. Era proprio arrivato nella mia vita, questo incidente di percorso, importante per me, perchè avevo bisogno di sapere alcune cose in questo momento, capendo che avevo bisogno di un equilibrio dal punto di vista fisico, emozionale, mentale e spirituale, impegnandomi per migliorarmi. Possiamo imparare ogni giorno, in ogni momento in ogni situazione. La scuola della vita è la migliore di tutte: non si è mai troppo vecchi, troppo intelligenti per parteciparvi. E' ora di sviluppare e imparare le lezioni che l'università della vita ci impartisce. Ogni momento di crisi che si presenta nella vita ha lo scopo di farci crescere. Non ha importanza se non riusciamo a capire subito, perchè prima o po avverrà. Anche se a volte sembra non esserci fine alla sofferenza e non comprendiamo la ragione di ciò che ci accade, ci sarà un momento in cui diventeremo la luce che stavamo cercando e cominceremo a splendere dal di dentro. Ieri pomeriggio, durante la nostra solita meditazione, è arrivata profondità, silenzio, vuoto e pace; è stata una presenza nell'assenza, profondità di trovare amore oltre ogni esperienza, tornare alla libertà, nella quiete dei fondali dell'essere, non più da condizionamenti vari. Per me è stato come scalare le vette della comprensione e, una volta in cima, osservare e sentire attraverso il silenzio, nel vuoto più assoluto. Concludo con il dire: "rispettarci significa anche integrare parti di noi stessi che rifiutiamo". Ora voglio essere presente in tutto quello che faccio godendomi la vita. Dopo tutto, la vita è un viaggio, non una destinazione.
Ricorda che hai una sola vita da vivere: quella che stai vivendo in questo momento. VIVILA!
Ora passiamo ai saluti, come sempre vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica


                                                                               Nadia



































sabato 9 dicembre 2017

Aspettando il Natale accendiamo la seconda candela d'Avvento.

Amici cari vicini e lontani,
buon pomeriggio. Mentre sono qui con voi, Luciano è alle prese con il presepe e l'albero di Natale. Quest'anno abbiamo tardato un pò, per via del mio piede, ho ripreso quasi tutte le mie attività, va molto molto meglio, il piede è molto più sgonfio, e posso dire che sto in via di guarigione. E' stata dura ma ce l'ho fatta, sono fiera di me stessa, sopratutto perchè ho capito il motivo di questo incidente di percorso. Come ho sempre sostenuto le cose non accadono mai per caso, c'è sempre un motivo ben preciso, ricordate la terza Legge della Spiritualità?!? "Ogni volta che succede qualcosa è il momento giusto", e così è stato.
Domani è la seconda domenica d'Avvento, quindi accendiamo la seconda candela. La seconda che candela, chiamata Candela di Betlemme, ci ricorda la piccola città in cui nacque il nostro Salvatore, candela della chiamata universale alla salvezza. La corona è composta da quattro candele che vengono accese man mano in ogni domenica d'avvento segnando il tempo, le quattro settimane, che separano dal Natale e della nascita di Gesù Bambino.
Ma ora torniamo al mio incontro con Luciano. Dopo avermi invitato a ballare, non mi ha più lasciata per tutta la sera, abbiamo ballato fino alla fine. Ovviamente il mio atteggiamento era cambiato repentinamente, parlando e riparlando. Mi ha detto che non era sposato, e abitava lì vicino. Erano due anni che abitava a Roma, viveva a Venezia con i genitori, trasferendosi con la famiglia. Aveva fatto amicizia con una sig.ra separata, e andavano a ballare insieme, e per compagnia e perchè non conoscendo le strade lei faceva da guida. Quella sera il destino ha voluto che lei non ci fosse, come se fosse tutto programmato dall'Universo, per facilitare il nostro incontro. Ma sappiamo benissimo "che il destino ci aspetta sulla strada che abbiamo scelto per evitarlo".
Quando ci siamo salutati, gli ho chiesto se mi accompagnava alla macchina aspettando che partissi, perchè essendo vecchia, faceva i capricci, dandoci appuntamento per l'indomani pomeriggio, e fu il primo di una lunga serie...... Gli avevo dato il numero di telefono e quando tornai a casa arrivò una sua telefonata da una cabina telefonica, gli dissi scherzando: "che avevi paura che ti avessi dato il numero sbagliato?" No rispose, volevo solo darti la buona notte!!!! Da allora è stato sempre un vederci tutti i sabati e domeniche, e andavamo chiaramente sempre a ballare, ogni volta in locali diversi.
Anche per oggi  i fermo qui, come sempre vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica

                                                       Nadia



















domenica 3 dicembre 2017

le Quattro candele dell'Avvento





Amici cari vicini e lontani,
eccomi di nuovo con voi perchè oggi è la prima domenica dell'avvento, come sempre mi fa piacere condividere con voi queste quattro settimane che precedono il Natale.
Oggi accendiamo la prima candela:


