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sabato 25 luglio 2015

Non contano le cose che guardiamo ma quelle che "vediamo".Non contano le cose che ascoltiamo ma quelle che "sentiamo".

Amici cari vicini e lontani,
eccomi di nuovo con voi, in forma e più smagliante di prima. Vorrei correre ai ripari, perché l'ultima volta nei saluti non ho menzionato la carissima Ilaria. Tesoro scusami, è grazie a te che siamo andate ad Ala, città del velluto, crocevia di emozioni tra passato e futuro, serata indimenticabile e mi sono dimenticata di te, perdonami.
Ho passato 10 giorni in bella compagnia, con fratello sorella nipote e pronipoti, siamo stati veramente bene; faceva caldo sì, ma era un caldo secco e non umido come questo di Roma. In albergo c'era una bella piscina, e tutti i giorni facevamo un bel bagno rinfrescante; non mancavano le lunghe passeggiate lungo il lago. Spesso ci imbattevamo in grandi cervi che passeggiavano tranquillamente per le vie del paese; per i paesani era una cosa normale, ma per noi cittadini era una bella novità, sopratutto per la mia piccola pronipote Clarissa che andava in visibilio. Zia bombola lo posso accarezzare? Una volta abbiamo visto anche dei lupacchiotti appena nati, in una riserva recintata, ed anche in quella occasione ha detto: zia bombola li posso accarezzare?
La mattina a colazione e la sera a cena, quando entrava in sala, mi correva incontro e mi diceva: zia bombola mi racconti la favola? Si sedeva sulla mia ginocchia ed era uno spettacolo vederla, sbarrava gli occhioni e ascoltava molto attentamente. Bombola era un soprannome che mi è rimasto; una volta mamma parlando di Luciano con mia sorella , non le veniva il suo nome, e dopo vari tentativi disse: bombolo. Tra le risate generali, da allora siamo bombolo e bombola.
Sabato sera, siamo andati noi adulti ad una escursione notturna, accompagnati da due guide, a lume di torce intorno alla campagna circostante; siamo partiti alle 21,30 e rientrati alle 24. E' stata un esperienza bella, emozionante e intensa; il cielo senza luna era pieno di stelle e si vedevano bene tutte le costellazioni. Il cammino è stato lungo ma piacevole, abbiamo fatto due piccole soste poi siamo arrivati in un posto "magico" la grotta delle fate, una grotta bassa e lunga circa tre metri, con tutti lumini accesi, uno spettacolo sorprendente sopratutto pieno d'energia, un silenzio magico che arrivava fino al cuore. Lungo il cammino le guide ci hanno consigliato il massimo silenzio e di metterci in ascolto ai suoni della natura, fruscio degli alberi, versi di animali e quant'altro. Il tutto contornato da una miriade di lucciole che svolazzavano dappertutto, uno spettacolo veramente "mozzafiato" sopratutto incantato. Ci hanno spiegato le guide, che soltanto tra le lucciole i maschi volano, mentre quasi tutte le femmine se ne stanno nascoste tra l'erba. Durante il giorno le lucciole rimangono nascoste e immobili tra la vegetazione, ma non appena la notte sopraggiunge, le femmine escono dai loro rifugi, si arrampicano lungo i fili d'erba e mettono bene in mostra il loro addome luminescente. Subito si fanno vivi i maschi, che incominciano a volare, affollandosi attorno alle femmine. Fantastico, vero? E' proprio così. La natura è un vero portento!
Cambiando discorso, martedì si sposa la mia carissima amica Debora, come avevo anticipato nei blog precedenti, si sposerà sulla spiaggia a Passoscuro località Fiumicino, e le sto preparando varie sorprese, poi vi racconterò....... non per il momento perché lei mi segue costantemente nella lettura.......se no che sorpresa sarebbe? Per il momento non mi resta che mandarvi i miei più caldi affettuosi abbracci di luce tanti sorrisi e che la felicità vi sorrida vostra sempre affezionatissima amica

                                                                                 Nadia


















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