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sabato 13 ottobre 2018

L'amore è la guida del cammino.

Amici cari vicini e lontano,
buon pomeriggio!
Riprendendo il discorso dell'inconscio (vedi blog precedente) o dialogo interiore, tanto temuto e da sconfiggere, usa una memoria risalente all'infanzia del paziente, quando aveva sofferto molto a causa della mancanza d'amore di almeno uno dei suoi genitori; il subconscio con la scusa di agire per il suo bene di proteggerlo dalle inevitabili sofferenze sentimentali gli impedisce di aprire il suo cuore e di vivere il vero amore con un partner. Quando nel subconscio è registrato l'informazione: amore uguale sofferenza la persona è dura a lasciarsi andare a vivere i sentimenti e le emozioni. Dobbiamo fare in modo che il nostro subconscio che controlla gran parte delle funzioni del nostro corpo e della mente, non determini i comportamenti e non condizioni più tutta la vita di una persona che ha il chakra del cuore bloccato. Per prima cosa bisogna cancellare la memoria della sofferenza patita dall'infanzia causata dalla mancanza d'amore da parte di uno o due genitori: per eliminare le barriere che il paziente ha eretto tra sé e gli altri per non soffrire cerco di entrare in empatia con lui. Ricordate non esiste il genitore perfetto, molti genitori non sanno manifestare e dimostrare il loro amore vanno perdonati perchè è solo la loro inconsapevolezza e incompetenza che li fa agire così.
Non tutti sanno che la tua personalità, i tuoi comportamenti, le tue debolezze, o tuoi limiti, derivano in gran parte dal rapporto che hai avuto con i genitori. Se non hai ricevuto amore da un genitore e ciò ti ha fatto molto soffrire, ora non puoi dare amore agli altri perchè te lo impedisce il tuo subconscio.
E' una catena che si ripete ma è giunto ora il momento di spezzare questa catena, di liberarti dei tuoi ricordi negativi e delle sofferenze che hanno segnato il tuo passato. La dipendenza affettiva che hai avuto con i tuoi genitori, sia perchè non esistono genitori perfetti, sia perchè hai scelto (precedentemente prima di nascere e poi dimenticato), hai scelto ogni membro della tua famiglia in quanto perfetti per la tua esperienza sulla terra, sia perchè probabilmente ciò che ti hanno dato era quello che a loro volta hanno ricevuto dai tuoi nonni; le sofferenze famigliari sono come gli anelli di una catena si ripetono di generazione in generazione, finché un discendente acquista consapevolezza trasformando il loro modus vivendi  in una benedizione, sta a noi troncare questa questa catena; quello era il loro modo di amare, e anche volendo non sapevano fare meglio. Se siamo in vita è perchè loro ci hanno dato il bene più prezioso: VIVERE!  Quindi come si fa a non perdonare un genitore...... Continua il prossimo blog, grazie di essere presenti, vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                  Nadia






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