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sabato 30 settembre 2017

La pace viene da dentro non cercarla fuori.

Amici cari vicini e lontani
buon sabato pomeriggio.
Prima di iniziare vorrei ringraziare tutte le persone che mi seguono con  entusiasmo e dedizione; sì perché vi sento vicini....  e grazie a tutte le persone con il loro "mi piace", è gratificante stimolante, mi fa molto piacere ......grazie grazie grazie grazie........
Riprendiamo il discorso sull'ego,accennato il post scorso. Molti nomi sono stati utilizzati per identificarlo: "io psicologo", "falso se", "falso io", "sfidante", "parassita"..... e in tanti altri modi, tutti nomi negativi perché l'ego è a ragione ritenuto la causa di tutti i  nostri mali. Per prima cosa dobbiamo comprendere cos'è l'ego. L'ego è la conoscenza mentale che abbiamo di noi stessi; solamente la verità di chi siete, se realizzata, vi libererà dall'ego.
Hai mai vissuto un momento della tua vita in cui ti sei sentito libero da tutte le paure, senza la minima tristezza o rabbia, momenti in cui il tuo cuore era contento, amorevole, gioioso e colmo di buoni, ecc...... sentimenti verso tutti? Quelli erano momenti in cui l'ego non era presente, ed ad esprimersi era il tuo vero io  interiore di forza e di gioia.
Non dimentichiamo comunque che l'ego è parte di noi, è anche la nostra personalità e va dunque accettata ed integrata, anziché combattuta. Bisogna lavorare su noi stessi, dentro noi stessi portiamo la cosa più decente, la cosa più degna, che è l'essenza, ciò che si chiama anima.
Possiamo fare una meditazione per collegarsi al vero IO:
Immagina di essere su un prato verde meraviglioso i tuoi piedi scalzi camminano sull'erba soffice e morbida. Ti senti completamente a tuo agio, cammini, l'aria è profumata e tiepida, questo luogo silenzioso e tranquillo ti fa entrare in contatto con la tua energia interna di pace, assapora questi momenti e sperimenta profondamente pace, tranquillità, calma. Cammini e ti trovi in un giardino con tantissimi fiori tutti colorati, e senti la loro fragranza, e automaticamente entri in contatto con la tua energia, raccogli i fiori sentendo le tue vibrazioni di pace, di gioia forza e amore verso te stesso e la natura. Quando sei pronto saluti quel luogo meraviglioso e torni alla consapevolezza del tuo corpo e della stanza. In questo stato meditativo ti metti in contatto con il tuo sé, il tuo spirito e chiedi cos'è l'ego sentendo la verità nel profondo del tuo sé interiore. Il potere dell'ego proviene sempre dall'inconscio; chi è concentrato nel suo sé, non è mai in conflitto.
L'ultimo passo è quello della trasformazione, che può avvenire soltanto invocando l'amore e la pace dall'interno.
Nel prossimo post troverete uno schema utile per la vostra crescita interiore; ora vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica


                                                                Nadia



















































sabato 23 settembre 2017

LA BELLEZZA NON E' MAI NEL VISO, MA NEL CUORE

A mici cari vicini e lontani
buon pomeriggio a tutti voi.
Siamo già alla fine di settembre, ci stiamo preparando per l'autunno, la temperatura sta cambiando, e tra non molto inizia un'altra stagione. Il tempo passa, corre veloce e noi siamo qui con il nostro appuntamento settimanale sempre allegri felici e fiduciosi, almeno per quanto mi riguarda; stamattina ero al bar con Franco Debora e altri amici, a fare colazione, e l'argomento è caduto sul prossimo compleanno di Franco, il 4 ottobre, saremo circa 15 amici ci  riuniremo a cena a casa loro per gli auguri, cucinerà Manuel, il figlio di Debora,  un amica ed io faremo un dolce per uno, io sperimenterò un dolce che ho mangiato poco tempo fa, piacendo a tutti, fatto con menta e scaglie di cioccolato fondente. Debora voleva fare due cene, perché pensava che eravamo troppi, dal canto mio ho risposto che non è carino, è bello festeggiare tutti insieme proprio il giorno della festa, sopratutto perché siamo tutti amici e ci conosciamo molto bene. Ho proposto di fare sel-servic, mettere tutto sul tavolo e ognuno si serve da solo, è più bello no?!? che ne pensate???? Si è convinta anche lei, festeggeremo Franco tutti insieme appassionatamente.
Domenica sono stata al lago del Turano, tutto il giorno, per un incontro, condotto da due "ricercatori spirituali" Silvia e Bruno. Abbiamo mangiato con loro, un pranzo veramente eccezionale, preparato da Claudia, moglie di Bruno, con cura in tutti i dettagli, un pranzo veramente eccezionale squisito ottimo e abbondante. Eravamo 8 persone, dopo aver visto un film "Angel" abbiamo lavorato e condiviso su ciò che avevamo visto. Un incontro pieno di emozioni, di ...... di sensazioni di..... Il tema? L'ego. Coinvolgente bello sentito profondo toccante, che ha toccato tutti noi, lasciandoci una leggerezza in tutto il corpo. Grazie Silvia -  grazie Bruno.
L'ego si può chiamare "lo sfidante", il "falso io", o in altri modi; esso è la conoscenza che abbiamo su noi stessi e di noi stessi, dal nostro livello di consapevolezza. L'amore e la consapevolezza sono gli strumenti indispensabili non per liberarsene, ma per comprenderlo e gestirlo.
Ma lasciamo questo argomento che riprenderò nelle prossime settimane, perchè ora vorrei concludere i vari argomenti trattati le settimane scorse, riguardanti i figli, con questa bella "letteratura" scritta da Omar Falwort, che ho conosciuto personalmente tanti anni fa, che nel tempo ha cambiato nome e cognome.