"La corona dell'Avvento deve avere quattro candele e senza fiori. Queste candele simboleggiano le quattro settimane del tempo d'Avvento, tempo di gioia, perchè fa rivivere l'attesa dell'evento più lieto nella storia, e vengono accese una ogni domenica., segnando il tempo, le quattro settimane, che separano dal Natale e della nascita di Gesù Bambino. La prima candela  si chiama Candela del Profeta, e candela della Speranza.
 Ci rammenta che molti secoli prima della nascita del Bambino Gesù, uomini saggi chiamati profeti predissero la sua venuta. 
Nell'augurarvi una buona domenica, rinnovo caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica
                                                                        Nadia






sabato 2 dicembre 2017

Non sforzarti tanto le cose accadono quando meno te lo aspetti.

Amici cari vicini e lontani,
felice pomeriggio.Finalmente tolto il gesso non mi sembra vero, sto riprendendo a camminare, piano piano  perchè il piede è ancora gonfio, aiutandomi con un bastone, mi sento più sicura; Luciano è sempre vigile attento e premuroso, è proprio un marito adorabile, gentile cortese affettuoso. In questo periodo non mi ha lasciato un attimo, sempre presente, sopratutto ora che posso uscire e camminare con le mie gambe, mi segue passo passo. Che dire?!?!? sono fiera e orgogliosa di averlo come marito.
Dopo il divorzio dal primo marito, ovviamente ero sotto un treno; mia nipote mi scrisse una "lettera" in cui diceva: "Sorridi alla pagina del dolore, e quando l'avrai completata, ne troverai un'altra tutta bianca e sarà l'inizio di una nuova stagione". Da lì è ricominciata la mia risalita, (non sono mai pianta addosso), sono sempre andata avanti a testa alta; ho iniziato ad andare a ballare, cosa che mi piaceva moltissimo, ma, mai e poi mai pensavo di risposarmi, invece è ciò che è accaduto........
Avevo 42 anni e tutti i sabati e domeniche andavo a ballare, da sola o con qualche amica. Un pomeriggio, precisamente il 7 Aprile del 1990, ero sola, dopo esser stata in un garage dove si ballava con Fulvio che suonava la fisarmonica, per finire in bellezza la serata andai alla ricerca di un altro locale, sulla Casilina, abbastanza lontano da casa mia, all'avventura, sì proprio all'avventura, mi imbarcai e via...... cercavo due locali, il Tempio o il Marron Glacé. Gira gira che ti rigira, il primo locale non lo trovavo, ci sarò passata chissà quante volte davanti, ma non lo vedevo proprio, nel camminare con la macchina mi ero imbattuta nel secondo locale, ma non ne volevo sapere di entrare lì, mi ero incaponita sul primo locale. (Chissà perchè?!?!?!?) Continuavo a girare girare  girare, intanto si erano fatte le 22 passate, stanca e sfiduciata fui costretta a fermarmi al Marron Glacé, a malincuore e alquanto "contrariata" entrai..... ..che delusione, non mi piaceva!!!!!!...... Presi posto in un tavolino libero, dove davanti c'era un sig.re, solo e ballava con le donne presenti, a dir la verità erano loro che si auto invitavano, in quanto i mariti non ballavano; lui voleva invitarmi, ma avevo un muso lungo, non mi ero tolta nemmeno il cappotto, pensava che stessi aspettando qualcuno e mi avesse dato buca; ma dopo mezz'ora, vedendomi così sempre imbronciata, e non volendo più ballare con quella sig.ra, si alzò e venendomi vicino mi chiese: balli?...... stando seduta dietro al suo tavolino  controllava ogni mia mossa. (per lui fu colpo a prima vista). Io dal canto mio era come se fossi incollata a quella sedia, volevo andare via, pensando di farmi restituire i soldi del biglietto con un pretesto. Ma una forza "invisibile" mi teneva incollata su quella sedia. Per oggi mi fermo qui, prima di passare ai saluti voglio ringraziare tutti tutti voi lettori, conoscenti e da tutti le parti del mondo, per la vostra lettura; ci sentiamo alla prossima puntata, non mi resta che mandarvi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica


                                                                             Nadia





































sabato 25 novembre 2017

Nulla accade nel momento sbagliato.

