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domenica 25 ottobre 2015

Chi vuole dimostrare il suo valore non vale molto.

Amici cari vicini e lontani,
buona domenica. Siamo di nuovo insieme con un altro post da condividere.
Vorrei iniziare con il dire che ignoti hanno rubato la dando mobile, la macchina di mio fratello, che serviva tra l'altro a portare la moglie a fare terapia, tre volte a settimana. Non ci sono parole per questo gesto ignobile e riprorevole, ha fatto chiaramente subito la denuncia ai carabinieri per telefono, non potendo muoversi, poi ieri pomeriggio Luciano ed io, siamo andati da loro, potendosi  recare di persona; siamo rimasti a casa con mia cognata così si è potuto muovere tranquillamente, ma ci sono poche speranze di ritrovarla; pensiamo che sia stata portata in Romania. Momentaneamente gli ho prestato la mia macchina, almeno è libero di spostarsi. Quanto a me ho a disposizione la macchina di Luciano, in questo momento serve più a lui che a me; è vero, a me la macchina serve, ma ora ne ha più bisogno lui. Certo che quando è sceso per portare la moglie a fare terapia, e non ha trovato la macchina, è rimasto come un pezzo di broccolo, si è arrabbiato e con la coda fra le gambe è tornato a casa, rimanendo chiuso per tre giorni, sopratutto perchè non può restare assolutamente sola Gianna, la moglie. Come vi ho già detto, è in carrozzina, è stata operata alla testa d'urgenza per un aneurisma, otto anni fa. Passammo momenti da incubo; dopo una degenza durata quasi due anni, si è ripresa piano piano, ma con difficoltà motorie, non è in grado di deambulare, e dopo molte terapie di logopedia parla molto male, si capisce molto poco, parla sì, e in tono scherzoso dico che "ci vuole l'interprete per capirla", in compenso mangia e beve da sola. Ricordo dopo 7/8 mesi di coma, iniziò a muovere un dito, non vi dico la nostra immensa gioia. La prima volta che uscì in carrozzina per fare una passeggiata nei dintorni con il marito e i figli, la portarono a fare un giro al mercato, passando vicino le bancarelle afferrò una carota e se la voleva mangiare....... ovviamente non poteva assolutamente inghiottire in quanto era alimentata con flebo avendo una cannula in gola, doveva prima riabilitarsi passo dopo passo. Da allora scherzosamente è stata ribattezzata "carota"; abbiamo passato momenti drammatici, ma con l'amore di tutti noi ha superato abbastanza bene il tutto. Certo, non è stata una passeggiata, ma grazie a Dio ne è uscita fuori. Mai come in quei momenti siamo stati così uniti e vicini.
Ora cambiamo decisamente argomento.
Tanti anni fa, quando feci il mio primo seminario di crescita personale, ci parlarono di due tipi di persone, il "Leader e il Perdente". Oggi vorrei condividerlo con voi, eccola:

                                                                    IL LEADER

1) Assume le proprie responsabilità
2) Conosce se stesso e si autoanalizza
3) Vive nel momento attuale
4) E' sicuro di se stesso
5) Riconosce il potenziale di altre persone
6) Dà il giusto valore al proprio tempo
7) Conosce i propri valori personali -  ascolta e impara
8) E' flessibile
9) Sa creare rapporto con gli altri
10) Sa dividere i fatti dalle fantasie
11) Vive la realtà
12) Capisce e dà amore


                                                                  IL PERDENTE

1) Non ha scopi nella vita
2) E' annoiato
3) Vive nel passato
4) Ha una cattiva immagine di se stesso
5) Non accetta gli altri come sono
6) Dà la colpa agli altri della propria situazione
7) Non ascolta e non impara
8) Fa dei giochi
9) Evita l'intimità
10) Vuole soltanto ricevere amore

Anche per oggi amici cari, siamo arrivati ai saluti, vi mando tanti caldi abbracci di luce, tanti sorrisi, che la felicità vi sorrida vostra affezionatissima amica

                                                                    Nadia





































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