                                                                   I Figli
     
                                 Quando i tuoi figli sono scorretti,
                                 non aggiungere a loro la tua scorrettezza,
                                 non li giudicare.
                                 Il mal giudizio inasprisce il cuore e non corregge i difetti.
                                Quando i tuoi figli dicono una bugia
                                 non  li castigare.
                                Gli  insegnerai così a non aver bisogno
                                della menzogna per evitare il danno.
                                La punizione non annulla il mal fatto
                                anzi fa nascere un male peggiore: la falsità.
                                Non riprendere i tuoi figli in presenza d'altri,
                                specialmente dei loro compagni e dei loro fratelli.
                                Il rimprovero è il seme dal quale germogliano
                                la sfiducia in sé e la debolezza d'animo.
                                La lode è la fonte da cui scaturiscono
                                il coraggio e la voglia di fare.
                                Non scoraggiare i tuoi figli a fare nuove esperienze.
                                Una sola esperienza insegna più di mille discorsi.
                                Non fare per i tuoi figli ciò che possono fare da soli;
                                li allenerai alla lotta per la vita.
                                Se desideri ridurre le cattive abitudini dei tuoi figli
                                evidenzia quelle buone.
                                Per diminuire il male il sistema migliore è .........
                                incrementare il bene.
                                                       
Nel darvi appuntamento per la prossima settimana, non mi resta che mandarvi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                Nadia

















































sabato 16 settembre 2017

Non educare tuo figlio ad essere ricco, educalo ad essere felice: così, quando sarà grande, conoscerà il valore delle cose, non il loro prezzo.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio a tutti voi.
Riprendendo il discorso sui bambini,  vorrei suggerirvi alcune regole importanti sia per la loro tranquillità che per quella dei genitori.
Un bambino si muove sicuro nello spazio quando è consapevole che tu non lo trattieni, basta che sei lì nel caso lui abbia bisogno di te, e se correndo cade, dopo avergli appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele, purtroppo sono molte le madri che infieriscono su quei momenti. Avrete modo più tardi di spiegargli l'importanza del darti ascolto, sopratutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà, sopratutto piangerà molto di più quando si fa male se percepisce la tua paura.
Un bambino ha fiducia nell'amore quando cresce in un esempio di amore, anche se la coppia con cui vive non è quella dei suoi genitori. L'ipocrisia dello stare insieme per i figli alleva essere umani terrorizzati dai sentimenti.
Un bambino sempre attivo è nella maggior parte dei casi un bambino pieno di energia che deve trovare uno sfogo, portatelo più spesso al parco e  nella natura. Ho sempre sostenuto sa scuola, che un bambino troppo pulito non è un bambino felice. La terra, il fango, la sabbia, le pozzanghere, gli animali, la neve, sono tutti elementi con cui lui vuole e deve entrare in contatto. Un bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. Ogni bambino ha in sé lo spirito della creazione. Tutti i bambini sono degli artisti nati.... i bambini mostrano nei loro sorrisi il divino che c'è in ognuno .... essi si spingono alla semplicità e alla naturalezza, loro si divertono con poco; molto importante diamo spazio a loro per sbagliare, per imparare. Gli errori costruiscono le loro ali più tardi nella vita, così potranno volare o andare per conto proprio. Quando sono in difficoltà, verranno prima da voi, ma non cercate di cambiare la loro opinione.
Lui diventa adulto quando realizza che ha il diritto non solo di essere giusto, ma anche di
sbagliare. Lasciate che i bambini siano felici a modo loro, hanno tempo per conoscere la vita.
A noi adulti ci insegnano due cose: essere contenti senza motivo, ed essere sempre occupati con qualche cosa.
Se un bambino risponde grazie perché ha sentito che anche tu lo fai......
Se un bambino pone sempre tante domande, ricordati che le tue parole sono molto importanti; meglio un "questo non lo so" se davvero non sai rispondere, un bambino merita sempre la verità, anche quando è difficile, vale la pena di trovare il modo giusto per raccontare con delicatezza quello che accade, parlando con un linguaggio che lui possa comprendere, un bambino adora la confidenza.
Una frase da non dire mai, dico mai, "non sono nervosa, sei tu che mi rendi così"..... non immaginate quante volte ho sentito questa frase......... non c'è nulla di più deleterio.
Concludo questo mio capitolo col dire "un bambino è il più potente miracolo che possiamo ricevere in dono, onoriamolo con cura"
Mi sono dilungata un pò troppo, ma volevo concludere questo argomento che mi è molto caro, vi ringrazio per la vostra attenzione, vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                      Nadia













