Amici cari vicini e lontani,
Eccoci di nuovo insieme, sono molto, ma molto soddisfatta, mi hanno tolto finalmente il gesso, ma dovrò portare per altri 15 giorni un tutore, in quanto il piede non si è ancora ristabilito del tutto, è ancora gonfio e fa un pochino male, cammino piano piano e senza stampelle, sopratutto non uso più la "carrozzina", cammino con le mie gambe. Piano piano si risolve tutto, ancora un pochino di pazienza.
E' proprio vero, riferito alla terza Legge della Spiritualità, "ogni volta che ci accade qualcosa nella vita, bella o brutta che sia è il momento giusto"; ogni cosa accade proprio nel momento in cui deve accadere. In questo periodo ho "meditato" e "riflettuto" molto. La prima cosa che ho "capito", è stato mettere veramente in pratica il "perdono, sì, il perdono, iniziando da me stessa, poi tutte le persone che mi hanno fatto del male. Ho capito inoltre, che è una questione di karma; paghiamo o riceviamo il premio in questa vita per quanto abbiamo fatto in una o più vite precedenti. Invece di ribellarmi, di maledire, di oppormi, di contrastare ho accettato ciò che il destino mi mandava, accettando questa Karma. In Oriente questa viene chiamata la legge del Karma, che si basa appunto sulla dottrina della reincarnazione. Nessuno vi obbliga a crederci, per quanto mi riguarda credo fermamente in ciò che dico.
 A volte credo di essere pronta per ricevere una determinata cosa, altre volte desidero qualcosa che in verità non fa parte della mia crescita personale operando nella direzione sbagliata, perdendo tempo ed energia. Solo così l'Universo sa quali esperienze servono per il mio cammino evolutivo, affidandomi a Lui.
Ho sentito di più la sofferenza interiore e fisica di ciò che mi è successo perchè  non lo avevo accettato bene, ora sto trasmutando il dolore in crescita, lasciando andare la rabbia e trasmutare il dolore in crescita e gioia sentendo e sviluppando uno stato di quiete profonda. Mi visualizzo in una bella giornata di sole, in mezzo alla natura, immagino anche una bella cascata nelle vicinanze rilassandomi completamente; nutro vivo interesse verso argomenti che riguardano il senso profondo della vita, la meditazione, l'autodisciplina, e la ricerca interiore. Se lasciamo andare fidandoci dell'Universo, si aprono molte strade, i fratelli di luce agiscono con empatia, gioia e amore. Solo quando siamo allineati davvero al nostro Sè le cose fluiscono senza ostacoli, e se le cose non scorrono facilmente significa semplicemente che dobbiamo cambiare strada. Occorre il coraggio di abbandonare le vecchie abitudini e dare spazio a una nuova realtà che ci permette di evolvere. I propositi si realizzano solo quando le nostre più profonde convinzioni sono in armonia con quanto desidera la nostra anima. Come sempre, anche oggi è stato "bello" comunicare con voi e vi saluto mandandovi
caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida , vostra sempre affezionatissima amica

                                                                 Nadia


































sabato 18 novembre 2017

Nella vita, crescere significa scendere in profondità dentro se stesso.... Lì sono le tue radici.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio.
Quando mi son fatta male al piede, la prima cosa che mi son detta è stata: Nadia hai bisogno di fermarti..... e riflettere, ma senza capirne bene il significato. Ma andiamo con ordine.
Martedì mattina sono andata al controllo per il piede; mi hanno lasciato il gesso per ancora 10 giorni, perché toccando il punto dolente, fa ancora male. Sono andata senza aspettative, affidandomi a ciò che l'Universo voleva mandarmi. Sono soddisfatta, sopratutto perché una volta tolto il gesso, non dovrò fare nessuna riabilitazione, dovrò solo camminare, piano senza fretta, solo camminare, e vi sembra poco?!? Sopratutto non conto più i giorni, lascio che il tempo scorri silenziosamente profondamente e con il suo ritmo.
Giorni fa ho parlando con una persona, ha confermato una cosa che già sapevo: una volta un medico parlando in televisione disse che quando si rompono le ossa, è segno che dobbiamo "riflettere". Ed è proprio ciò che sto facendo da quando mi sono fatta male. Sto capendo molte cose, importanti e vere. Nulla accade per caso, tutto ciò che ci capita è una lezione che dobbiamo imparare, bella o brutta che sia. Oggi per me è iniziata una nuova vita , e la sto vivendo dando il meglio di me stessa. Sono felice sì, felice, perché ho l'opportunità di"guardarmi dentro", in profondità come non avevo mai fatto fino ad ora. Da oggi inizia una nuova splendida avventura, se si può chiamare così.
Dormo bene  e mi sveglio rilassata  fresca e rinnovata, aspettando a ricevere il meglio dal nuovo giorno, iniziando la giornata senza stress e tensione, iniziando con il piede giusto, il cuore colmo d'amore e gratitudine, pieno di grandi aspettative per questo nuovo giorno che nasce. Questo giorno è intatto e voglio conservarlo così. E' un nuovo giorno ed un nuovo cammino.
Mi lascio alle spalle ciò che è stato ieri, con tutti i suoi errori voltando decisamente pagina, non serve trascinarmi dietro il vecchio in questa nuova giornata, naturalmente imparando la lezione. Ascolto sempre di più la mia voce interiore, ed imparo ad avere più pazienza, senza preoccuparmi degli eventi. Ho estremamente fiducia che ogni cosa arriva quando i tempi per me sono maturi.
Anche per oggi finisco qui, continuerò la prossima settimana, perchè ho altre cose da condividere con voi; è stato come sempre bello comunicare con tutti voi questo momento particolare della mia vita, sperando di essere utile a qualcuno di voi, sopratutto che sia riuscita a far breccia nei vostri cuori, e di questo ne sono "convinta", a giudicare dalle "MOLTE" persone che mi seguono puntualmente.
Vi mando come sempre caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                  Nadia







































sabato 11 novembre 2017

La vita è questa. Niente è facile e nulla impossibile.

