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sabato 21 ottobre 2017

Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa, soltanto traggono il meglio di ogni cosa che capita sul loro cammino.

Amici cari vicini e lontani
buon giorno e ben ritrovati; eccoci di nuovo insieme, dopo una settimana di silenzio, e una bella esperienza, ma finita male. Procediamo con ordine. Il 9 ottobre con Debora sono andata a vedere la mostra di Anna Magnani al palazzo del Vittoriano a P. Venezia. La mostra è stata molto interessante, con moltissimi visitatori, come la passeggiata per Roma in pieno centro, sopratutto via dei Fori Imperiali, diventando isola pedonale.
Sabato e domenica come vi avevo scritto, sono andata con Luciano ad Abano Terme, per partecipare ad un seminario, tema "il linguaggio segreto dei segni e coincidenze", relatore GianMarco Bragadin. Finito il seminario, abbiamo  preso il treno locale da Abano Terme per Padova. Stando proprio in tema di "segni e coincidenze" c'è stato il grande incontro con Gigliola la mia carissima amica che tornava a Trento da Chioggia, reduce da un incontro spirituale; un incontro inaspettato e piacevolissimo, siamo state insieme più di due ore, parlando delle ultime novità, poi verso le rispettive città. Tutto ok, ma quando siamo usciti dalla metropolitana, andando a prendere la macchina, non so come e perchè il piede all'improvviso si è completamente rigirato su se stesso, facendomi perdere l'equilibrio per il dolore lancinante cadendo distesa per terra. Come Dio ha voluto, aiutata anche da un ragazzo che passava di là, insieme a mio marito mi hanno aiutato a tirarmi su; non ho pensato di andare al pronto soccorso subito, perchè pensavo fosse una semplice storta ma l'indomani mattina il piede era molto molto gonfio; ovviamente sono andata all'ospedale, conseguenza dopo una lastra, ingessatura della gamba per frattura del malleolo, e ne avrò per ben 40 giorni. Conclusione il primo pensiero è stato: Nadia ti devi fermare!!!!
Certo è stato un duro colpo, ora stando immobile, ho tutto il tempo necessario per pensare a tutto ciò che mi è successo, perchè e cosa ho bisogno di vedere e di capire. Ovviamente Luciano dovrà cucinare, fare la spesa ecc. Devo fare anche delle punture, dovrei farle sulla pancia, ma ho il rifiuto, anche se tutti dicono che sono meno dolorose, per evitare un embolo ho necessità di farle, ma le faccio sul braccio, fortuna che sono piccole piccole e non fanno assolutamente male, viene una sig.ra, un infermiera in pensione a farmele. Ora il mio cervello è in fibrillazione, mille domande, mille risposte. Il terzo giorno è come se avessi preso coscienza di ciò che mi era accaduto, crollandomi il mondo in testa, poi piano piano ho iniziato a prendere consapevolezza, e a comprendere che c'è una connessione con questa coincidenza, nulla accade per caso, è un qualcosa che doveva accadere. Ora ho bisogno di affidarmi al mio sommo bene per ciò che mi è capitato, ripetendo a me stessa: Supera queste prove, cambia te stessa, esplora il tuo intimo in profondità, sopratutto comincia a perdonare sinceramente, con il cuore e non con la testa tutte le persone che ti hanno causato dolore, disagio ecc. lasciandole andare. fino a che non prendo coscienza di aspetti che mi riguardano.
Ora ragazzi cari vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                             Nadia
                                                                                                     via dei Fori Imperiali






















Per darvi un idea di come mi sento in questo momento: una cascata in pieno movimento....

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