sabato 9 settembre 2017

Non c'è gioia più grande di quella che si vede attravrso gli occhi di un bambino.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio a tutti.
L'estate sta finendo e un anno se ne va...... e puntualmente tornano tutti gli impegni tra corsi disegni yoga della risata meditazione e altro......
Martedì scorso siamo andati  con mia sorella e rispettivi mariti al compleanno di Clarissa, la mia splendida pronipote, compiva 5 anni. Appena ci vedono, lei e la sorella di 2 anni, dopo i saluti ci dicono: venite a giocare con noi........ certo ci divertiamo anche noi, monopolizzando tutta la nostra attenzione. Tempo fa sempre io e mia sorella, le stavamo portando al parco vicino casa loro, quando all'improvviso sono scivolata a terra, per via di parecchi aghi di pino, non facendomi molto male fortunatamente, e Maria Pia per non far spaventare le bambine, diceva loro: povera zia bombola, è caduta e si è fatta male le mutandine. Ovviamente loro due giù a ridere; (frase che dicevo io a scuola quando un bambino cadeva e si faceva un po' male per smitizzare). Poco tempo dopo, Clarissa e il papà vanno al parco, e la piccola molto seria: papà papà, è qui che è caduta zia bombola, sono venuti molti signori ad aiutarla....... ovviamente il padre si è messo a ridere e lei con voce di rimprovero: no papà, non devi ridere, è una cosa seria!
Riprendendo il discorso del gioco dei bambini, e della loro importanza, il bambino giocando scopre se stesso e il mondo, del resto giocare è una della attività più importanti per lo sviluppo dei bambini, è fondamentale perché è il modo in cui i bambini attraverso il gioco, conoscono il mondo e crescono. Il bambino gioca per tanti motivi, per conoscere il mondo che lo circonda, per crescere, apprendere, elaborare le sue esperienze, per entrare in relazione con gli altri. Ed è proprio attraverso il gioco che il bambino sviluppa la sua personalità ed intelligenza.
Giocare e ridere insieme fa sentire uniti come non mai e può regalare momenti di grandissima gioia e soddisfazione, da entrambe la parti. Non c'è niente di più coinvolgente del gioco per un bambino, essi esprimono la loro creatività e immaginazione, scoprendo se stesso e il mondo. Il gioco per loro è una delle attività più importanti per il loro sviluppo.
Ripeto, si potrebbe scrivere un libro sui bambini, sul loro comportamento, il gioco, rapporto genitori figli, ecc. l'argomento è vasto bello e importante, e mi ritengo fortunata di aver trascorso 40 anni giocando divertendomi lavorando insieme a loro. Vi lascio con questa bellissima "letteratura" che ho lasciato appesa nella mia classe:

                          I BAMBINI IMPARANO CIO' CHE VIVONO

              Se il bambino vive criticato, 
                  impara a condannare.
              Se vive nell'ostilità,  
                 impara ad aggredire.
             Se vive deriso,
                impara la timidezza.
             Se vive vergognandosi,
                impara a sentirsi colpevole.
            Se  trattato con tolleranza, 
               impara ad essere paziente.
            Se vive nell'incoraggiamento,
               impara la fiducia.
            Se vive nell'approvazione,
               impara ad apprezzare.
            Se vive nella lealtà,
              impara la giustizia.
           Se vive con sicurezza,  
             impara ad avere fede.
           Se vive volendosi bene, 
             impara a trovare
          amore ed amicizia nel mondo.
   
Vi mando anche oggi caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida, vostra sempre affezionatissima amica

                                                                  Nadia                                                       

























     

sabato 2 settembre 2017

I bambini trovano tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto.