Amici cari vini e lontani
buon pomeriggio!
Oggi alle 12,30 siamo andati con Franco Debora e un'altro amico, per uno spuntino in un bar vicino casa, di formaggi particolari, "tagliere del Sud" con tanti formaggi tipici Pugliesi e altro, olive e bruschette una vera bontà!
Prima di passare all'argomento di oggi, vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno seguito sul tema dell'Umiltà, mi ha fatto molto piacere, non solo i "mi piace"  su f/b ma anche tutti gli altri lettori che mi seguono dai vari stati in tutto il mondo..... e vi garantisco che non sono pochi!!!!!
Oggi vi voglio parlare di vita più soddisfacente.
Non so voi se ci fate caso, ma noto che molte persone sono perennemente insoddisfatte; tutti desiderano vivere una vita felice, positiva e soddisfacente. Sempre più persone si focalizzano sul costruire la propria condizione sociale, (posizione di possedere, o altro), inseguendo guadagni materiali, cercando di soddisfare i propri guadagni ad ogni prezzo. In realtà ciò che desideriamo realmente non riguarda ciò che vogliamo ottenere esteriormente, ma ciò che vogliamo provare internamente. Ecco  alcuni modi che ci aiuteranno  a diventare più consapevoli del momento presente e vivere una vita più facile e soddisfacente.

 Vivi e accetta il presente
Al giorno d'oggi, con così tanta distrazione, diventa facile perdere di vista cosa è importante, vale a dire il momento presente. Non preoccuparti per  il passato, è passato non può più nuocerti, tanto meno non preoccuparti per il futuro.
Il momento presente è tutto ciò che hai ed è reale.
Non puoi cambiare il passato che ormai è già andato, e non puoi nemmeno controllare il futuro, che non è ancora arrivato.

 Mostra gentilezza
Le persone in generale hanno bisogno di amore e compassione. La gentilezza può essere semplice come un sorriso, un grazie, o una parola si incoraggiamento. Praticare gentilezza verso gli altri aiuta a vedere le altre persone più positivamente.

 Esprimi gratitudine
C'è sempre qualcosa per cui essere grati. La gratitudine ti permetterà di essere più felice, ti renderà una persona migliore, più gentile, e integra.

Cresci e sii ispirato
La crescita personale è un importante forma di miglioramento che permette di avere una profonda comprensione di sè stessi e aiuta nella propria auto-realizzazione

  Perdona e lascia andare
Lascia andare la rabbia o il risentimento verso le persone che ti hanno ferito, te incluso. Non lasciare che il passato ti cerchi imprigionandoti. Perdona e lascia andare perchè il perdono è per te stesso e ti rende libero.

 Pratica la via di mezzo
La salute dell'individuo è ottenuta quando c'è armonia tra mente e corpo, ed è l'equilibrio tra i due estremi, vivendo con moderazione.

 Semplifica la vita
Se semplifichi i tuoi pensieri, i tuoi desideri e la tua vita, il caos si elimina e il tuo spazio, l'energia e la serenità aumentano, di conseguenza ci sarà più chiarezza e meno disordine, aiutandoti a concentrarti su una cosa per volta al fine di vivere una vita più felice e soddisfacente.

E' stato bello anche per oggi comunicare con voi, e come sempre vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                 Nadia




















martedì 7 novembre 2017

Eventi in Pineta......


Amici cari vicini e lontani
Maurizio un carissimo amico nonché maestro di yoga mi ha chiesto di mettere in evidenza questa locandina per domenica 12 novembre, passeggiata e risate in mezzo alla pineta per una connessione simultanea con la Terra e il Cielo, vi aspetto numerosi..... la piazza si imbocca dalla Cristoforo Colombo direzione Roma, al semaforo principale, a destra; questo è il telefono di Maurizio Dossi: 3459617555












sabato 4 novembre 2017

Sii forte che nessuno ti sconfigga, nobile che nessuno ti umili, e te stesso che nessuno ti dimentichi.


Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio.
Oggi è proprio una bella giornata autunnale, godiamocela tutta prima che arrivi il freddo..... stamattina sono uscita con Luciano (da sola sarebbe impossibile, sempre per via del gesso) e siamo riusciti anche a fare un po' di spesa, niente male, ormai sto vivendo questi giorni in piena "consapevolezza" accettando tutto ciò che la vita mi offre, entrando sempre più in me stessa, capendo molte cose. E' vero, è una lezione che avevo bisogno di imparare, di capire, piano piano ci sto arrivando!!!!!
Ora riprendiamo il discorso sull'umiltà.
Essere umili si cresce con un livello di consapevolezza che si basa sull'accettazione di tutti i nostri aspetti, non neghiamo le nostre buone qualità nè esageriamo la natura dei nostri difetti, accettiamo onestamente chi siamo. L'umiltà è la grandezza dei saggi, e non significa essere prevaricati sugli altri, ma essere  consapevole dei propri limiti. Umile è colui che non giudica, non critica, non si vanta, non disprezza, non si esalta, non si mette in vista, riconosce ed accetta i propri limiti, e non vuole primeggiare nè dentro nè fuori di sé. E' modesto privo di superbia, non si ritiene migliore o più importante degli altri.
Solo la presenza dell'umiltà permette di conseguire  la consapevolezza di ciò che si è, senza magnificare nulla di sé stessi.
L'umile non abbassa la testa davanti a nessuno e nello tempo non permette a nessuno di abbassare la testa davanti a lui.
Essere umili non significa sentirsi un infima forma di vita. Al contrario, divenire umili significa avere un punto di vista realistico su noi stessi, crescendo con un livello di consapevolezza basandosi sull'accettazione di tutti i nostri aspetti, senza negare le nostre buone qualità, accettandoci onestamente chi siamo. Abbiamo  bisogno l'uno dell'altro, sopratutto abbiamo bisogno del potere del nostro Dio, vivendo con la consapevolezza di non essere inferiori a nessuno..... ma anche con l'umiltà di non essere superiori a nessuno, il vero coraggio è ammettere i propri errori e avere l'umiltà di conoscere i propri limiti.
Una persona umile non è consapevole della propria stessa umiltà.
"L'umiltà è il risultato dell'essere divenuti onesti con noi stessi." L'umile evita ogni esaltazione o umiliazione di se stesso e per amore verso il prossimo. Un esempio perfetto di umiltà è S. Francesco, spogliandosi di tutti i suoi averi e rendendosi povero, si prese cura delle persone più bisognose e malate.
L'umiltà è ritenuta generalmente il valore positivo che corona tutte le qualità.
"Ci vuole più umiltà nei nostri momenti di successo che non quelli di sconfitta"
tanti abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                            Nadia









Fatevi due risate con questa foto, è troppo carina!!!!!!!
Mia sorella con le due pronipoti, davanti un palazzo, con un angelo dentro una nicchia in alto, e Pippiri, (Celeste) la piccolina indicando la statua....."bimbo, scendi"....

sabato 28 ottobre 2017

L'umiltà è un modo di essere non di apparire.


Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio.
Conto i giorni alla rovescia, con oggi sono meno 13; ho fatto già un controllo e sta andando tutto bene, ma devono passare altri 27 giorni, poi si vedrà! Luciano è bravissimo, cucina  fa la spesa mi è sempre vicino, anche se non è facile per lui me ne rendo conto ma ce la mette tutta, almeno in questo mi sento coccolata e viziata; qualche volta usciamo pure, con una carrozzina non con le stampelle, ho provato ma non mi sento sicura, ho paura di scivolare. In tutto questo leggo, leggo, leggo molto sopratutto penso, cercando nel profondo risposte a domande che non sempre arrivano.
Quando sono andata al controllo, c'era un impiegato al suo primo giorno di lavoro, cortese semplice gentile garbato e molto molto umile. L'umiltà è una dote che non tutti hanno, è una caratteristica propria dell'umile, riferito a persona, non orgogliosa di sé e dei propri meriti, privo di superbia. Modesto, rispettoso, sottomesso. Persona non orgogliosa di sé e dei propri meriti, riferito a persona molto semplice. Una persona umile è essenzialmente una persona modesta e priva di superbia che non si ritiene migliore o più importante degli altri. Essere umili non significa credere di non valere nulla o di essere degli incompetenti. Conosco molte persone semplici che pur non essendo laureate potrebbero tranquillamente trasmettere le loro esperienze nei corsi universitari; viceversa, conosco altre persone che credono di essere "i più bravi", pensano di "conoscere tutto" e non hanno mai bisogno di nessuno; queste persone sono solo dei presuntuosi, che si troveranno male nel corso nella loro vita. L'umiltà è sapere di essere in gamba, ma non esenti da errori. (Chi di voi non ha mai sbagliato?)
Dobbiamo mettere da parte l'arroganza e smettere di pensare che non abbiamo più nulla da imparare. Dobbiamo essere aperti e disponili ad imparare sempre cose nuove, anche da quelle persone che riteniamo, erroneamente, che non hanno nulla da trasmetterci.
Se tutti noi (io per prima), fossimo un pò più umili e meno presuntuosi di conoscere "la verità", i nostri rapporti quotidiani ne trarrebbero gran beneficio e miglioreremmo la nostra vita e la vita di altre persone. Potremo ottenere, così, risultati più grandi di quelli che avremmo mai potuto immaginare.
Ragazzi cari, per oggi mi fermo qui, continuerò nel prossimo post, ho ancora altre cose da condividere con voi sempre sull'umiltà; come sempre vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica

                                                                 Nadia

















sabato 21 ottobre 2017

Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa, soltanto traggono il meglio di ogni cosa che capita sul loro cammino.

