Non arrenderti, sei ancora in tempo per cominciare da capo; accetta i tuoi difetti, sotterra le tue paure, liberati dalla tua zavorra e riprendi il volo.

Amici cari vicini e lontani
buon giorno e buon giorno alla vita.
Mi ci volevano proprio quei cinque giorni, per staccare la spina; per parlare con mia sorella, per godermi le pronipoti, per me sono "le nane giganti", respirare a pieni polmoni aria pura sopratutto incontaminata, piena di valli prati e viali alberati. Le passeggiate non mancano mai, è meraviglioso poi vedere quei campi in fiore quando ci sono i girasoli, è uno spettacolo che mozza il fiato...... Come detto in precedenza la casa di mia sorella è su un cucuzzolo h. 600. Non è molto grande, ma non manca nulla; un grande salone con angolo cottura e una tenda che divide il bagno e la camera da letto, due finestre che danno sul parco sotto la casa, (il tutto recintato); in fondo al salone c'è una scala a chiocciola con una grande camera da letto e due letti matrimoniali, anche questa divisa da una grande tenda rossa, una bella doccia, con lavatrice e una piccola vaschetta per i panni, una grande finestra ed un altra stanza da letto con bagno, con una porta finestra che dà all'esterno per accedere al piano di sopra. Il tutto contornato davanti e dietro da montagne alberi e tanti cespugli; la casa più vicina è a 300 metri, dove passa parte delle vacanze il cugino di mio cognato, a turno i tre figli con i nipoti, poi a 500 m. c'è la casa dello zio, molto grande a due piani perchè sono in tanti;  proseguendo altri 400 m. ci abita un contadino con la moglie, e dietro la loro casa un fratello e la cognata, proseguendo ancora circa un km, ci sono i primi due paesetti, Montevecchio e Montevecchietto, piccoli ma molto molto carini. Tutto questo è il Poggetto un oasi di pace serenità e tranquillità. Per la grande gioia delle piccole pronipoti, una sera è venuta una micia, piccola, poteva avere 4/5 mesi, incinta con una bella e prosperosa pancetta; Clarissa la grande di 6 anni ha gridato: un gatto!!!! Le abbiano dato dato da mangiare qualcosa finendo tutto in un baleno, poi abbiamo capito che aveva sete e le abbiamo dato un pò di latte...... l'ha bevuto come si suol dire tutto d'un fiato, e da allora veniva spesso a trovarci, la notte spariva ma durante il giorno era spesso con noi, giocava con le bambine, si faceva accarezzare facendo le fusa, chi le ha dato un nome chi un altro alla fine l'abbiamo chiamata: micia. Le bambine sono ora ripartite per Roma, mia sorella rimane ancora un pò, e la micia purtroppo dovrà cercarsi un'altra casa dove poter mangiare. Amo gli animali, ma non posso portarmela a casa perchè ho casa piccola e non saprei dove mettere la sua lettiera.
Continua......
nell'augurarvi una settimana di gioia e positività, vi mando caldi abbracci di luce, un abbondanza di momenti felici, che la vita vi sorrida sempre, vostra affezionatissima amica

                                                              Nadia