Amici cari vicini e lontani
buon pomeriggio.
Prima di continuare il discorso sui bambini permettetemi di dare l'ultimo saluto alla nostra cara amata Louise Hay, morta nel sonno, mercoledì notte; molti di voi l'avranno certamente saputo, io dal canto mio voglio ricordarla con amore gioia tenerezza per tutto ciò che  mi ha trasmesso, non solo a me, ma tante altre persone sparse nel mondo. Sono commossa mentre scrivo, e trema la mia mano......

Grazie Louise per ciò che ci hai lasciato in eredità!!!!!! Sarai sempre nei nostri cuori.

Riprendiamo ora il discorso sul rapporto genitori figli. Il più grande regalo che possiamo fare ai nostri figli è la nostra attenzione e il nostro tempo, e più di ogni altra cosa di amore, facendo sentir loro quanto siano importanti per noi. Non c'è nulla che non può essere spiegato ad un bambino, anche se piccolo, bisogna solo trovare le parole giuste.
I figli non devono essere visti dai genitori come un opportunità di realizzare quello che non sono riusciti a fare nella vita, essi hanno il diritto di tentare e di sbagliare a modo loro. Certo è  nostra responsabilità da rischi e che non si facciano male. Non dobbiamo forzare i nostri figli a essere ciò che non sono, ma piuttosto dare loro delle possibilità di scelta. Non ci sono regole o comportamenti esclusivamente adatti ad un maschio o ad una femmina, piuttosto ci sono cose giuste o sbagliate, cose utili  e cose dannose, cose che vanno fatte e cose che non devono essere fatte, e ciò vale per entrambi i genitori.
Ogni bambino gioca naturalmente, gioca per divertirsi. Attraverso il gioco il bambino inizia a comprendere come funzionano le cose: che cosa si può o non si può fare con determinati oggetti, si rende conto dell'esistenza di regole di comportamento che vanno rispettate.  Nel gioco il bambino sviluppa le proprie potenzialità intellettive, affettive e razionali, imparando ad essere creativo, scoprendo se stesso. Il gioco ha un alto valore evolutivo permettendo l'accesso al suo mondo interiore. L'esperienza del gioco insegna al bambino ad avere fiducia nelle proprie capacità.
E' molto importante coinvolgere anche i genitori nei giochi del bambino: essi devono trovare il tempo da dedicare al gioco dei loro figli, oltre che renderli felici e per rafforzare il loro senso di sicurezza e protezione, inoltre i bambini reagiscono sempre con entusiasmo alla disponibilità dei genitori a giocare con loro! Quindi ricordatevi e trovate il tempo per giocare insieme ai vostri figli.....scoprirete con piacere che potrete tornare un po' bambini anche voi, infondendo loro sicurezza e protezione, oltre che renderli felici.
Attraverso il gioco il bambino esprime se stesso. Del resto giocare è una delle attività più importanti per lo sviluppo dei bambini, inoltre è un modo in cui i bimbi conoscono il mondo e crescono, e attraverso esso,  si può conoscerlo meglio, perché attraverso il gioco il bambino esprime se stesso, ed attraverso esso si aiutano loro a superare blocchi emotivi e traumi.
Ovviamente dove ci sono uno o più bambini, in giro per casa ci saranno sempre dei giocattoli, vero che non tutti hanno la loro cameretta dove c'è di tutto e di più, l'importante che ci siano solo giochi loro, ma non è da escludere che ci siano giochi sparsi per casa, è una cosa del tutto naturale, dove c'è un bambino c'è vita, allegria, serenità; ogni volta che vado a casa di qualche nipote con figli  o pronipoti, mi butto per terra e gioco con loro, non necessariamente in camera loro, dove capita, in salone, in cucina, senza intralciare chi ci sta intorno. Non badate a tenere tutto in ordine, come poche, dico poche mamme, per fortuna fanno, pensando: se viene qualcuno a trovarci......avete capito benissimo..... la casa va vissuta, chi viene a trovarvi viene per voi, non è assolutamente giusto "penalizzare" il bambino togliendo tutti i giochi  e tenere la casa in ordine. Altra cosa molto importante, quando una mamma va in giro con i propri figli, uno o due che sia, portarsi dietro, sempre, dico sempre, qualche giocattolo, un peluche, un libro di favole, a meno che lo si porti al parco o alle giostre, altrimenti il piccolo si annoia e cerca l'attenzione della mamma e dei grandi, avendo tutte le ragioni possibili e immaginabili. Questi accorgimenti sono molto importanti per i vostri figli, ne va della loro e della vostra tranquillità. In questo ammiro molto le mie due nipoti, che non si muovono da casa se non portano sempre qualche gioco per i figli.Vi prego non fate questi errori, siete stati bambini anche voi, se vi hanno cresciuto così, sono tradizioni "sbagliate" che vanno viste rivedute e corrette.
Quando parlo scrivo di bambini non mi rendo conto come passa il tempo, è un argomento che mi sta particolarmente a cuore, ora però vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                             Nadia