Amici cari vicini e lontani
buon giorno e ben ritrovati; eccoci di nuovo insieme, dopo una settimana di silenzio, e una bella esperienza, ma finita male. Procediamo con ordine. Il 9 ottobre con Debora sono andata a vedere la mostra di Anna Magnani al palazzo del Vittoriano a P. Venezia. La mostra è stata molto interessante, con moltissimi visitatori, come la passeggiata per Roma in pieno centro, sopratutto via dei Fori Imperiali, diventando isola pedonale.
Sabato e domenica come vi avevo scritto, sono andata con Luciano ad Abano Terme, per partecipare ad un seminario, tema "il linguaggio segreto dei segni e coincidenze", relatore GianMarco Bragadin. Finito il seminario, abbiamo  preso il treno locale da Abano Terme per Padova. Stando proprio in tema di "segni e coincidenze" c'è stato il grande incontro con Gigliola la mia carissima amica che tornava a Trento da Chioggia, reduce da un incontro spirituale; un incontro inaspettato e piacevolissimo, siamo state insieme più di due ore, parlando delle ultime novità, poi verso le rispettive città. Tutto ok, ma quando siamo usciti dalla metropolitana, andando a prendere la macchina, non so come e perchè il piede all'improvviso si è completamente rigirato su se stesso, facendomi perdere l'equilibrio per il dolore lancinante cadendo distesa per terra. Come Dio ha voluto, aiutata anche da un ragazzo che passava di là, insieme a mio marito mi hanno aiutato a tirarmi su; non ho pensato di andare al pronto soccorso subito, perchè pensavo fosse una semplice storta ma l'indomani mattina il piede era molto molto gonfio; ovviamente sono andata all'ospedale, conseguenza dopo una lastra, ingessatura della gamba per frattura del malleolo, e ne avrò per ben 40 giorni. Conclusione il primo pensiero è stato: Nadia ti devi fermare!!!!
Certo è stato un duro colpo, ora stando immobile, ho tutto il tempo necessario per pensare a tutto ciò che mi è successo, perchè e cosa ho bisogno di vedere e di capire. Ovviamente Luciano dovrà cucinare, fare la spesa ecc. Devo fare anche delle punture, dovrei farle sulla pancia, ma ho il rifiuto, anche se tutti dicono che sono meno dolorose, per evitare un embolo ho necessità di farle, ma le faccio sul braccio, fortuna che sono piccole piccole e non fanno assolutamente male, viene una sig.ra, un infermiera in pensione a farmele. Ora il mio cervello è in fibrillazione, mille domande, mille risposte. Il terzo giorno è come se avessi preso coscienza di ciò che mi era accaduto, crollandomi il mondo in testa, poi piano piano ho iniziato a prendere consapevolezza, e a comprendere che c'è una connessione con questa coincidenza, nulla accade per caso, è un qualcosa che doveva accadere. Ora ho bisogno di affidarmi al mio sommo bene per ciò che mi è capitato, ripetendo a me stessa: Supera queste prove, cambia te stessa, esplora il tuo intimo in profondità, sopratutto comincia a perdonare sinceramente, con il cuore e non con la testa tutte le persone che ti hanno causato dolore, disagio ecc. lasciandole andare. fino a che non prendo coscienza di aspetti che mi riguardano.
Ora ragazzi cari vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                             Nadia
                                                                                                     via dei Fori Imperiali






















Per darvi un idea di come mi sento in questo momento: una cascata in pieno movimento....

domenica 8 ottobre 2017

Se qualcosa ti turba , bisogna andare alla radice di questa emozione, perchè lì è la radice della tua sofferenza.

Amici cari vicini e lontani
buon giorno!
Questa settimana è stata "super-movimentata, ho ripreso il corso di psicologia che seguo da ben 9 anni, bello interessante piacevole; il corso dei "tratti dell'anima", disegnare ad occhi chiusi, seguita dalla festa a sorpresa di  Franco, con relativa cena a casa sua, preparato con grande cura da Manuel, ricevendo da parte di tutti i nostri "complimenti", e per finire il matrimonio di mio nipote alle 17,00 in una villa stupenda, a Morlupo, con rito all'aperto seguito con aperitivi vari bordo piscina, e cena alla grande. Un matrimonio da 1000 e 1 notte, veramente bello bello. Ora ci godiamo 1 meritato riposo......
Ma torniamo al nostro discorso iniziato la volta precedente riguardante "l'ego".
L'ego è fondamentale per la nostra crescita interiore!
L'ego corrisponde a quella parte di noi che si offende, quella parte fragile fatta di ceramica o carta pesta; queste persone pieno di ego si sentono al centro del mondo non essendo capaci di ammettere i propri errori.
Vi propongo uno schema utile alla vostra crescita interiore, mettete una croce per ogni voce che appartiene al vostro stile di vita poi fate la somma:

                                                              Se le croci rosse
Ego - Vuoto                                                                        Essere - Pieno

Cerca di apparire per ciò che non è                      Cerca di essere ciò che è
Volubile                                                               Concreto
Cambia idea spesso                                              Stabile                                       
Non prende responsabilità                                    Prende responsabilità
Raccoglie i meriti a man bassa                             Distribuisce i meriti                       
Si offende con poco                                             Cerca di capire
Serba rancore - Risentimento                               Sa perdonare                             
Nervoso                                                               Calmo
Incongruente                                                       Congruente              
Traditore                                                             Fedele
Va in crisi                                                            Cerca soluzioni
Io                                                                        Noi
Ostilità                                                               Unità
Materialismo                                                       Etica                                           
Gelosia                                                               Fiducia
Egoismo                                                             Altruismo
Potere                                                                Condivisione
Passato e Futuro                                                 Presente
Intolleranza                                                        Comprensione
Guerra                                                               Pace
Separazione                                                       Unione
Rabbia                                                               Umiltà
Io sono importante                                             Noi siamo importanti
Orgoglio                                                            Amore
Bloccato                                                            Libero
Freddezza                                                          Empatia                                


                                                  sono molto più delle croci blu
                                     è opportuno che voi vi facciate qualche domanda.......
Chi è centrato nel suo sé, non è mai in conflitto.
Se cerchi le cause di chi ti provoca rabbia, angoscia, non guardare all'esterno, non lo scoprirai mai, le cause non stanno al di fuori di te, limitati a chiudere gli occhi e a guardare sempre dentro di te.
Sabato e domenica prossimi non sarò con voi in quanto andrò con Luciano ad Abano Terme, per seguire un seminario "il linguaggio segreto di segni e coincidenze", condotto da Gianmarco Bragadin.
Nell'augurarvi una buona domenica vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, tanti sorrisi vostra sempre affezionatissima amica

                                                                    Nadia










































sabato 30 settembre 2017

La pace viene da dentro non cercarla fuori.

Amici cari vicini e lontani
buon sabato pomeriggio.
Prima di iniziare vorrei ringraziare tutte le persone che mi seguono con  entusiasmo e dedizione; sì perché vi sento vicini....  e grazie a tutte le persone con il loro "mi piace", è gratificante stimolante, mi fa molto piacere ......grazie grazie grazie grazie........
Riprendiamo il discorso sull'ego,accennato il post scorso. Molti nomi sono stati utilizzati per identificarlo: "io psicologo", "falso se", "falso io", "sfidante", "parassita"..... e in tanti altri modi, tutti nomi negativi perché l'ego è a ragione ritenuto la causa di tutti i  nostri mali. Per prima cosa dobbiamo comprendere cos'è l'ego. L'ego è la conoscenza mentale che abbiamo di noi stessi; solamente la verità di chi siete, se realizzata, vi libererà dall'ego.
Hai mai vissuto un momento della tua vita in cui ti sei sentito libero da tutte le paure, senza la minima tristezza o rabbia, momenti in cui il tuo cuore era contento, amorevole, gioioso e colmo di buoni, ecc...... sentimenti verso tutti? Quelli erano momenti in cui l'ego non era presente, ed ad esprimersi era il tuo vero io  interiore di forza e di gioia.
Non dimentichiamo comunque che l'ego è parte di noi, è anche la nostra personalità e va dunque accettata ed integrata, anziché combattuta. Bisogna lavorare su noi stessi, dentro noi stessi portiamo la cosa più decente, la cosa più degna, che è l'essenza, ciò che si chiama anima.
Possiamo fare una meditazione per collegarsi al vero IO:
Immagina di essere su un prato verde meraviglioso i tuoi piedi scalzi camminano sull'erba soffice e morbida. Ti senti completamente a tuo agio, cammini, l'aria è profumata e tiepida, questo luogo silenzioso e tranquillo ti fa entrare in contatto con la tua energia interna di pace, assapora questi momenti e sperimenta profondamente pace, tranquillità, calma. Cammini e ti trovi in un giardino con tantissimi fiori tutti colorati, e senti la loro fragranza, e automaticamente entri in contatto con la tua energia, raccogli i fiori sentendo le tue vibrazioni di pace, di gioia forza e amore verso te stesso e la natura. Quando sei pronto saluti quel luogo meraviglioso e torni alla consapevolezza del tuo corpo e della stanza. In questo stato meditativo ti metti in contatto con il tuo sé, il tuo spirito e chiedi cos'è l'ego sentendo la verità nel profondo del tuo sé interiore. Il potere dell'ego proviene sempre dall'inconscio; chi è concentrato nel suo sé, non è mai in conflitto.
L'ultimo passo è quello della trasformazione, che può avvenire soltanto invocando l'amore e la pace dall'interno.
Nel prossimo post troverete uno schema utile per la vostra crescita interiore; ora vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica


                                                                Nadia



















































sabato 23 settembre 2017

LA BELLEZZA NON E' MAI NEL VISO, MA NEL CUORE

A mici cari vicini e lontani
buon pomeriggio a tutti voi.
Siamo già alla fine di settembre, ci stiamo preparando per l'autunno, la temperatura sta cambiando, e tra non molto inizia un'altra stagione. Il tempo passa, corre veloce e noi siamo qui con il nostro appuntamento settimanale sempre allegri felici e fiduciosi, almeno per quanto mi riguarda; stamattina ero al bar con Franco Debora e altri amici, a fare colazione, e l'argomento è caduto sul prossimo compleanno di Franco, il 4 ottobre, saremo circa 15 amici ci  riuniremo a cena a casa loro per gli auguri, cucinerà Manuel, il figlio di Debora,  un amica ed io faremo un dolce per uno, io sperimenterò un dolce che ho mangiato poco tempo fa, piacendo a tutti, fatto con menta e scaglie di cioccolato fondente. Debora voleva fare due cene, perché pensava che eravamo troppi, dal canto mio ho risposto che non è carino, è bello festeggiare tutti insieme proprio il giorno della festa, sopratutto perché siamo tutti amici e ci conosciamo molto bene. Ho proposto di fare sel-servic, mettere tutto sul tavolo e ognuno si serve da solo, è più bello no?!? che ne pensate???? Si è convinta anche lei, festeggeremo Franco tutti insieme appassionatamente.
Domenica sono stata al lago del Turano, tutto il giorno, per un incontro, condotto da due "ricercatori spirituali" Silvia e Bruno. Abbiamo mangiato con loro, un pranzo veramente eccezionale, preparato da Claudia, moglie di Bruno, con cura in tutti i dettagli, un pranzo veramente eccezionale squisito ottimo e abbondante. Eravamo 8 persone, dopo aver visto un film "Angel" abbiamo lavorato e condiviso su ciò che avevamo visto. Un incontro pieno di emozioni, di ...... di sensazioni di..... Il tema? L'ego. Coinvolgente bello sentito profondo toccante, che ha toccato tutti noi, lasciandoci una leggerezza in tutto il corpo. Grazie Silvia -  grazie Bruno.
L'ego si può chiamare "lo sfidante", il "falso io", o in altri modi; esso è la conoscenza che abbiamo su noi stessi e di noi stessi, dal nostro livello di consapevolezza. L'amore e la consapevolezza sono gli strumenti indispensabili non per liberarsene, ma per comprenderlo e gestirlo.
Ma lasciamo questo argomento che riprenderò nelle prossime settimane, perchè ora vorrei concludere i vari argomenti trattati le settimane scorse, riguardanti i figli, con questa bella "letteratura" scritta da Omar Falwort, che ho conosciuto personalmente tanti anni fa, che nel tempo ha cambiato nome e cognome.

                                                                   I Figli
     
                                 Quando i tuoi figli sono scorretti,
                                 non aggiungere a loro la tua scorrettezza,
                                 non li giudicare.
                                 Il mal giudizio inasprisce il cuore e non corregge i difetti.
                                Quando i tuoi figli dicono una bugia
                                 non  li castigare.
                                Gli  insegnerai così a non aver bisogno
                                della menzogna per evitare il danno.
                                La punizione non annulla il mal fatto
                                anzi fa nascere un male peggiore: la falsità.
                                Non riprendere i tuoi figli in presenza d'altri,
                                specialmente dei loro compagni e dei loro fratelli.
                                Il rimprovero è il seme dal quale germogliano
                                la sfiducia in sé e la debolezza d'animo.
                                La lode è la fonte da cui scaturiscono
                                il coraggio e la voglia di fare.
                                Non scoraggiare i tuoi figli a fare nuove esperienze.
                                Una sola esperienza insegna più di mille discorsi.
                                Non fare per i tuoi figli ciò che possono fare da soli;
                                li allenerai alla lotta per la vita.
                                Se desideri ridurre le cattive abitudini dei tuoi figli
                                evidenzia quelle buone.
                                Per diminuire il male il sistema migliore è .........
                                incrementare il bene.
                                                       
Nel darvi appuntamento per la prossima settimana, non mi resta che mandarvi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                Nadia